domenica 30 ottobre 2011

Perché non mi piace Renzi


“Matrimoni gay? Contrario”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)

“Unioni civili? Dipende da cosa c’è dentro. [...] Per gli omosessuali? Basterebbero degli accordi privatistici”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)

“Diritto all’eutanasia? Sono contrario”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)

“Liberalizzazione delle droghe leggere? Contrario”
(Matteo Renzi, 11 Dicembre 2008)

“Io sto dalla parte di Marchionne, dalla parte di chi sta investendo sul futuro delle aziende, quando tutte le aziende chiudono, e’ un momento in cui bisogna cercare di tenere aperte le fabbriche¹“
(Matteo Renzi, 11 Gennaio 2011)

“Riforma Gelmini? Il ministro avrebbe dovuto avere il coraggio di chiudere la meta’ delle universita’ italiane: servono piu’ a mantenere i baroni che a soddisfare le esigenze degli studenti”
(Matteo Renzi, 3 Febbraio 2011)

“Referendum? Voterò ‘no’ all’abolizione della remunerazione sull’acqua”
(Matteo Renzi, 4 Giugno 2011)

“Sbaglia il PD ad aderire allo sciopero della CGIL”
(Matteo Renzi, 30 Agosto 2011)

“Mi ritrovo nella lettera della BCE. Sì all’aumento dell’età pensionabile”
(Matteo Renzi, 26 Ottobre 2011)


Senza contare l'uscita a vuoto della visita ad Arcore... ed il fatto che è un violaceo

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Juve vincente ma...

La Juve vince contro i prescritti, portatori di scudetti altrui e piangina nonostante un pessimo (e in malafede) arbitraggio visibilmente condizionato dai pianti settimanali della compagine nero-blu. 
La Juve è prima, ma bisogna fare attenzione alle facili esaltazioni. Le 2 vittorie contro le milanesi, il nuovo stadio, un gioco finalmente migliore rispetto agli scorsi anni e la cattiveria che Conte ha dato alla squadra non devono offuscare i problemi che ancora ci sono. I problemi ci sono ancora in difesa e in attacco non c'è ancora la concretezza che ci si aspetterebbe. Inoltre ancora non capisco i cambi che Conte effettua durante le partite. Per il momento sta avendo ragione lui e speriamo che lo sia anche in futuro.

E poi, ieri abbiamo giocato soltanto una partita fra le tante, contro una squadra che sta lottando per non retrocedere.

Nota spiacevole della serata. Gli idioti in curva nord hanno esposto uno striscione vergognoso: "ACCIAIO NON CONFORME NOSTALGIA HEYSEL". Ora si attende dalle autorità una punizione esemplare che non credo arriverà....

ecco la foto della VERGOGNA (voglio ricordare che ben due morti nella strage fossero tifosi interisti):


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mercoledì 26 ottobre 2011

Un esorcista? No, serve un becchino.

Ieri su twitter consigliavo al nuovo segretario cittadino del PD di inserire nel suo staff un esorcista. Oggi dopo aver letto i giornali, consiglio anche di trovare un becchino. 

In un congresso con 101 aventi diritto al voto (in cui sono conteggiati iscritti di 3 anni) e in cui hanno votato in appena 49 (38 voti a favore di Notarfrancesco) non si può chiedere altro. Si fa prima a chiudere la sezione! Eppure ricordavo che quando ri-formammo la Sinistra Giovanile, solo Sg riusciva a contare una trentina di iscritti senza contare che in quel periodo non è che le tessere fossero al massimo storico.

Non ci sono scuse, il giovanilismo forzato nel PD ha fallito. Forse sarebbe meglio non continuare a distruggere e fare più di qualche passo indietro. In questi anni tanti (anche giovani) sono andati via, altri visto l'andazzo hanno trovato casa sotto simboli diversi, ed intanto si è fatta collezione di disastri elettorali culminati nella brutta figura delle primarie.

Infine una piccola critica a Paese7 (da cui rubo la foto che ben indica il momento di buio che vive il partito): strano aver dimenticato della cronaca il dato della partecipazione al congresso....

domenica 23 ottobre 2011

4 anni

Pietro_d nella sua versione 2.0* (su piattaforma blogger) compie in questi istanti 4 anni. Il primo post era solo una prova di funzionamento della nuova piattaforma ma è giusto festeggiare questa data! Il primo vero post su questa piattaforma fu dedicato ad un grande giornalista, uno di cui ancora oggi si sente la mancanza.
Allora erano altri tempi e i blog artigianali erano una vera e propria comunità... Da allora tanti compari di avventura hanno abbandonato e lasciato morire i propri siti...

Ora basta con le autocelebrazioni....


*Pietro_d nella sua prima versione su piattaforma ilcannocchiale nasce invece l'11 febbraio 2007

sabato 22 ottobre 2011

Non sono convinto

Rocco Loreto, il Senatore, è stato il miglior sindaco che la mia città ha avuto negli ultimi 30 anni. Il migliore, il più capace, roba che nei paesi vicini ci invidiavano e forse ancora oggi ci invidiano. Rivoltò il paese negli anni '90 come un calzino dopo l'oblio in cui era caduto.

Il prossimo anno si candiderà per la 4a volta consecutiva (e se consideriamo che è anche stato sindaco con la vecchia legge elettorale in cui il sindaco non era scelto direttamente, siamo a quota 5) a guidare il paese. Proviene da 2 sconfitte, l'ultima per pochissimi voti al ballottaggio.

Comprendo e capisco i sentimenti di "rivalsa" dopo quanto successo negli ultimi 10 anni sia sul piano politico che sopratutto su quello giudiziario ma non sono convinto che questa sia la scelta giusta. Dopo 20 anni sembra quasi tutto fermo e cristallizzato. Il vuoto a sinistra, che esce dalle primarie di domenica scorsa, rende il tutto quasi obbligato, ma proprio oggi mentre si discute di rinnovamento e futuro nella sinistra a Bologna, la cosa non mi convince.

