venerdì 17 dicembre 2010

Sintetizziamo

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martedì 14 dicembre 2010

Se fossi... Berlusconi


Se fossi il capo di un partito oggi mi comporterei così:

Se fossi Fini sarei "leggermente" incazzato per il "tradimento" dei miei (3 voti ben più decisivi degli Scilipoti di turno). Se fossi Fini da oggi inizierei a votare contro tutti i provvedimenti della maggioranza, iniziando il vero Vietnam e allungando il più possibile l'agonia di Silvio. Se fossi Fini però mi dimetterei dalla presidenza della Camera... perché bisogna anche avere un'etica politica.

Se fossi Bersani, la finirei di aprire ad alleanze tecniche con tutti. Inizierei seriamente a mettere su alleanze di governo con SEL, IDV, Radicali, Socialisti e Verdi. Inizierei la campagna elettorale.

Se fossi Di Pietro chiederei scusa a tutti per gli ennesimi voltabandiera messi in lista

Se fossi Veltroni andrei in Africa solo per la grande scelta del "capolista" in Veneto Calearo.

Se fossi Casini cercherei un accordo per un Berlusconi Bis... le elezioni disintegrerebbero il terzo polo.

Se fossi Berlusconi (o Bossi) andrei di fretta al Colle a rassegnare le dimissioni. Sfrutterei la "maggioranza" (relativa) nei due rami del parlamento per iniziare la campagna elettorale. 314 voti alla Camera sono troppo pochi per non cadere in agguati dei Vietcong Finiani. Visti i sondaggi e la legge elettorale potrei rivincere le elezioni (certo con un maggiore peso di Bossi... ma con un baratto giustizia federalismo risolverei tutto) e annientare politicamente il terzo polo e Fini.

Oggi ha vinto solo Silvio (anche economicamente, visto che Mediaset sta guadagnando il 4% in Borsa). Abbiamo perso tutti, ed ha perso sopratutto Fini. Ed intanto Roma è nella guerriglia...


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domenica 12 dicembre 2010

La numerazione automatica del digitale terrestre


Lo switch off a Milano ormai è passato da tempo. I piccoli problemi che c'erano sono scomparsi quasi del tutto e cosa carina, continuano a apparire nuovi canali. L'apparizione ieri di TGNorba24 mi poi fatto brillare gli occhi: che bello (o sfiga?!?) sarò informato di ciò che succede in Puglia anche qui! Però una delle cose che meno mi è piaciuta sin dall'inizio del digitale è la numerazione standard imposta dall'alto: il famoso LCN. Certo che la regolamentazione del ministero ha eliminato millemila doppioni che le reti proponevano (riducendole di brutto) e sopratutto

siccome a me non interessa avere nei primi 20 numeri una rete locale di sole televendite e alla 100 una per me interessante francamente continua a rompere...

per questo ho disattivato del tutto questa fastidiosa "tecnologia" e con un po' di pazianza mi sono riordinato a mano i canali...

In seguito la mia lista (allo stato attuale, visto che ogni tanto la modifico):

1)Rai1 2)Rai2 3)Rai3 4)Rete4 5)Canale5 6)Italia1 7)La7 8)Cielo 9)MTV 10)RaiNews 11)TgNorba24 12)DeeJayTV 13)Rai4 14)Iris 15)Rai5 16)MediasetExtra 17)La5 18)La7d 19)MTV+ 20)VirginRadioTV 21)RealTime 22)RepubblicaTV 23)RaiStoria 24)RaiSport1 25)RaiSport2 26)SportItalia1 27)SportItalia2 28)SportItalia24 29)SuperTennis 30)RaiMovie 31)RaiPremium 32)7GoldTelecity 33)Telelombardia 34)Telenova3 35)Antenna3 36)TopCalcio24 37)TN3SportAction 38)Milanow 39)ReteCapri 40)TV2000 41)RTL102,5 42)France24 43)7GoldPlus 44)Studio1 45)Odeon24 46)CanaleItalia 47)LombardiaChannel 48)ClassNewsMsnbc 49)PokerItalia24 50)ClassHorse 51)RaiYoYo 52)RaiGulp 53)Boing 54)K2 55)Frisbee 56)ComingSoon da 57 a 89 altri canali locali 90)Rete4+1 91)Canale5+1 92)Italia1+1 93)DeejayTV+2 94)TgMediaset

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sabato 11 dicembre 2010

Bocchino piglia a schiaffoni Bersani


Per l'ennesima volta Bocchino piglia a schiaffoni il PD e il suo segretario. Nel pomeriggio in una piazza S. Giovanni gremita Bersani auspicava un governo di responsabilità nazionale. Poche ore più tardi Bocchino in diretta sul tg di Mentana chiude al segretario e alla domanda del direttore su un governo di unità nazionale risponde più o meno così: "noi siamo di centrodestra e avversari del centrosinistra e del PD. L'unico governo di responsabilità può andare dall'UDC alla Lega"...

Che dire come al solito il PD e i suoi dirigenti fanno una figura di merda da inciuciuni.

Ancora non l'hanno capito che oggi più che mai sono meno pericolose le elezioni, che manovre da vecchi politicanti?


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Il nuovo stadio bianconero cresce


Lavori che avanzano. Il nuovo stadio che sin dalla prossima stagione calcistica dovrebbe (il condizionale è d'obbligo visto che si parla già di possibili ritardi) diventare la casa della Juventus e del tifo bianconero cresce. I suoi simboli distintivi (i pennoni a forma di V rovesciata) si ergono nello skyline di Torino e i lavori continuano nonostante il maltempo e le avversità nei due cantieri (quello dello stadio e del suo centro commerciale). Si è ormai sollevato lo “scheletro” della copertura e si sta completando il livello più basso delle gradinate e inizia a prender forma l'esterno della struttura. Intanto il centro commerciale annesso allo stadio avanza di gran lena. Uno stadio moderno (numeri qualità e pregi li potete trovare qui) e finalmente adatto al calcio come in Italia non ce ne sono. Le uniche pecche, se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, saranno una capienza leggermente piccola per una grande come la Juve (41000 altri 10mila e sarebbe stato perfetto) e la presenza di 4 coppie di tiranti interni che serviranno a gestire una copertura sospesa, unica al mondo, che si spera non diano fastidio.
Sembra l'area51. Ma nonostante tutto, di questo stadio si parlare poco. Il primo stadio di proprietà (in realtà il secondo, considerando il Giglio di Reggio Emilia ormai di proprietà del tribunale) ha poco spazio nei media, sia per colpa di chi credo che questo progetto sia più segreto dell'area 51 (vero società?) sia a causa di una stampa troppo interessata a raccogliere i lanci di stampa che andare sulla cronaca. La Juventus ha intanto aperto il sito ufficiale dello stadio che è davvero povero di notizie sui lavori ed "inutile" al tifoso medio che vuol in genere vedere l'evoluzione in tempo reale i lavori, visto che ben poche sono i reportage fotografici che descrivono l'evolversi dei lavori. All'estero le altre società che costruiscono nuovi impianti di proprietà hanno siti ben più ricchi di notizie, con l'interesse di rendere i tifosi più interessati e pronti poi anche a "spendere" in attività correlate. Inoltre l'unico blog “indipendente” (il famoso blog di delsa) che seguiva passo passo i lavori è stato chiuso per non si sa ancora quali “strani motivi”. Davvero una pessima scelta di marketing quella di non rendere partecipi i tifosi della costruzione della nuova casa!