Non sono per la "rottamazione coatta" dei vecchi politici (così come non mi convincono i discorsi giovanilistici) come invece traspare da chi si è rintanato nello sciagurato e contro natura "Patto", ma avrei preferito una svolta, un cambio senza però mettere da parte le grandi qualità politiche del Senatore. La colpa è sicuramente di chi (come me) si dice di sinistra ma in questi anni non ha fatto nulla o peggio a lasciato troppo spazio a chi la sinistra la affossata quasi definitivamente. E poi si è davvero sicuri che la "sinistra del Patto" possa votarlo anche nel caso (nemmeno troppo remoto) di un ballottaggio? Io non sono sicuro. Ora però come minimo si può sperare che la "svolta" ci sia lo stesso e che al comune si punti con una squadra  almeno "preparata", di alto livello e con un relativo rinnovamento, ma purtroppo non sono ne convinto e non ho nemmeno troppo fiducia di quanto accadrà nei prossimi mesi... staremo a vedere (come sempre).

martedì 18 ottobre 2011

Perplesso

Va bene, le primarie sono passate e mi hanno tolto un grosso impiccio. Ma ora? 

Ora, facci un bel regalo...

Alla prima nel nuovo stadio. Foto quasi profetica per quanto fosse involontaria


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lunedì 17 ottobre 2011

Primarie: analizziamole bene....

Ho letto in queste ore analisi rapide fatte su giornali e su facebook e devo dire che risultano veloci e un po' superficiali.

Partiamo dalla partecipazione. Leggo che è stata un vero successo. Non sono del tutto d'accordo. La partecipazione è stata di sicuro sufficiente ma non un "successo" oltre le le previsioni (aggiungo io). Anzi forse addirittura al di sotto della previsione, se sono da riciclare oltre mille schede. Non solo, il paragone con le primarie interne del PD dove si raggiunsero 900 elettori è errato. Parliamo di primarie per la governance di un partito (nazionale e regionale), rispetto a quelle comunali che dovrebbero essere senza dubbio più sentite, visto la scelta ricade direttamente su tutta la collettività e non solo su qualche militante di partito. 
Ieri ho dato un po' di numeri (come sempre) che di sicuro sono più accettabili come paragone da quelle date dal Patto alla stampa. Quindi bella giornata di democrazia, ma evitiamo di definirla anche come un bel successo, anche perché gli elettori più vicini proprio alle due proposte di sinistra non raggiungono nemmeno gli 840 voti (837 per la precisione) contro i 900 dell'allora solo PD.

Passiamo al risultato. Una (ennesima) Caporetto per la sinistra locale. I due candidati supportati dai relativi partiti non riescono ad avvicinare nemmeno i voti di un singolo uomo ormai da tempo fuori da un partito e quindi senza l'appoggio di una struttura che possa convogliargli voti. Non mi aspettavo piazzamenti differenti (vedi 3 ottobre) da quelli che ci sono realmente stati, anche se non nascondo di aver creduto negli ultimi giorni ai numeri sul web e ai rumors che mettavano in dubbio queste mie convinzioni. Di sicuro non mi aspettavo un risultato di queste dimensioni. 
Rochira ha avuto negli ultimi anni un buon seguito, rimane pur sempre il primo dei non eletti in provincia e alle scorse regionali ha dato in lascito ad un candidato alle regionali un bel pacchetto di voti, ma ieri forse abbiamo assistito a qualcosa che va oltre. 
I castellanetani hanno scelto dopo un decennio di sindaci catapultati, uno che ha esperienza (in senso buono) nel palazzo, uno che "sa il fatto suo" e che nonostante tutto è comunque "nuovo". Le scelte di PD e SEL si sono dimostrate invece sballate. Errato è pensare che il cambiamento possa passare solo dalla data scritta sulla carta di identità. Il cambiamento c'è solo se si ragione su elementi di merito e l'età, il sesso, la religione, il colore della pelle, etc. con il merito non hanno niente a che vedere. Il merito nella politica lo si acquista facendola (un Pippo Civati, è "nuovo" nel PD ma fa politica attiva dal '97). Credo che molti castellanetani abbiano votato in questo modo. 

Così come ci sono quelli a cui non interessa il colore del candidato, ce ne sono altrettanti (come il sottoscritto) che ne fanno della stessa una condicio sine qua non. Le primarie di ieri mi hanno semplificato la vita. Un candidato in meno a cui avrei pensato di poter dare il mio voto.
Visto quello che si sta prospettando a destra (1 candidato zona pdl, uno probabile di fli, ieri un candidato sindaco per il Patto e forse addirittura una altro per i briziani), a sinistra si apre una prateria da cui poter attingere i voti. Non tutto però è facile come sembra. Ieri le primarie hanno mostrato che si chiede un cambio e una novità basata su basi concrete. Forse bisognerà tenerne conto anche per poter avvantaggiarsi da una situazione simile. I nostri eroi riusciranno a capirlo? Lo scopriremo nei prossimi mesi....

domenica 16 ottobre 2011

Primarie: esame a caldo dell'affluenza

Qualche giorno fa avevo parlate di quota minima di partecipazione (1000 votanti) sotto la quale sarebbe stato sicuramente un insuccesso, anzi addirittura un disastro. Già alle 18 questa soglia è stata superata. Ma ora mi concentrerei a trovare delle cifre per poter giudicare l'affluenza.

Per determinare questo servono dei dati. Io utilizzerò quelli di appuntamenti similari che ci sono stati recentemente. Le primarie per la scelta del candidato alle regionali 2010 e quelle quelle per la scelta del candidato di centrosinistra a Laterza. In tutti queste situazioni si sono utilizzate le stesse regole...

Abitanti: 
Primarie 2010:
  • Castellaneta: 544 
  • Laterza: 666
Partecipanti alle primarie comunali di Laterza: 3765

Ho già spiegato in un altro post che che il centrosinistra "monco" comunque verrebbe sostituito dalla presenza della Destra nel Patto. Ho usato il dato di Laterza perché è un dato indicato da tutti come "vero successo" ed è stato dimostrato poi anche dalle successive elezioni.

Iniziamo quindi ad usare dei dati: popolazione delle due città e l'affluenza avuta a Laterza. Il dato di sicuro in questo caso sarà in eccesso e vediamo in proiezione che dato di partecipazione ci dovrebbe essere nel nostro paese. Utilizzerò delle semplici equazioni da quinta elementare.

15282:3765=17144:X1       X1=4223

Questo dato indicherebbe un indubbio successo delle primarie

Ora consideriamo un dato più conservativo. Una proiezione relativa ai risultati ottenuti alle primarie regionali, in cui a Castellaneta ci fu di fatto un dato negativo, se non sbaglio il peggiore della provincia per quanto riguarda la partecipazione

666:3765=544:X2     X2=3075

Infine un'ulteriore analisi che mette in relazione le precedenti e risulta essere ancora più conservativa. Una specie di coefficiente di propensione al voto dei due paesi confinanti (almeno in questo periodo storico)

(666/15282):3765=(544/17144):X3     X3= 2741

A voi le analisi, su questi numeri...

le schede preparate dal Patto per le primarie di oggi sono 3000 (fonte interna)

Aggiornamento delle 20,30: aggiunta l'equazione in verde.

Aggiornamento delle 22,00: definitivi 1850 votanti alle primarie (fonte Progetto Comune) 

Aggiornamento delle 22,20: Verso larga vittoria di Rochira (fonte SEL)

Aggiornamento delle 23,20: Rochira è ufficialmente il primo candidato sindaco e rappresenterà la coalizione di Destra-Sinistra (ora nessuno potrà dire il contrario) del Patto. Domani farò il punto su quanto successo.

Aggiornamento ore 24,00: Dati definitivi Rochira 987 (54%) Nico 482 (26%) Sanarico 355 (20%) nulle 22 bianche 4 (fonte Progetto Comune)

venerdì 14 ottobre 2011

Non voto

Ho fatto la scelta e non è quella di non decidere. C'è ben altro sotto. 
Per motivi logistici non avrei comunque partecipato a queste primarie ma devo fare chiarezza: non avrei votato. Le primarie sono il mezzo di selezione che maggiormente preferiscono. Consentono una scelta più vasta e non limitata alle solite 3-4 persone. Però questa volta è diverso. 

La coalizione che si forma è davvero un abominio della natura. Destra (Io Sud e ex AN della destra sociale) e Sinistra (PD e SEL) insieme. Quella stessa destra che ha contribuito allo scempio delle amministrazioni Nicolotti prima e che nel bene e nel male ha fatto vincere l'amministrazione D'Alessandro partecipando anche alla prima spartizione delle poltrone. Troppo semplice poi uscire dalla maggioranza (o esserne sbattuti fuori) e cercare di costruirsi una nuova verginità politica. 

Non solo i 3 candidati non sembrano essere ne di alto profilo, ne avere l'esperienza minima per poter guidare un paese. Solo 1 su 3 ha esperienze sia in consiglio comunale che in giunta.... peccato sia di destra. Il resto niente, forse non hanno mai nemmeno fatto parte di una  assemblea studentesca, il che è tutto dire. Eppure qualche candidato di sinistra con una certa autorevolezza ci sarebbe anche, ma meglio mandare al massacro le seconde linee.

Dopo 10 anni di sfascio servirebbe maggiore concretezza e stabilità, non delle persone (seppur stimabili) alle prime armi. 

Infine una piccola tirata di orecchie alla sinistra tutta. Per l'ennesima volta hanno prevalso le lotte intestine... che dio ce la mandi buona....

giovedì 13 ottobre 2011

Scivoloni SEL

Dopo lo scivolone di SEL Roma, quello forse più grave di SEL Castellaneta.

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lunedì 10 ottobre 2011

Smontare un programma (4)

Prima di commentare l'ultimo punto (pubblicato) del programma di Sanarico devo fare qualche premessa come sempre. Sto commentando i programmi, non le persone e nemmeno i "politici". Mi fermo all'asetticità del programma politico di ognuno dei tre, anche se fino ad ora mi sono soffermato solo su due candidati per un motivo banale: il terzo ha un "gruppo chiuso" su fb e non facendone più parte non posso accedere ai suoi contenuti.
Dal mio punto di vista "infelice" (perché lontano) ho notato una cosa. Non sembra esserci un grande affiatamento fra le tre compagini. Non parlo di sana competizione ma proprio di affiatamento. Sembra che il "Patto" sia ben più eterogeneo di quello che pensavo in un primo momento. 
Ad oggi non si capisce ancora quale dato di affluenza il Patto attenda per domenica e sopratutto quale soglia sia da superare per considerare la consultazione "un successo". Alle ultime primarie per le elezioni regionali del centrosinistra non credo sia stata superata la soglia dei 1000 votanti. A differenza di allora però bisogna considerare che le consultazioni locali in genere sono più sentite (+ partecipanti), che metà gruppi provengono da una cultura di destra che non dovrebbe aver partecipato alle scorse primarie ma che c'è una quantità non ancora identificabile di persone, inquadrabili quali elettorato del PD ma vicine al Sen. Loreto, che probabilmente non parteciperanno. Con tutte queste variabili non mi azzardo a definire asticelle anche se penso che sicuramente sotto il migliaio di partecipanti le primarie possano definirsi bocciate.

Naturalmente come per le altre due parti (1,2) ci sono le solite domande, che questa volta riporterò in testa: "Come? Con che risorse?"