L'unico nuovo stadio fra tanti bluff. Arriva l'inverno e come ogni anno arriva anche l'intervista del solito presidente di lega o di federazione che alla prima nevicata con conseguenti rinvii di partite se ne esce con la solita scusa degli stadi non in grado di tenere alle avverse condizioni che se la prenda con la politica che non riesce a legiferare su questo tema. Scusa sterile, visto che come successo l'anno scorso a rimaner chiusi sono stadi completamente coperti (come il Ferraris) e/o come successo quest'anno il Dall'Ara ma per colpa di nevicata improvvisa che avrebbe messo KO anche uno stadio modernissimo. La realtà è però ben altra. Per molti presidenti gli stadi sono solo delle scuse per speculare e costruire in terreni non cementificabili lo stadio e una bella caterva di palazzine. In fondo la Juve sta costruendo il suo bello stadio senza bisogno di nessuna legge ad hoc, demolendo e recuperando ove possibile uno degli stadi malcostruiti durante i mondiali di Italia '90, cosa che potrebbe essere copiata anche da tante altre città nelle stesse condizioni.
I misteri irrisolti. Ad oggi ancora molte sono però le cose di questo stadio che non si sanno. A partire dallo sponsor che darà il nome allo stadio. Juventus ha dato mandato a Sport5 di trovare gli sponsor per una durata di 12 anni per il nome per ben 75 mln. Al momento si sa soltanto che questi 12 anni verranno divisi in due tranche da 5 e 7 anni e che le aziende che potranno concorrere non dovranno essere competitor ne dello sponsor tecnico (Nike), ne della Fiat ed io credo che non potranno nemmeno essere concorrenti del main Sponsor (BetClic). Le voci sono tante (Sony, SonyEricsson, RayanAir, MSC, etc) ma probailmente tutte o quasi false. Il nome secondo c'è già (Andrea Agnelli e Blanc hanno confermato) e l'unica certezza che hanno dato in società è che sarà una grande azienda straniera. L'altro grosso dubbio riguarda i collegamenti con la città. L'area della Continassa è ben collegato con la tangenziale ma ha punti deboli nel collegamento con il centro città mediante servizi pubblici. Si spera che Juventus-Comune si diano seriamente da fare. Ultimo punto dolente è che l'area è in condizioni di degrado. Anche qui si dovrebbe intervenire nei prossimi anni con una bella riqualificazione dell'area attorno allo stadio da parte della Società, che fra l'altro dopo un accordo con il comune ha ricevuto in concessione altri terreni intorno allo stadio nei quali verrà realizzata la sede societaria (recuperando una vecchia cascina), verde pubblico, campi di allenamento ed altre attività...

n.b. A margine voglio ringraziare quei "malati" di stadio che prendono una macchinetta fotografica e lo vanno a fotografare (di queste foto solo una è presa infatti da organi di stampa... proprio quella dei "segretissimi" interni "esclusivi" per pocihi intimi) e tutti quelli che ne parlano da tempi biblici sul web quando nessuno si filava questo argomento. Non faccio nomi perché sicuramente non basterebbe lo spazio

tutte le novità sullo stadio su: http://www.facebook.com/nuovostadiojuventus

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giovedì 9 dicembre 2010

Mediaset perde la Champions in pay


La saga (antipaticissima) della pubblicità comparativa di Mediaset avrà sicuramente degli sviluppi. SkyItalia, infatti si è aggiudicata per 130 mln di euro i diritti pay in esclusiva su tutte le piattaforme (2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015). Rimangono invenduti invece i diritti per la partita in chiaro del mercoledì (Rai se ci sei batti un colpo, e sfrutta l'opportunità che andranno al ribasso) e quelli per lo stesso periodo dell'Europa League.
Naturalmente Mediaset si lamenta da piangina, chiedendo il pluralismo. Ma come non ti vantavi nello spocchioso spot di avere in esclusiva Europa League e Mondiale per Club?

Cari Silvio e Piersilvio, chi di spada ferisce di spada perisce... Naturalmente ora ci aspettiamo la saga finale con il tizio che reclamizza Premium che dice di avere in esclusiva il Grande Fratello, Pomeriggio 5 e sti caz...


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martedì 7 dicembre 2010

Dagli al Marocchino


In queste ore viene scarcerato il marocchino (ingiustamente) accusato del (possibile) omicidio della giovane Yara.

Devo dire che di questo caso avevo "apprezzato" sopratutto una cosa: la riservatezza che c'era stata da parte della famiglia e dell'intera comunità che poi però si (tristemente) trasformata rapidamente in una caccia all'uomo, o meglio all'immigrato in puro stile KKK.

Eppure avremmo dovuto imparare qualcosa in questi decenni, in cui la caccia all'immigrato si è poi rivelata sbagliata e denotata dal solo razzismo che ormai attanaglia l'italica gente. Avetrana, Cogne, Erba, Novi Ligure, tutte vicende in cui nei primissimi momenti era balenata l'ipotesi dello straniero da mettere all'indice. Poi sappiamo tutti come è andata a finire.

Intanto ecco come titolava oggi l'organo di stampa del partito xenofobo di governo:

Infine spero solo che la piccola ragazza venga trovata sana e salva e speriamo sopratutto che su di lei gli sciacalli televisivi f


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lunedì 6 dicembre 2010

Quagliarella


Devo proprio dirlo. Non mi sarei mai aspettato tutto questo da Quagliarella, giocatore che ho sempre considerato mediocre. Invece lui si sta dimostrando IL bomber e forse la Vecchia Signora non necessita nemmeno più di un acquisto per il suo settore avanzato (a maggior ragione oggi che non c'è l'Europa League con i problemi connessi proprio a questo reparto). Certo non mi sarei aspettato nemmeno la Juventus così in alto in campionato e così messa bene anche in difesa (rispetto alle prime giornate). Ad oggi quindi non si può che fare un plauso a Delneri (che certamente non fa rimpiangere Benitez), Marotta e Andrea Agnelli (auguri per il compleanno), che hanno messo su una Signora squadra con quel poco che avevano a disposizione alla faccia di tutte le vedove di quel bidone di Diego...



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domenica 5 dicembre 2010

Cronoprogrammi


  1. Farli cadere
  2. Riunire la(e) sinistra(e)
  3. Vincere
Purtroppo c'è chi salta il punto 1 e c'è chi salta il punto 2, perché vorrebbe fare a meno di alcuni pezzi (necessari e importanti) di sinistra e puntare a destra (manco al centro).