PUG eco-sostenibile e lavori pubblici

La realizzazione del Piano Urbanistico Generale, è senz’altro una delle questioni più delicate che ormai da molti anni sono al centro delle dispute castellanetane; sembra ormai una telenovela senza fine alla quale le amministrazioni che si susseguono partecipano recitando una parte che i cittadini assistono attoniti. Promesse,annunci, progetti farraginosi, soldi buttati per tecnici dimostratisi non adeguati, susseguirsi di scadenze mai rispettate; il PUG di Castellaneta è una vera chimera!!
Sarà così la prossima amministrazione a dover riprendere in mano l’argomento e cercarne una volta per tutte la soluzione concreta. Le sensibilità di SEL per lo sviluppo strutturale eco-sostenibile ci porta a vedere un modello di città dove il rispetto dei vincoli ambientali, il rifiuto della cementificazione selvaggia, l’incentivazione per un’edilizia eco sostenibile, la promozione di un’edilizia popolare convenzionata, lo studio di un piano del traffico più razionale e meno inquinante, la razionalizzazione dello spreco di energia, la rivalutazione del patrimonio urbano e comunale esistente, l’inclusione nella pianificazione di una rete rurale che coinvolga le campagne, siano tutti punti chiave su cui pianificare il futuro della nostra città!!
- Il PUG che si andrà a realizzare dovrà innanzitutto essere modulato tenendo conto delle reali esigenze di Castellaneta e dovrà vedere il coinvolgimento reale di tutti i cittadini nella sua stesura.
- Prima di pianificare la costruzione di nuovi edifici è indispensabile riqualificare il tessuto urbano esistente, partendo dal centro storico, passando per la vecchia ferrovia, fino ad arrivare alle zone periferiche.
- E’ essenziale partire dalla mappatura dei beni di proprietà comunale, edifici, spazi, aree pubbliche, verificarne l’attuale modalità di utilizzo, lo stato e l’agibilità delle strutture, gli eventuali interventi di manutenzione, ristrutturazione e riconversione da effettuare, valutandone la redditività e la eventuale dismissione con relativo reinvestimento delle risorse recuperate. E’ chiaro che strutture come l’auditorium, il mercato comunale, il campo sportivo “G. Verga”,  la biblioteca e l’archivio storico, non possono rimanere chiusi o abbandonati, questo è un segno di inciviltà per un paese; senza parlare delle condizioni decadenti in cui versa il palazzetto dello sport!
- Il PUG deve anche prevedere un nuovo sistema del traffico urbano, che ridisegni, nel senso di una maggiore vivibilità, lo stato attuale. Dovranno essere individuate delle aree per la creazione di parcheggi; si dovrà procedere all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti e messi a norma i marciapiedi; dovrà essere creata una rete di piste ciclabili per collegare i vari punti della città.
- Agevolazione dell’inserimento di una rete delle campagne con il centro urbano; creazione di fattorie didattiche, centri di equitazione, agriturismi e B&B che permettano di realizzare un tessuto unico tra centro abitato e campagna.
- Spostamento della città verso la stazione (oggi isolata e degradata) favorendo un’edilizia a basso impatto ambientale.
Questo punto è forse tra i più complessi, ma allo stesso tempo è stato scritto anche forse nel modo più pasticciato (è talmente contorto che ho quasi avuto paura di essere io l'autore!). Troppi salti dal PUG ai lavori pubblici che quasi non si capisce cosa sia riferito al primo e cosa al secondo.... ma vabbhè, fa niente e passiamoci su e mi concentro sul solo Piano Urbanistico Generale.
Pur non essendo un urbanista/pianificatore vorrei ricordare che il PUG già di suo è uno strumento di Pianificazione, Programmazione, Razionalizzazione, Rivalutazione (dell'esistente) e Progettazione all'interno di vincoli ben precisi. Quindi gran parte di quello che viene detto è insito dello strumento che si andrà a creare. Purtroppo a Castellaneta in questi anni i soloni della politica (e non solo) hanno fatto percepire ben altro al povero cittadino castellanetano: il PUG era lo strumento per avere case nuove a buon prezzo (STOP). Secondo il mio parere il messaggio che filtrava non solo era sbagliato ma anche diseducativo visto che faceva perdere di vista il reale valore del (nostro) territorio.
Dopo questa piccola divagazione non posso che notare che in questo punto si parli di tutto e del suo contrario. Prima si parla di ecosostenibilità e poi di espansione della città (verso la stazione). Bene non vedo cosa ci sia di ecosostenibile in un piano che consumi altro territorio, agricolo e che per di più si pone all'interno di un sito che pur ricadendo in una area archeologica e naturalistica particolare è già stato in gran parte stuprato dal cemento (vedi lo stradone nella gravinella e le abitazione vicine). Ecosostenibile sarebbe un piano a consumo zero del territorioin cui non si prevedono "zone di espansione urbana". Si vuol costruire del "nuovo"? Basta recuperare alcuni gran spazi presenti nella nostra città ed inoltre secondo me sarebbe da preferire il recupero del  "vecchio", visto che quasi in ogni condominio c'è più di un appartamento vuoto e che la popolazione continua a decrescere da molti anni.... Non essendo competente su questo tema non posso dire molto, però una battuta la voglio fare. Per mettere degli scivoli su ogni marciapiede e renderli "a norma" non credo sia necessario l'adozione di un PUG.... basta un buon geometra e soldi in cassa...

domenica 9 ottobre 2011

Smontare un programma (3)

Non sapevo se utilizzare lo stesso titolo usato per le precedenti puntate. Ero tentato di cambiarlo visto che si trattavano punti programmatici di un altro candidato (Nico) ed anche perché di fatto in questo caso sono stato più buono, ma alla fine ho deciso che era bene utilizzare questo titolo solo per garantire una certa continuità. 

Ecco oggi trattiamo i punti programmatici del candidato del PD. A differenza dei precedenti non posso che notare la forma più snella ma allo stesso tempo più puntuale. Compaio i come (avranno letto le mie critiche) e sopratutto si riducono gli interventi. Diciamo che si passa da un programma modello Unione ad uno un po' più leggibile e che non sempre puntare molto alla luna (anche per via del peso delle premesse).

Castellaneta vive una situazione complicata e difficile.
Dieci anni di mala amministrazione consegnano a tutti noi una città ferma, immobile, che arretra.
Le scelte di questo centro destra sono uno schiaffo al buon senso, una ferita difficile da rimarginare.
Alcuni esempi:
per l’istruzione pubblica si investe solo il 2,59%; per le politiche sociali solo il 2,50%; per lo sviluppo economico 0,64%; per la cultura 0,49%; per lo sport 0,20%; per il turismo 0,14%; per l’ambiente 10,55% (sono i soldi per l’appalto nettezza urbana).
La situazione debitoria è oltremodo preoccupante; anche qui alcuni numeri:
-          il saldo tra i residui attivi (entrate) e quelli passivi (uscite) è di - 2.400.000 euro;
-          nell’ultimo consiglio comunale sono stati dichiarati oltre 1.000.000 euro di debiti fuori bilancio (ma in realtà sono anche di più );
-          crollo di viale Verdi: le mancate decisioni potrebbero portare il Comune ad un esborso milionario.
In questo scenario c’è tutta l’esigenza della nascita del Patto per la Città: il mettere insieme tutti gli uomini e le donne di buona volontà, senza distinzioni ideologiche, uniti per il raggiungimento del “bene comune”.

RESPONSABILITA’, ENERGIA E IDEE CONCRETE PER CAMBIARE CASTELLANETA!

Ho voglia di condividere con voi alcune idee per la città. Nessun libro dei sogni ma azioni concrete: per risolvere i problemi e generare progresso, bisogna sapere dove trovare fondi e soluzioni:

  1. Abbattimento del costo dell’elettricità che oggi ammonta a oltre 600.000 euro grazie ad un progetto integrato di fotovoltaico sugli edifici pubblici;
  2. Maggiori risorse alla cultura grazie al prelevamento del 2% dalle somme per le opere pubbliche;
  3. Rete Wi-Fi gratuita in tutta la città, introducendo nel prossimo capitolato per la pubblica illuminazione, l’installazione della rete Wireless a carico della ditta appaltatrice;
  4. Ristrutturazione delle piazzette del centro storico con il recupero delle antiche “chianche” abbandonate;
  5. Per Castellaneta Marina: creazione di una consulta permanente; apertura di uno sportello comunale per certificati e documenti; rifacimento delle strade e dell’illuminazione utilizzando il  contributo degli oneri di urbanizzazione dei progetti ricadenti nella marina e  che devono essere vincolati e spesi solo a Castellaneta Marina.
  6. Chiusura della discarica. Trasformazione dell’impianto di preselezione in un centro di smaltimento dei derivati dall’agricoltura.
  7. Attivazione dell’impianto di preselezione delle acque reflue per risolvere il problema idrico degli imprenditori agricoli;
  8. Con i PON sicurezza, creazione di un impianto sportivo polifunzionale  e verifica delle possibilità di costruzione della piscina; sinergia completa tra scuola e società sportive.
  9. PUG Verde: riqualificazione e rigenerazione del nostro territorio, completamento della zona urbana e sviluppo graduale del paese rispetto alle reali esigenze della nostra comunità, preferendo l’edilizia agevolata per le giovani coppie.
  10. Potenziamento del sito internet comunale per aumentare la trasparenza amministrativa; ricostituzione delle consulte e riscrittura dei regolamenti comunali.
  11. PIP2:  farla diventare una “zona franca” per attirare imprenditori e aziende;
  12. Con il Programma Laboratori Urbani della regione Puglia, apertura di un centro di aggregazione giovanile.
  13.  La valorizzazione dei nostri prodotti tipici deve passare attraverso il binomio “terra delle Gravine” e “terra Jonica”.
  14. Raccolta differenziata vera ma soprattutto un piano culturale sui temi dell’ambiente con i fondi previsti nel capitolato d’appalto per la Nettezza Urbana.

Il commento per punti:

4. Se le si riesce ancora a trovare....
5. Lo sportello resterebbe aperto 5 gg su 7anche nelle stagioni di "bassa"? Anche qui rilancio i due sottopassi, forse fra le più importanti opere pubbliche che necessiterebbe la nostra marina, proprio per questioni di sicurezza.
6. La discarica è chiusa (o mi sbaglio?!?). Non ho capito in cosa consisterebbe il recupero del centro di preselezione. Un centro di compostaggio?!? 
7. Bisogna rifare anche l'intero tronco di distribuzione delle acque... oramai fuori uso...o quasi..
8. Io della piscina farei a meno. Ne abbiamo troppe nelle vicinanze e non abbiamo un bacino di utenza che si possa reggere da sola. Forse ci sono interventi più urgenti da fare in altri campi.
9. Io ancora non ho capito cosa sia un PUG verde. Nuove aree edificabili? Quali? Sottrarremo altro territorio ai campi agricoli che circondano il nostro paese (e denaro ai loro proprietari) in un periodo particolare in cui la crescita di popolazione è addirittura negativa e ci regala per ogni condominio anche più un appartamento vuoto e non abitato. 
10. Il sito internet è da ricostruire da zero... sulla trasparenza ho già dato, non mi dilungherò, valgono sempre le stesse obiezioni. 
11. In che senso "zona franca"?!?
Gli altri punti sono un po' poveri...  dall'esterno i marchi Terra Jonica e Terra delle Gravine non si conoscono per nulla! Siamo sicuri che spendere del denaro pubblico in questa direzione non sia "sperpero"?!?

Ora mancano il programma di Rochira. Il suo gruppo fb è chiuso quindi non credo riuscirò a commentarlo

sabato 8 ottobre 2011

Convergenze parallele e...

Clicca sulla foto per allargarla e leggere cosa c'è scritto
Ringrazio Gianni per la segnalazione involontaria. La fonte la trovate qui.

A margine voglio fare notare come a Castellaneta ci siano più partiti che nella camera dei deputati. Qualcuno mi spieghi chi sono le ultime sigle nate: API, PLI, IDV, Noi Sud (da non confondere con Io Sud alias Progetto Comune), ce vanno ad aggiungersi ai già esistenti PD, PDL, FLI, SEL, UDC, Io Sud, Federazione della Sinistra (c'è ancora?!?) e a cui si aggiungeranno qualche altra miriade di liste civiche che su un comune di 17000 abitanti corrisponde ad avere un partito/lista per condominio...

venerdì 7 ottobre 2011

Smontare un programma (2)

Piccola premessa. Quello che sto facendo in questi due giorni è smontare un programma che era "precisissimo" ed ora è diventato "parte delle idee che si hanno sul programma".
In pratica una specie di quello che si vorrebbe fare, vorrebbe, non che si farà. Il tema principale rimane quindi il COME e con quali FONDI che fra l'altro sarebbero i primi paletti da considerare in qualsiasi progetto. Altrimenti domani io prometto tutte le figate più assurde a Castellaneta, l'abolizione delle tasse e tanto altro.

Riprendo naturalmente da quanto scritto nella "puntata" precedente, anche perché devo onestamente far notare che oggi c'è quello che s i vorrebbe spacciare come curriculum del terzo candidato. Per me rimane poca cosa, sopratutto quando si sbandiera ai 4 venti la trasparenza di una struttura amministrativa come quella della casa comunale. Me ne farò una ragione, ma qualche altra informazione potevano pure fornircela.