Il punto 3 e possibile... ma fino a quando ci sarà gente che non guarda agli altri punti rimarrà un miraggio.

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giovedì 2 dicembre 2010

Disastro Juve


Nonostante tutto, ieri sera abbiamo assistito ad una partita coraggiosa e sfortunata. I giocatori hanno fatto di tutto nella tundra polacca, hanno sfiorato più volte il gol e hanno incassato su un'unica incertezza difensiva. Ma in fin dei conti l'eliminazione è sacrosanta e meritata. A parte questa partita difficile e la grande (sfortunata) prestazione di Manchester la Juve ha giocato malissimo. Ha fatto 4 pareggi con 2 squadre di livello infimo ed ha mostrato poca voglia.

Il disastro è solo Juventino ed è di doppia natura. L'eliminazione è una figuraccia per la Juve (ex grande d'Europa) ed è anche un grosso patatrac per i prossimi anni nell'Europa che conta. Infatti oggi (mancano ancora alcune squadre di EL che giocheranno oggi) la Juventus è 38esima nel ranking europeo (quello mediante cui si decidono i gironi), e manca ancora un turno del girone (che non credo ci darà punti) e sopratutto mancano ancora tanti turni fra CL e EL che permetteranno a molte squadre che ci seguono di sorpassarci (quindi presumibilmente finiremo dopo il 45esimo posto).

Il che si traduce in un gran disastro europeo. Il prossimo anno se ci qualificheremo in Champions di sicuro veleggeremo tra la terza e la quarta fascia, andando in contro a gironi “terribili” che come una spirale viziosa potrebbero causare premature eliminazioni e minori punti.

Ed ora che il danno è fatto, concentriamoci sul campionato (la qualificazione diretta in Champions deve essere l'obiettivo) e non dimentichiamoci nemmeno della Coppa Italia. Per tornare vincenti, bisogna cominciare proprio a vincere anche questo trofeo.... altrimenti rimarremo ancorati ancora a lungo nel purgatorio calcistico.


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mercoledì 1 dicembre 2010

Il PD che non piace a nessuno

Ci sfracassano i maroni con belle parole in aula, ai cortei, sui tetti. Ci sfracassano i maroni perché sono contro le partitocrazie, e intanto si lamentano che Vendola cresce in tutti i sondaggi e poi....

edit: ad oggi (3/12) dopo aver chiesto spiegazioni sulla pagina personale dell'On. Vico ancora nessuna risposta.

e poi succede questo (in neretto alcuni noti):

Pd, chi vota contro l'università

di Alessandro Gilioli

Un emendamento dei rutelliani proponeva di togliere 20 milioni di euro ai partiti per darli ai precari degli atenei. Il Pd era favorevole, ma 25 suoi parlamentari l?hanno bocciato, 17 si sono astenuti (tra cui D'Alema e Fassino) e altri 22 erano assenti. Ecco i nomi

(01 dicembre 2010) Favorevoli 190, contrari 305, astenuti 20: l'emendamento è bocciato. Non sarebbe quindi bastato il voto favorevole di tutto il Pd a far passare la proposta dei rutelliani Calgaro e Tabacci per stornare 20 milioni di euro dei finanziamenti ai partiti e destinarli ai precari dell'università. Tuttavia sta facendo molto discutere il fatto che, di fronte a questa votazione, il gruppo parlamentare del Pd alla Camera si sia spaccato addirittura in tre: l'indicazione ufficiale era infatti di votare a favore (e così ha fatto la gran parte dei deputati, guidata da Franceschini), ma 25 onorevoli del Pd hanno invece votato contro, seguendo la dichiarazione di Ugo Sposetti, il tesoriere del partito, che per questo ha platealmente litigato con Franceschini. Ci sono poi stati 17 astenuti, sempre nel Pd, tra cui Massimo D'Alema e Piero Fassino. Assente al voto Pierluigi Bersani, in missione Rosi Bindi. L'Italia dei Valori ha votato compattamente a favore (tranne Barbato assente e Razzi in missione). Defezioni invece nella pattuglia di Futuro e Libertà: hanno votato contro Barbareschi, Barbaro, Catone, Consolo, Lamorte e Moffa, sei su 26 del Fli presenti. Ha votato contro anche Casini e con lui la maggioranza dell'Udc (15 su 22 presenti).

Ecco comunque i nomi dei parlamentari del Pd che hanno votato contro, non seguendo l'indicazione del partito.

AGOSTINI Luciano

ALBONETTI Gabriele
BERRETTA Giuseppe
BORDO Michele
CALVISI Giulio
CUPERLO Giovanni
D'ANTONI Sergio
ESPOSITO Stefano
LOLLI Giovanni
LULLI Andrea
MARCHIGNOLI Massimo
MARINI Cesare
MISIANI Antonio
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
PORTAS Giacomo Antonio
QUARTIANI Erminio Angelo
RAMPI Elisabetta
ROSSA Sabina
SPOSETTI Ugo
TULLO Mario
TURCO Livia
VANNUCCI VELO Silvia
VICO Ludovico
ZUNINO Massimo

Questi invece gli onorevoli del Pd che si sono astenuti

BARETTA Pier Paolo
D'ALEMA Massimo
DAL MORO Gian Pietro
FASSINO Piero
LO MORO Doris
LUONGO Antonio
MADIA Maria Anna
MARANTELLI Daniele
MARCHI Maino
MIGLIAVACCA Maurizio
MIGLIOLI Ivano
ORLANDO Andrea
SANGA Giovanni
SANI Luca
SERVODIO Giuseppina
SORO Antonello
VENTURA Michele

Erano invece assenti, sempre nel Pd

AMICI Sesa
ARGENTIN Ileana
BERSANI Pier Luigi
BOCCIA Francesco
BRESSA Gianclaudio
COLANINNO Matteo
FIORONI Giuseppe
GARAVINI Laura
GIACOMELLI Antonello
LENZI Donata
MARROCCU Siro
MARTELLA Andrea
MASTROMAURO Margherita
NARDUCCI Franco
PELUFFO Vinicio
PEPE Mario
PISTELLI Lapo
PIZZETTI Luciano
RECCHIA Pier Fausto
STRIZZOLO Ivano
VACCARO Guglielmo


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lunedì 29 novembre 2010

WikiLeaks... ovvero l'acqua calda

Non ho capito tutta questa corsa alle sconvolgenti notizie, di questi giorni. In fondo sono davvero semplici "taglia e cuci" della diplomazia internazionale, non molto differenti da quelle fatte nei vicoli da vecchie comari...