Ora voglio comunque riprendere un discorso affrontato nella prima puntata di cui ho però omesso per distrazione una parte. Si parlava di ambiente e di raccolta dei rifiuti capillare e si affrontava il tema del conferimento ad azienda a capitale pubblico, ma si dimenticava un argomento che per me è centrale. Gli obiettivi. Realizzare la raccolta differenziata a se stante o realizzarla per arrivare a certe percentuali di raccolta dopo il primo, secondo terzo e dopo i 5 anni di governo? E quali sono queste percentuali? E se non si raggiungessero cosa succederebbe a chi è a capo dell'azienda "municipalizzata" e responsabile in giunta  del settore? E il sindaco? Ma forse mettere dei numeri dei paletti è troppo pericoloso sopratutto se si promette la luna...

Andiamo oltre
I Giovani, chiave di volta per la rinascita di Castellaneta
Castellaneta non deve più essere il paese da cui i giovani desiderano o sono costretti a scappare; Sel ha scelto proprio un candidato giovane come Edo per trasmettere questo messaggio ai ragazzi: ci può essere uno di voi a governare il vostro paese, che conosce e capisce il vostro mondo e che farà di tutto per rendere il vostro paese più vicino alle vostre esigenze! L’ obiettivo è quello di occuparsi dei giovani che vivono a Castellaneta e creare le condizioni grazie alle quali coloro che si sono allontanati per studiare o per cercare lavoro altrove, possano essere incentivati a tornare e mettere in pratica gli insegnamenti acquisititi durante la loro emigrazione. Senza le idee, le energie, le speranze, i desideri, le competenze e la voglia di fare dei giovani, un paese non va da nessuna parte!
- Innanzitutto è necessario creare centri e aree di aggregazione per i giovani, con connessione wi-fi libera e gratuita ad internet.
- Creazione di laboratori di arti e mestieri che si impegnino a connettere il mondo dei lavoratori in pensione o momentaneamente in cassintegrazione desiderosi di insegnare i loro lavori qualificati di una vita, con quello dei giovani disoccupati che desiderano imparare un mestiere.
- Potenziare e rendere funzionante lo sportello Informa Giovani: uno sportello dinamico che aiuti i ragazzi nell’orientamento scolastico o universitario; che supporti i giovani nei periodi di inattività lavorativa indirizzandoli ai laboratori di arti e mestieri sopra illustrati; che informi relativamente alle possibilità di incentivi ad ogni livello per l’avvio di attività lavorative.
- Incentivare con sgravi fiscali e supporti legislativi, l’avvio di attività giovanili, legate al commercio, al turismo e all’agricoltura.
- Favorire lo studio delle lingue straniere attraverso laboratori linguistici.
- Eseguire un rilevamento anagrafico degli studenti e dei lavoratori fuori sede, in modo da poter mantenere in contatto le risorse umane lontane con il loro paese e conseguentemente impostare uno sviluppo socio-economico della nostra comunità che permetta il rientro dei cervelli in fuga.
- Creare centri di prevenzione minorile, dove ragazzi con dinamiche sociali disagiate si integrino attraverso attività formative, con il resto dei loro coetanei; questi centri diurni devono essere il vero laboratorio per una città dei ragazzi.
- Riapertura della comunità per minori ex Einauli a Castellaneta Marina

I giovani sulla bocca di tutti da sempre. Non sarà un hotspot pubblico wi-fi a non far scappare giovani. Come non saranno nemmeno i centri di aggregazione. I giovani scappano perché non c'è futuro, non c'è lavoro... Purtroppo il ritornello è e sarà sempre lo stesso: con quali soldi volete realizzare tutto questo. E dire che qualche idea a costo zero ce l'avrei pure, ma di sicuro non sarebbe così forte da trattenere un giovane. Le politiche su lavoro ed imprenditoria non possono essere realizzate da un comune sono troppo "pesanti".


Il Tesoretto di Castellaneta: Castellaneta Marina
In un periodo storico in cui l’economia industriale e agricola vive una profonda crisi, è necessario puntare su ambiti di sviluppo e crescita economica alternativa: Castellaneta ha il suo tesoretto su cui puntare, la Marina. Dopo anni di incertezza, anzi di immobilismo, da parte delle amministrazioni, relativamente alle politiche di innovazione del turismo a Castellaneta Marina, si rende oggi più che mai urgente muoversi in questa direzione. Premessa imprescindibile da porre alla base di ogni discorso su Castellaneta Marina è la risoluzione del problema SP13, una mulattiera assolutamente inadeguata per il collegamento di Castellaneta, e conseguentemente di Matera e di tutti i paesi della provincia di Bari, con il mare. E’ ora di fronteggiare seriamente il problema con la Provincia e in caso estremo chiedere anche il declassamento a strada comunale di questa arteria per noi così vitale!!
- Innanzitutto è necessario combattere il degrado che è sotto gli occhi di tutti: strade dissestate, cassoni dell’immondizia sporchi e traboccanti, pali della luce insufficienti e cadenti, pineta non curata e lasciata a se stessa, arredo urbano e aiuole inesistente; a tutto questo si dovrà porre rimedio! Basterebbe per un anno investire i soldi derivanti da Castellaneta Marina su Castellaneta Marina: risistemazione del manto stradale; impianto di illuminazione a led con pannelli solari; cura delle aree verdi; raccolta differenziata porta a porta!!
- Contestualmente però sarà indispensabile avviare un’azione seria di verifica, controllo e censimento delle abitazioni e delle ville esistenti, in modo da avere un’idea precisa sullo stato urbanistico e abitativo reale, verificando inoltre gli introiti derivanti da ICI e TARSU.
- Urge predisporre uno studio volto al ridisegno della circolazione stradale sulle strade secondarie e sul lungo mare, per porre rimedio agli ingorghi che durante l’estate demotivano l’afflusso dei turisti e bagnanti.
- Spostamento graduale del polo attrattivo per i villeggianti e turisti sul lungomare (come peraltro avviene in gran parte delle località marine di tutto il mondo); area di passeggio, commercio, ristorazione, spettacolo e divertimenti.
- Individuazione di aree per la creazione di parcheggi alternativi a quelli presenti sul lungomare (per es. all’ingresso di Castellaneta Marina) e dotazione di un servizio navetta che provveda a collegare tali parcheggi, con il mare, il centro e le abitazioni.
- Incentivazioni per agevolare la creazione o la conversione delle strutture esistenti, in attività di ricezione turistica, B&B, alberghi diffusi, residence, pensioni.
- Creazione di un portale dedicato interamente alla ricezione turistica, che permetta di far incontrare la domanda e l’offerta delle strutture presenti a Castellaneta Marina (il sistema del passa parola o dei numeri di telefono fuori dalle villette è un sistema che funzionava 50 anni fa!!)
- Istituire uffici distaccati dei servizi amministrativi più importanti: quello del Sindaco, dell’Assessore al Turismo responsabile alle politiche di Castellaneta Marina, uffici di assistenza e informazione turistica telematizzati e collegati con gli uffici centrali.
- Pulizia e manutenzione delle spiagge pubbliche, sia nel periodo pre-stagionale (soprattutto in caso di eventi straordinari con la rimozione immediata della sporcizia), ma soprattutto durante il periodo turistico, con passaggi giornalieri dei mezzi per la raccolta dell’immondizia e la pulizia della sabbia; ripristino delle discese pubbliche alla spiaggia.
- Ripristino e messa in funzione dell’area attrezzata per i camper. Studio e individuazioni di possibili aree da indirizzare ad attività di campeggio (ce ne sono di fantastici in puglia anche a 4/5 stelle immersi in pinete anche meno belle della nostra!Il verde va vissuto non va chiuso al pubblico perché si è incapaci di regolarne l’utilizzo da parte dei cittadini!)
- Liberalizzazioni delle attività di supporto e integrazione all’offerta turistica: noleggio bici, scooter, auto; internet point, lavanderie ecc.
- Creare spazi tematici dedicati ai bambini, ai giovani (con impianto wi-fi libero) e agli anziani.