Io a WikiLeaks preferisco CiwikiLeaks:

Del Piero tira bene le punizioni.
Fini era fascista fino al 1994, poi berlusconiano fino al 2010.
D'Alema si è stancato di sostenere Bersani.
Casini è sempre stato al governo del Paese, anche se finge di provenire da un satellite di Giove.
Montezemolo avrebbe un conflitto d'interessi anche lui, se entrasse in politica.
Se il Pd va avanti così, Vendola arriva al 20%

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domenica 28 novembre 2010

Juventus on tour (Miejski Stadion)

Siamo arrivati all'ultima trasferta (ma speriamo solo del girone) di Europa League. Ecco il più recente degli stadi europei. Siamo in Polonia a Poznan (530 mila ab.) dove in previsione di Euro 2012 (Polonia-Ucraina) è stato realizzato un ottimo stadio. Parliamo proprio di quella nazione che ci ha soffiato i primi Europei (poi hanno bissato i cugini d'oltralpe) nella corsa ad un europeo, forse con qualche mazzetta, ma sicuramente con stadi migliori e più più moderni di quelli che i nostri dirigenti federali avevano proposto in book davvero ridicoli.

Ma torniamo a Poznan. Lo stadio di proprietà del comune, costruito sullo scheletro del vecchio è stato completato a settembre e inaugurato in occasione della partita del Lech con il Salisburgo, sarà per i prossimi anni lo stadio che divideranno le due squadre di Poznan (il Lech e il Warta che milita in seconda divisione). Lo stadio è costato ben 200 mln di euro. Ha una capienza di ca. 43000 posti a sedere, 40 skybox. Le autorità cittadine hanno deciso che questo stadio presto avrà il nome di uno sponsor che oltre ad impossessarsi del “namig right” si assumerà la gestione dell'impianto. A differenza di molti altri stadi moderni questo impianto sembra però essere di “vecchia generazione”, infatti non sarà vivo 7 giorni su 7 ma solo nei giorni degli eventi sportivi, il che si traduce in meno servizi per gli utenti come bar e ristoranti rispetto al nostro nuovo stadio. Dalla sua però avrà una rete efficientissima di trasporti pubblici (cosa di cui si sa ancora poco sul nostro stadio), che ha permesso di minimazzare il numero di parcheggi (900 vs ai 4000 previsti per il nostro).

I prezzi dei biglietti in questo stadio? Da 10 a 25 euro per i posti più popolari, ma ricordiamoci che siamo in Polonia e che nonostante la grande crescita di questo Paese (superiore di gran lunga a quella italiana) il costo della vita rimane notevolmente inferiore a quello italiano. Il che conporta che tali prezzi rimangono fuori dalla portata delle fasce meno ricche della popolazione polacca. Ecco una serie di immagini dello stadio e un bel video sulla sua inaugurazione.


Un video che meglio spiega tutto:




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lunedì 22 novembre 2010

I miei dubbi su Vendola


Ho votato Vendola con convinzione per ben due volte e precedentemente l'ho anche sostenuto per le primarie (allora ero anche iscritto al PD) e ancora oggi lo considero uno dei migliori candidati premier a disposizione per la Sinistra (ed anche per il CentroSinistra).

Ma come tutte le persone "libere" anche io ho i miei dubbi e riguardano sopratutto alcune politiche da governatore.

La prima riguarda il grande interessamento del governatore (e di alcuni suoi assessori) nei confronti dell'Ospedale San Raffaele. Ormai è quasi deciso, la Vendola ha deciso che Don Verzè avrà il suo ospedale a Taranto. Bene, direbbe qualcuno, una struttura "all'avanguardia" in più, ma forse non si sa che contemporaneamente verranno chiusi reparti e/o dismessi interi ospedali. Nulla contro una politica di riorganizzazione, ma davvero siamo convinti che i problemi (grossi) della sanità pugliese si possano risolvere in questo modo e non eliminando il vero cancro delle nomine politiche e del controllo che la politica ha su tutta la sanità, dalla nomina dei direttori generali, passando a quella dei primari e finendo con quella di infermieri e (sopratutto) dei lavoratori di supporto (portantini, e imprese pulizia, etc)?Mha io ho grossi grossissimi dubbi.

Il secondo invece riguarda un tema che vede attualmente la Puglia primeggiare, ma scavando scavando non è tutto oro quello che luccica. La produzione di energia pulita il solare e l'eolico sopratutto per quanto riguarda i grossi impianti a terra. Puzza di malavita organizzata ma anche e sopratutto grande consumo del territorio. Troppi parchi solari ed eolici e poca considerazione per i i piccoli impianti domestici. Questi impianti servono per abbattere le emissioni di CO2, ma se vengono posti in sostituzione di frutteti, vigneti, etc, non facciamo altro che ridurre proprio le porzioni di territorio atte ad assorbire anidride carbonica per mezzo di fotosintesi... e allora?

Come ho già scritto in tempi recenti, mi aspetto da Vendola maggiore attenzione sulla Puglia, cosa che nelle ultime settimane e mesi vedo sempre più scemare....

p.s.: ho appreso che la Federazione della Sinistra vorrebbe federarsi con Sinistra Ecologia e Libertà... sarebbe un grande errore per entrambi i partiti e così facendo Vendola perderebbe (sicuramente) il mio voto (oggi ancora incerto).

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giovedì 18 novembre 2010

Italianizzare il sistema (elettorale) tedesco


Si va verso le elezioni (ma come dice il vecchio Trap: non dire gatto se non ce l'hai nel sacco), ma come ho già ribadito e come dice anche Nicola, forse sarebbe meglio cambiare la legge elettorale vigente (e solo quella, senza governi e governicchi che puntano anche a fare altre porcherie).
Chi mi ha già letto sa che non ho molto in simpatia il sistema elettorale crucco, a cui preferisco di gran lunga quello francese (e anche quello spagnolo).

Però non si può far finta di non vedere che il porcellum tutt'ora vigente sia anche ben peggio e quindi visto che difficilmente si riuscirà ad arrivare a qualsiasi accordo sul sistema transalpino e meglio puntare a limitare i danni anche con il “pessimo” sistema tedesco.
In poche parole il sistema tedesco funziona così: ci sono due voti, uno proporzionale e uno maggioritario. Il primo determina il numero dei seggi totali di ogni partito (a cui possono accedere solo i partiti che hanno superato il 5% e/o quelli che hanno conquistato almeno 3 seggi uninominali), il secondo individua il 50% degli eletti. A questi ultimi poi si andranno a sommare altri eletti individuati dai listini bloccati, fino al completare i seggi attribuiti. Nel caso in cui gli eletti in un partito con il sistema uninominale sono maggiori di quelli attribuibili con il proporzionale si aggiungono alla camera dei seggi extra per consentire a tutti gli eletti con l'uninominale di poter sedere in parlamento.
Il sistema tedesco “tal quale” è irrealizzabile in Italia per un motivo “costituzionale” e uno “sostanziale”.
Il motivo costituzionale è semplice: in Germania è prevista la variabilità dei seggi della camera alta, mentre in Italia il numero è fisso per entrambe le camere. Quindi a meno di non cambiare la costituzione (cosa impossibile se si vuole un governo di pochi mesi solo per cambiare la legge elettorale), bisogna modificare tale legge.
Il secondo dei motivi è di sostanza. Una delle critiche che si fa al porcellum è la presenza di listini bloccati (decisi dai capi di partiti) e che non consento quindi la scelta dei deputati. Ebbene anche il sistema tedesco prevede la presenza di questi listini. Infatti tale sistema presenta metà dei seggi individuati mediante un sistema uninominale e il resto mediante una ripartizione proporzionale (in cui però rientrano anche i seggi dell'uninominale) su scala nazionale. Quindi il restante 50% dei deputati vengono presi direttamente da questi famosi listini.

Come modificare la legge e renderla più “italiana” allora (per la Camera dei Deputati):
  • Mantenere il sistema della doppia divisione dei seggi (uninominali-proporzionale) magari modificando i pesi (portando al 60% l'uninominale).
  • Eliminare i listini pescando gli eletti dai migliori sconfitti nei collegi uninominali (lo scorporo). L'aumento del peso dell'uninominale serve anche a ridurre i ripescaggi. In fondo è giusto che chi non viene eletto per pochi voti... rientri in parlamento.
  • Eliminare la variabilità mantenendo la “supremazia” degli eletti con l'uninominale, lavorando in modo iterativo sul numero di seggi assegnabili con il proporzionale (quindi se il partito A guadagna 30 seggi uninominali e invece dal proporzionale dovrebbe averne solo 29, si va a ridurre il numero dei seggi proporzionali di una unità). Di fatto è come se fosse un premio a chi riesce a stare maggiormente sul territorio.
La cosa che non passa inosservata è che il sistema crucco italianizzato come lo descrivo io è “più semplice” di quello “originale”. Una sola scheda UNICA, anziché la scheda doppia tedesca con doppio voto, che di fatto sarebbe un'inutile casino per l'Italia, che già ha il problema di votare per due camere (anziché l'unica tedesca, visto che l'altra camera in Germania è di “nomina” dei Lander). Naturalmente se si volesse la doppia scheda per evitare che il voto uninominale possa “influenzare” quello nazionale, significherebbe raddoppiare o ingrandire a dismisura la scheda elettorale con tutto il casino questo può portare nelle operazioni di voto e di spoglio...

Note a margine. Alla Camera dei Deputati, la suddivisione dei seggi è da effettuare su base nazionale, con soglia di sbarramento anch'essa nazionale (al 5% e non come ho sentito a percentuali minori). Al Senato invece deve essere su base regionale (ed io porterei lacondizione sui seggi minimi per poter rientrare nella suddivisione a 2). Naturalmente in alcune regioni con pochi eletti al senato e/o alla camera basterà fare solo il collegio uninominale, così come per gli italiani all'estero dove invece non cambierei il sistema. Poi naturalmente preferirei che si andasse oltre e ci si avvicinasse ad una legge più simile a quella francese....


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martedì 16 novembre 2010

Non voterò per il PD

Ecco perché non voterò per il PD alle prossime elezioni:

Il PD apre all'alleanza fino a FLI

Bindi: "Alleanza con Fini e Casini, gli elettori capiranno"

Naturalmente potrei ricredermi se questi figuri venissero "rottamati" insieme al "grande stratega" D'Alema

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lunedì 8 novembre 2010

Bandiera

Proprio qui accanto (sulla destra), è apparso un bel tricolore.

Il motivo è semplice, nonostante tutte le schifezze che nelle ultime settimane ci creano un po' di vergogna (vedi l'immondizia a Napoli, le battute e le frequentazioni del "capopolo delle libertà vigilate", i crolli a Pompei e le incurie ambientali e paesaggistiche), amo questo Paese.

Amo l'Italia (unita) e credo che oggi più di ieri di fronte all'avanzata dei "verdani" (Caparezza dixit) non bisogna abbassare la guardia sopratutto in vista del 150esimo compleanno del nostro Stato!

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domenica 31 ottobre 2010

Basso Impero Berlusconiano


Siamo nel basso impero... quindi per una volta basta con i sofismi e Sì ad un accordo con chiunque per cambiare la legge elettorale (solo quella) in qualsiasi altra,anche proporzionale, contrariamente a quanto ho affermato fino ad oggi, perché questa è una pericolosa porcata.





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lunedì 18 ottobre 2010

Juventus on tour (Red Bull Arena)

Siamo arrivati alla seconda trasferta del girone. Questa volta si viaggia in Austria e più precisamente a Salisburgo. Anche questa volta ci troviamo di fronte ad uno stadio di recente costruzione (di stadi nuovi o rinnovati se ne costruiscono tanti in Europa rispetto al "bel Paese").


La Red Bull Arena stadio casalingo e di proprietà dei Red Bull Salisburgo (una delle quattro squadre di calcio dell'imprenditore austriaco re delle bibite energizzanti Mateschitz). Stadio costruito nel 2003 (con capienza di ca 18000 posti a sedere). Dal 2005 al 2007 ha subito una "ristrutturazione-ampliamento" con la costruzione di un secondo anello che ha portato la capienza dello stadio a 31.895 posti (che vengono ridotti a 29800 per le gare internazionali) in concomitanza degli Europei del 2008 svolti in Austria e Svizzera. Lo stadio è costato complessivamente sui 70 mln di Euro, 25 dei quali utilizzati solo per gli adeguamenti fatti in vista degli europei.

Lo stadio è stato il primo impianto Austriaco provvisto di erba sintetica La superficie è stata sostituita con un tappeto di erba naturale dall'estate di quest'anno. Lo stadio ha ospitato 3 partite del girone D di Euro2008. Come da regolamento internazionale per le competizioni internazionali lo stadio prende il nome di EM Stadion Wals-Siezenheim, rinunciando al nome dello sponsor.

Ecco una galleria di foto dello stadio:




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mercoledì 6 ottobre 2010

Primarie a Milano. Le mie sensazioni


Milano è ormai diventata la mia seconda casa (anche se a dire la verità oggi abito in uno dei paesi dell'hinterland) ed è bello valutare cosa succede anche qui. Il prossimo anno si vota per il sindaco e (per fortuna) il centrosinistra ha deciso di utilizzare le primarie per scegliere il candidato sindaco.
Boeri, Onida e Pisapia sono i tre candidati più famosi (e che hanno le maggiori possibilità di candidatura).
Come si può notare i tre nomi non spiccano per freschezza anagrafica (il più giovane ha 54 anni, il più vecchio 74), ma ormai da italiani ci siamo quasi abituati a considerare i 50enni "giovani rampanti".
Ma valutiamo i tre.

Boeri ha dalla sua la "giovane" età ma di contro ha sopratutto il grosso conflitto d'interesse. L'Archistar milanese infatti sta seguendo e seguirà nel futuro (Expo) un gran numero di progetti per conto di Milano. La sinistra in questi anni ha scassato i maroni su questo tema (in merito a Berlusconi) e non può far finta di non vedere. Strano che Boeri sia proprio il candidato ufficiale del PD. Certo Boeri è fra i tre il più famoso e il più "ammanicato" con le i salotti della "milano bene". Ma si può essere doppiopesisti su temi come quello del conflitto d'interessi?