Ops... qualcuno si è accorto che le strade gestite dalla provincia fanno schifo. Strano fino a ieri sembrava che fossero state realizzate autostrade a tripla corsia anche da consiglieri locali del centrosinistra, poi ci siamo svegliati e ci siamo ritrovati dei tutor, utili solo a salassare le tasche dei "pendolari del mare". Devo dire che qui per la prima volta leggo di come anche se bisogna davvero vedere quanto possano bastare tutti sti soldi per tutto il programma. Francamente mi sarei aspettato dei lavori pubblici mastodontici, per fortuna ce li hanno risparmiati anche se qualcuno sarebbe stato indispensabile sopratutto per mettere "in sicurezza" il lungomare in caso di eventi "catastrofici"...

Ritornando sul tema del "come" un consiglio sereno a tutti gli apprendisti sindaci di Castellaneta (sia quelli che oggi conosciamo e sia a quelli che nei prossimi mesi compariranno come funghi). Non sarebbe più realistico portare avanti nel modo più serio e preciso possibile un paio di soluzioni ai maggiori problemi che investono il nostro paese? Perché dovremmo credere a programmi che vorrebbero trasformare un paese degradato come il nostro in un novello "paese dei balocchi"?

giovedì 6 ottobre 2011

Smontare un programma (1)