Onida ha (anche lui) un gran bel curriculum degno di rispetto. Presidente della Corte Costituzione, giurista, etc... Di contro ha una età troppo elevata sopratutto per una Milano che nel suo conservatorismo dovrebbe svecchiarsi a cominciare dalle sue istituzioni. Fra l'altro è forse il candidato meno "conosciuto" dalla folla e meno POP....

Anche Pisapia proviene dal mondo giuridico. Avvocato ed ex parlamentare (indipendente) di Rifondazione. Uomo molto attento ai diritti umani (in una città come l'attuale Milano razzista e xenofoba sarebbe quasi una "rivoluzione"). Di contro ha proprio quell'essere "etichettato come uomo della sinistra radicale". Nella Milano leghista e berlusconiana di oggi potrebbe essere un grosso punto a sfavore...

Fossi milanese, sceglierei uno fra Onida o Pisapia. Purtroppo non lo sono, quindi non posso che augurarmi che i milanesi scelgano di svoltare rispetto al disastro della disamministrazione Moratti.

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martedì 5 ottobre 2010

Inciucio Fini-Bersani sulla legge elettorale?!?


Lo scrive oggi l'Unità. fra i due partiti sono iniziate delle prove di convergenza su una nuova legge elettorale. In caso di disfacimento dell'attuale maggioranza, secondo il giornale democratico, si cercherebbe in ogni modo di allungare la legislatura, attraverso un governo "a scadenza": cambiare legge elettorale e ritornare poi alle urne.

La base dell'accordo sarebbe su una legge proporzionale alla tedesca, il che mi lascia l'amaro in bocca. Come ho già scritto più volte preferisco il sistema maggioritario "alla francese", ma allo stesso tempo credo che l'attuale Porcellum sia il peggio del peggio.

Del presunto "inciucio" non mi piacciono molte cose:
  • La soglia di sbarramento al 3% (in Germania è al 5% e che porterebbe a maggiori frammentazioni)
  • L'indicazione del premier (che non c'azzecca nulla ne nel proporzionale ne nel nostro sistema di democrazia parlamentare)
  • L'assenza delle preferenze (anche se bisogna capire se si parla dei seggi suddivisi su base uninominale o proporzionale... perché il sistema tedesco funziona così)
Certamente l'articolo lascia molti dubbi e non spiega come funzionerà la legge, e capisco anche che per cambiare una legge elettorale "oggi" bisogna per forza di cosa concedere molto ai vari centrini... ma... i dubbi rimangono: meglio andare avanti con la porcata o arrivare ad una legge ancora pessima (per la governabilità) ma migliore dell'attuale?

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lunedì 27 settembre 2010

Juventus on tour (City of Manchester)

Continua il viaggio in giro per l'Europa (che conta meno) della Juventus. Arriva la prima trasferta e questa volta l'oggetto del contendere è un gran bello stadio.


Il City of Manchester è campo di gioco della "seconda" squadra di Manchester ed è senza dubbio uno dei migliori impianti delle squadre di Europa League.

Lo stadio di proprietà del Consiglio Comunale di Manchester (strana cosa per l'Inghilterra), è uno dei più interessanti campi britannici. Costruito nel 2002 per i Giochi del Commowealth per le gare di atletica leggera è costato 110 mln di sterline. Terminati i giochi, è stato immediatamente riconvertito al gioco del calcio, subendo la rimozione della pista d'atletica, l'abbassamento del terreno di gioco e la costruzione di nuove tribune a ridosso del campo per un costo di ulteriori 35 mln di sterline). Lo stadio è oggi dedicato quasi esclusivamente al calcio, ma ospita anche partite di Rugby e concerti.

Lo stadio è quindi divenuto l'impianto casalingo del Manchester City al posto del vecchio Maine Road (demolito nel 2004). Nella sua ultima versione ha una capienza di circa 47.000 posti. E' classificato come stadio Elitè UEFA ed è stato anche sede della finale della Coppa UEFA nel 2008.Lo stadio ha vari soprannomi: Eastlands era usato prima che ne venisse ufficializzato il nome ma è ancora molto in voga, COMS è attualmente usato come sigla di City of Manchester Stadium. The Blue Camp è l'ultimo nomignolo che fa il verso al più famoso Camp Nou.
Il futuro di questo stadio sembra già segnato: diventerà di proprietà del Manchester City e aumenterà la sua capienza fino a 78.000 posti.


In seguito ecco una galleria di immagini (si ringrazia Delsa) di come appariva lo stadio nel periodo che va dalla sua costruzione fino a prima degli ultimi lavori (potrebbe essere d'esempio per qualche stadio italiano nato male sopratutto negli anni 90).


p.s. notate la copertura... è tenuta su da una serie di tiranti e pennoncini, come nel vecchio Delle Alpi
p.s. la rubrica per comodità è passata sul mio blog personale.


questo articolo è presente anche su: Il nuovo stadio della Juventus


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domenica 26 settembre 2010

Riapre Il Comune (il forum dei castellanetani)


"Il Comune - La piazza dei castellanetani" ritorna. In realtà non era mai andato via, ma a causa dell'apertura di altri spazi virtuali, si era scelto di non aggiornare e di non perderci più altro tempo. Erano arrivati alla ribalta i forum di siti politici come quello di Progetto Comune e del PD (nell'allora sito Il Caffè politico). Nel primo ci si vantava di lasciare ogni libertà di parola al cittadino ma poi proprio per la poca pazienza alle tante critiche al movimento politico si scelse di chiudere quello spazio. Il secondo forum, invece non è mai decollato (proprio come il circolo cittadino del PD), ed infine il sito è andato perso visto che il locale circolo democratico non è riuscito nemmeno a sostenere il prezzo del mantenimento del dominio, passando ad un più semplice blog dove fra l'altro è facile essere censurati anche di fronte a commenti "educati".

Questo spazio ritorna grazie ad una persona che più volte mi ha pressato proprio di fronte a questa pochezza di spazi di confronto castellanetani nel web, ma anche al proliferare di pagine facebook in cui il confronto è sterile (contenuti nulli), ci si perde nelle solite frasi populiste e spesso si nasconde un vero e proprio secondo fine di propaganda.
Ritorna un forum libero, in cui mai nessuno è stato censurato sperando che sia il luogo per ricominciare a confrontarsi, vista la pochezza politica, sociale, economica che sta interessando Castellaneta.

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sabato 25 settembre 2010

Fini non convince


Fini non convince. Strano che uno come lui sia sotto scacco del cognato. Strano poi che siano tutte coincidenze, dalla casa data ad AN al fatto che poi casualmente l'affittuario (?!?) sia proprio l'amato cognatino. Non convince perché a parte i buoni propositi poi è sempre li ad aiutare il suo carnefice.

Ma alla fine questo Paese è fermo a parlare di nulla... di case con affitti facili, ed intanto la disoccupazione aumenta e la crisi è sempre li... immobile...

La cosa che più deprime è però che in tutto questo clima di sfascio del centrodestra a sinistra si fa anche di peggio e si gioca a chi piscia più lontano... Il PD è un partito morto grazie ai Veltroni, D'Alema, Bersani e a tutte le altre comparse che stanno li a giocare a fare i grandi politici del fischietto... (intanto i Labour inglesi innovano... alla faccia nostra)

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mercoledì 8 settembre 2010

Nuovo Industriale: spreco o opportunità?

Leggo che ieri è stata inaugurata la nuova sede per l'Istituto Tecnico Industriale. Buona notizia se consideriamo il passo in avanti fatto, almeno in termini di comfort per gli studenti. Si è passati da una piccola falegnameria adattata a plesso scolastico a un mobilificio (anch'esso adattato), in pratica non volendo si è passato dal grezzo al finito...

Leggo però anche qualche dato. La Provincia di Taranto spenderà per i prossimi 6 anni 130 mila euro l'anno quale rimborso spese per la ristrutturazione e canone al proprietario dell'immobile, passati i quali il canone annuale diminuirà fino a 60-70 mila euro (come per la vecchia sede).

Di fronte a questi dati e ad un fitto che sarà "vitalizio" mi chiedo se non sarebbe stato opportuno costruire ex novo un edificio scolastico, che avrebbe portato sicuramente un aggravio di spesa nel breve per l'ente provincia, ma che di fatto avrebbe comportato un maggior risparmio nel lungo periodo.

Inoltre voglio segnalare una cosa che spero sia stata presa in esame dalla provincia. Il nuovo plesso è fuori dal paese sulla strada per Taranto che è molto trafficata. Qualcuno ha pensato ad un sistema di collegamento con il paese? Le fermate dei pulman extraurbani per gli studenti di fuori paese, verranno avvicinati alla nuova scuola?

sabato 4 settembre 2010

Questa volta hanno ragione


Leggo che l'amministrazione comunale (o chi per loro) risponde alle proteste dei commercianti sul degrado di Castellaneta Marina con un "bel" da qual pulpito. Fermo restando che il degrado c'è tutto, e che l'amministrazione non ha fatto niente di concreto (ne per la marina ne per il paese) la risposta è davvero azzeccata. Se da un lato il degrado dipende dal comune, certi vizi invece sono tutti dei commercianti. Castellaneta Marina è cara quanto Porto Cervo. Bar, lidi, ristoranti e pizzerie hanno (in media) prezzi da capogiro. Gli stabilimenti balneari offrono i loro servigi a prezzi non proprio low-cost (senza nemmeno avere servizi degni delle spiagge che tendono ad imitare). Il tutto condito spesso anche da un pizzico di strafottenza e maleducazione.

Che dire se da un lato il turista non è invogliato a tornare per via dallo stato dell'arredo urbano e della sua pulizia, dall'altro scappa quando incontra qualcuno dei nostri commercianti... un circolo vizioso...

martedì 17 agosto 2010

Bandiera blu meritata?

Se lo chiede Angelo Loreto in un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno e me lo chiedo anche io. Immondizia e illegalità diffusa durante l'estate 2010 castellanetana. Pochi ed inesistenti controlli e rifiuti che risalgano anche alla notte del 10 agosto...

CASTELLANETA MARINA DIVIETI IGNORATI E CONTROLLI INESISTENTI, MA È MERITATA LA BANDIERA BLU 2010?
Rifiuti e tende spiagge impraticabili dopo Ferragosto
ANGELO LORETO

• CASTELLANETA MARINA. Una lunga serie di campi di battaglia. Appaiono così i tratti di spiaggia pubblica di Castellaneta Marina all'indomani di Ferragosto. Il day after del picco di affluenza di bagnanti e vacanzieri del "mordi e fuggi" reca con sé i segni sia della sempre più dilagante inciviltà dei turisti sia della mancanza di controlli, sommata ad un servizio di pulizia delle spiagge che avviene sempre più a singhiozzo. Più grave la prima o le seconde? Viene da chiedersi anche questo quando si assiste al sorgere delle tendopoli nella giornata di Ferragosto e ieri, giorno successivo. Tradizione che va avanti per anni. Piccolo dettaglio, è illegale. Ma nessuno interviene. Se sabato, a San Vito, Capitaneria di Porto e Vigili urbani hanno sgomberato le tende abusive nell'ambito dell'operazione "Ferragosto sicuro", da queste parti di uomini in divisa non c'è neanche l'ombra. Il corpo di polizia comunale, che se è sottodimensionato da anni per una città di 17mila abitanti figurarsi quanto lo sia per una borgata turistica che arriva a contare 30mila persone, doveva arricchirsi di 10 vigili part time, ma nessuno ha superato il concorso che si è tenuto un paio di mesi fa. E così i bagnanti senza senso civico ne approfittano. Spuntano tende a destra e a sinistra. Il cronista a mare non incontra un solo vigile che le faccia sgomberare, né domenica né ieri. In compenso vive la disavventura, risolta solo grazie alla disponibilità dei parcheggiatori, di trovarsi la propria auto bloccata da quella di un turista in disciplinato. E quando spariscono le tende ecco rimanere in spiaggia un tappeto di carte, bottiglie, piatti, fazzoletti. Buste accatastate l'una sull'altra in prossimità dei pochi cestini. E alle 13 di ieri, 24 ore dopo Ferragosto, nessuno era ancora venuto a pulire. Tendopoli abusive, spiagge sporche, cassonetti non svuotati per giorni (come abbiamo riferito di recente), commercianti e ambulanti sul piede di guerra. L'estate 2010 fa domandare se Castellaneta Marina sia davvero località da Bandiera Blu.

GdM edizione di Taranto 17/10/2010

martedì 10 agosto 2010

Corte dei Conti bacchetta il Comune per debiti.


La Corte dei Conti bacchetta il comune di Castellaneta per i debiti accumulati nel 2008. Tale squilibrio è di "ben" 1.184.540,25 € come si legge dalla delibera n.16 2010 (a pag. 338 e seguenti), che corrispondono a 68,65 € a testa ad ogni cittadino compreso i pargoli appena nato.

Tali cifre non necessitano nemmeno di un commento se non quello che poche settimane fa qualcuno si bullava di attivi di bilancio....

A proposito mi chiedo in questa assolata estate castellanetana che fine ha fatto quella parte dell'opposizione che nel mese elettorale inondava il web di parole. Forse sono troppo impegnati a copiare l'immobilismo del PD nazionale...



p.s. sulla questione nazionale non ho niente da dire se non che sono completamente schifato da tutto compreso lo strano atteggiamento di parte dell'opposizione (PD in primis)

lunedì 12 luglio 2010

Vendola perché?


Siamo in clima di tagli. Tagli che arrivano dal governo centrale e che si abbattono sui governi regionali. In Puglia si taglia e si taglia la Sanità. Tagli che si possono anche comprendere, ma nei fatti alla fine non si capisce la logica. Si tagliano strutture (chiudono alcuni ospedali ne più ne meno di come voleva fare Fitto) e posti letto ma allo stesso tempo si continua ad investire sulle strutture private (ben 120 mln di euro per il San Raffaele di don Verzé a Taranto). Mi chiedo dov'è la logica di tutto questo.
Mi chiedo perché non si investe nel pubblico e perché sopratutto non si riesce a dare un taglio netto tra sanità e politica.
Perché non si eliminano gli sprechi (anche eliminando qualche struttura, non sono un fondamentalista) e perché non si decide di eliminare definitivamente la politicizzazione dei dirigenti sanitari?
Si inizia a incrinare il "matrimonio" con la giunta Vendola che ancora non riesce (o non vuole) sistemare i veri problemi della sanità.

venerdì 9 luglio 2010

Silenzio e bavaglio


Questo blog è contro la legge bavaglio, ma allo stesso tempo crede che il silenzio non sia la migliore forma di lotta. Un controsenso protestare al bavaglio con il mutismo, degno del marito che si evira per fare un dispetto alla moglie.

domenica 27 giugno 2010

1 vela per Castellaneta


Mentre il sindaco si esalta per una bandiera blu, che ha criteri di assegnazioni non chiarissimi visto che spesso premia città che non brillano per la qualità ambientale, non dice nulla sul giudizio (per me più autorevole) di Legambiente e del Touring Club Italiano.

Bene Castellaneta nella guida blu 2010, rimane stabile nella sua mediocrità con 1 Vela (giudizio complessivo), 2 stelle (qualità ambiente) e 2 petali (servizi). Non credete forse che Castellaneta abbia potenzialità ben maggiori della vicina Ginosa? Sindaco non sarebbe meglio occuparci di Castellaneta Marina e del suo ambiente, invece di "spendersi" per la bandiera blu anche alla vicina Chiatona?


lunedì 21 giugno 2010

Non giochiamo con la salma di Valentino


Su facebook si apre una pagina su Rodolfo Valentino, o meglio sulla traslazione di ciò che rimane del suo corpo a Castellaneta. Una pagina come tante altre che subito acquisisce popolarità perchè sarebbe un sogno riportarlo in Italia e nel paese che l'ha visto nascere. Una storia vecchia che torna alla ribalta ciclicamente spesso sotto la mano di una delle mille associazioni che prendono il nome di Valentino. Niente contro i ragazzi che l'hanno aperta e che sicuramente sono animati da una sincera passione verso il mio paese e il nostro più illustre concittadino.

Partendo dal fatto dell'impossibilità che la cosa possa accadere, per ovvi motivi economici visto che quel cimitero di Hollywood non farà mai a meno di una delle sue principali galline dalle uova d'oro (l'altro è Charlie Chaplin) quali sono le motivazione che non mi convincono.

  • Non riusciamo a gestire in modo decente quei pochi riferimenti al divo del cinema Muto
  • Non mi piace gestire delle salme nella stessa modalità che si usa a S. Giovanni Rotondo
  • Come castellanetani abbiamo trattato il grande Rudy in maniera sempre troppo ambigua. Ne siamo fieri, ma spesso ci si vergogna di lui per le sue "dicerie" o presunte tali in abito di preferenze sessuali senza contare che ci dimentichiamo spesso la sua nascita e morte
  • Pare che in uno dei suoi testamenti abbia messo come condizione quella del non ritorno in patria della sua salma, per via dei rapporti "freddi" l'allora regime fascista. Senza contare che gli stessi "gerarchetti" castellanetani abbiano fatto sparire nel ventennio una statua che l'attore donò alla città durante un suo viaggio. Certo il tempo e la situazione politica è cambiata, ma delle sue volontà bisognerà pur tenere conto...
Senza contare che non riusciamo nemmeno a rendere la nostra città sede del Premio Internazionale Rodolfo Valentino, lasciando l'onere (mettete voi l'accento a seconda delle sensibilità) ad altre città che NULLA hanno a che fare con l'attore (per esempio la Sardegna cosa centra?). Ma io mi accontenterei anche di risparmiare quei soldi e di investirli in maniera massiva e sensata in un museo degno del nome e in altre attività in favore dei giovani artisti locali. Forse ne guadagneremmo tutti e forse sarebbe contento anche il grande Rudy.

Intanto per chi volesse lasciare un fiore virtuale sulla tomba del divo vi lascio un macabro link al cimitero virtuale (ahhh questi americani) dove riposa Rudy, ma anche suo fratello Alberto (morto negli anni 80 e sepolto a pochi metri dal fratello più famoso) di cui non si "capisce" il perché la salma non venga mai reclamata.

venerdì 18 giugno 2010

Pietro_d in formato mondiali


Avete coraggio?

Allora se non siete stanchi delle vuvuzela (io lo sono) ecco il link del mio blog in formato mondiali.

mercoledì 16 giugno 2010

Parcheggi gratuiti al mare?


Sono un paio di giorni che sui giornali locali si parla di parcheggi gratuiti nella frazione marina.

La discussione per chi l'ha seguita (vedi questi due articoli) riguarda da una parte i parcheggi sul lungomare e dall'altra quelli del centro... Gli schieramenti in campo sono un po' confusionari. Progetto Comune (che ha sollevato il problema) è per il ticket nel centro, ma crea pagine facebook contro i ticket sul lungomare. L'amministrazione comunale invece elimina i ticket dal centro e li lascia inalterati dal lungomare.

Cosa ne penso?

Se ragionassi con il portafoglio sceglierei la strada populusta del tutti gratis, ma al contempo non posso notare decisioni ambigue dell'amministrazione comunale.
Sgombriamo il campo da ogni dubbio. Io vedo il ticket parcheggio come una parziale tassa per l'utilizzo delle nostre bellezze naturali e per la loro "manutenzione" quindi sarei favorevole a patto che il denaro di questo balzello venga reinvestito per manutenere spiaggia, pinete, strade e per incrementare i servizi per turisti e residenti, cosa che in questi anni non è stata mai fatta, basta vedere la sporcizia in giro, le strade rotte e tante altre "belle" cose e che per sistemare un lungomare (per altro in modo pessimo) ci sia bisogno dei soldi del "cattivo" Nichi Vendola.
Stessa considerazione vale anche per i parcheggi in centro.

Una proposta che al massimo si potrebbe fare è quella di ridurre il carico del ticket ai residenti attraverso tariffe differenziate. Il motivo è abbastanza semplice: i residenti (sull'intero territorio comunale) pagano già delle imposte al comune per i (non) servizi che l'amministrazione dovrebbe fornire. Naturalmente bisognerebbe studiare attentamente il sistema per fare tutto questo, ma questa come al solito è un'altra storia.

Ma la domanda rimane la solita: che senso ha pagare se non si vedono poi quei soldi investiti in servizi?