Visto che si è precissimi andiamo a vedere cosa ci dice questo dettagliatissimo programma, che copio e incollo da facebook (errori compresi).
Trasparenza e Pubblica Amministrazione - Democrazia partecipativa
- La partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica e alle scelte amministrative; dobbiamo essere tutti protagonisti della nostra città, essere coinvolti nelle decisioni, non essere un mero voto ele
ttorale che scompare appena dopo l'insediamento degli amministratori.
- Uno degli strumenti per essere sempre ben informati e quindi consapevoli delle dinamiche amministrative deve essere la trasparenza totale degli atti, delle delibere e dei regolamenti comunali; come accade ormai in tutte gli ambiti amministrativi, ciò passa attraverso la pubblicità e la pubblicazione aggiornata sul sito internet di competenza; basta all'informazione data al cittadino come fosse un favore personale, conoscere ed essere partecipi della vita amministrativa è un DIRITTO imprescindibile.
- La trasparenza inoltre passa non solo dagli atti amministrativi, ma dalla condotta degli amministratori; in tal senso il sito istituzionale del comune dovrà riportare il curriculum vitae del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri così da permettere ai cittadini di controllare eventuali conflitti d'interesse rispetto a situazioni lavorative, professionali o partecipazioni in aziende pubbliche o private.
- Il ricorso alle consulenze esterne dovrà essere razionalizzato in rapporto alle risorse del Comune; gli incarichi, i curriculum e l'importo degli emolumenti corrisposti ai consulenti dovranno essere pubblicati sul sito del Comune; così pure si dovrà rendere pubblico l'elenco delle forniture di prodotti e servizi dell'amministrazione con annessi contratti ed elenco dei fornitori.
- investimento nella formazione dei dipendenti comunali, considerando le risorse umane come un patrimonio da tutelare, coinvolgere e valorizzare.
Belle parole... cosa mancano? I fatti. Andiamo sul sito di Progetto Comune dove sono stati inseriti i dati dei 3 candidati. Ebbene se non ci crederete, l'unico "curriculum" (definire gli altri curriculum è troppo) mancante è proprio quello del paladino della trasparenza. Strano? Bene se si è paladini della trasparenza come minimo aspettiamo un curriculum in cui ci siano presenti anche le attività politiche svolte in questi anni e per alzare la posta, come proposto dai Radicali Italiani (e se non sbaglio entrato in vigore a meno di limitazioni di privacy) anche una bella dichiarazione sullo stato patrimoniale di mister trasparenza. Oppure siamo di fronte ai soliti predicatori?
Parliamo un po' di come vogliamo che il nostro Centro Storico diventi:
- Innanzitutto deve tornare ad essere il cuore pulsante della città; non il luogo abbandonato, sporco e decrepito che è oggi, ma un luogo vivo, dove la gente passeggia con piacere e respira l'aria della nostra tradizione, della nostra cultura, della nostra storia.
- Importante la realizzazione di una zona a traffico limitato, transitabile dai soli residenti e con i parcheggi riservati solamente ai portatori di handicap; dobbiamo liberare le strade, renderle più pulite e belle!
- é necessario un serio piano di recupero e riqualificazione degli edifici, delle piazze, dei vicoli e dei belvedere che si affacciano sulla gravina; il regolamento relativo ai colori e ai materiali da utilizzare per la ristrutturazione delle case deve essere rispettato!
- dalle strade devono essere eliminati assolutamente i bidoni e i cassonetti (maleodoranti e sporchi) dell'immondizia; ciò sarà possibile organizzando una seria raccolta differenziata porta a porta (che tratteremo nel punto del programma relativo all'ambiente ed ecologia).
- per tornare vivo il centro storico ha bisogno di riaprire le sue botteghe artigianali, commerciali e di ristorazione; per far ciò è indispensabile incentivare le aperture, soprattutto se condotte dai giovani, attraverso sgravi fiscali consistenti, deroghe sugli standard urbanistici e adeguamenti ai regolamenti sanitari; in poche parole creare tutte le condizioni possibili per aiutare chi già opera nel centro storico e favorire chi vuole avviare nuove attività, programmando liberalizzazioni delle licenze.
- il centro storico ha inoltre bisogno di strutture ricettive, quindi è necessario incentivare l'apertura di B & B, alberghi diffusi e residence (recuperando necessariamente quel patrimonio ormai depauperato che è il Residence San Giovanni)
- i palazzi e le case di propietà del comune presenti nel Centro Stroico dovranno tornare ad essere funzionanti e aperti al pubblico; una parte dovranno essere utilizzati nella dislocazione degli uffici amministrativi e politici, come per esempio assessorati, Sala Consigliare, ufficio del Sindaco ecc.; altri invece affittati ai professionisti e artigiani che volessero aprire loro uffici o laboratori nel centro storico.
Interessante quello che non capisco è come si possa da un lato chiudere al traffico e dall'altro inserire uffici pubblici. Le due cose mi sembrano davvero in contrasto fra loro. Inoltre separare gli uffici politici da quelli "amministrativi" non mi sembra una gran pensata... voglio vedere il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici correre avanti e indietro dall'ufficio tecnico (mica tutto si può fare on-line, sembra quasi la revisione dei ministeri dislocati a Monza). Forse sarebbe bene pensare (ma non centra direttamente con il tema) a riportare alcuni uffici da locali in cui si pagano affitti ad altri di proprietà comunale (ma non nel centro storico sopratutto per quanto riguarda quegli uffici in cui il cittadino). Naturalmente per il piano di recupero bisogna capire da dove dovrebbero arrivare i fondi, visto che il governo non è che ne passi molti ai territori.
L'Ambiente – Castellaneta città sostenibile
L’ambiente, la tutela del territorio e lo sviluppo eco-sostenibile sono argomenti su cui Sel pone la sua massima sensibilità:
- il primo passo (ormai diventato un’emergenza a Castellaneta) è quello di realizzare una seria e capillare raccolta differenziata, con l’individuazione di locali condominiali come centro di convogliamento dei materiali da smaltire, mentre nel Centro Storico la realizzazione di una raccolta porta a porta con programmazione settimanale (in questo modo sarà possibile inoltre eliminare dalle strade i cassonetti sporchi e maleodoranti). Per i materiali più pericolosi, quali pile, vernici, lampadine ecc. istituzione di isole ecologiche di raccolta.
- I risultati realizzati dalle ditte appaltatrici in ambito di pulizia e raccolta dell’immondizia sono sotto l’occhio di tutti; siamo sicuri che tale servizio debba rimanere appaltato a privati e che i costi sostenuti siano minori a quelli che eventualmente sosterrebbe il comune se avesse una propria cooperativa che gestisse il servizio? Noi riteniamo di NO e anzi siamo convinti che la gestione controllata dal Comune oltre a favorire un maggiore controllo sui risultati, darebbe anche l’opportunità di creare posti di lavoro.
- In tema di risparmio energetico e di utilizzo delle nuove forme di energia pulita e rinnovabile, il nostro Comune è fermo alla preistoria; innanzitutto è possibile, grazie agli incentivi regionali, realizzare a costi esigui impianti fotovoltaici sopra gli edifici pubblici, conseguendone un abbattimento dei costi di energia elettrica e realizzando l’isolamento termico delle strutture. In questo senso vanno le numerose offerte che giungono dalle aziende produttrici di impianti di illuminazione a led alimentati da piccoli pannelli fotovoltaici, che permettono di sostituire i vecchi lampioni a costo zero.
- Recupero e bonifica delle gravine e delle aree verdi; unirsi in reti sinergiche con le associazioni ambientaliste per organizzare manifestazioni ed eventi improntate alla tutela ambientale e alla promozione della valorizzazione ecologica.
- Realizzare una intensa attività di formazione, informazione ed educazione ambientale in materia di tutela e salvaguardia dell’ambiente e di sviluppo sostenibile. Fondamentale è, infatti, il coinvolgimento delle scuole, stimolando la sensibilità dei bambini e ragazzi, rendendoli protagonisti e promotori a loro volta dei comportamenti ecologici all’interno delle loro famiglie.
Individuazione di locali condominiali?!? Si intende il porta a porta su base condominiale, vero? In genere poi si costruisce un solo ecocentro per i paesi grandi come il nostro... e si predispongono piccoli cassonetti ad hoc per pile ed altro materiale (come i farmaci o le lampade neon) nei pressi o dentro attività che trattano questo tipo di argomenti. Strano che poi ci si dimentichi di una cosa che c'è sul nostro territorio bella che pronta ed in completo stato di abbandono. Il centro di preselezione rifiuti (argomento che ho già posto in evidenza 5 anni fa a chi poi ha permesso la vittoria dell'attuale sindaco) sarebbe il luogo ideale per l'ecocentro, nonchè il luogo per raffinare la selezione della frazione indifferenziata. Soldi pubblici che sono stati buttati al vento. Sicuri che solo con pannelli solari si possa effettuare l'isolamento termico completo di una struttura? Io sapevo qualcosa di diverso. Ottimo il ritorno al pubblico, ma eliminiamo la parola "creare posti di lavoro". La società pubblica di servizi NON deve creare posti di lavoro ma dedicarsi in modo EFFICIENTE ai servizi che offre. Non si deve creare ne un carrozzone per dare da mangiare ad un Consiglio di Amministrazione (appaltato ai partiti) ne tantomeno deve essere l'ennesimo carrozzone per assumere in modo clientelare gli amici degli amici. Amministratore unico pagato in base ai risultati conseguiti (mai nessuno che ne parla e con il licenziamento se non li raggiunge) e lavoratori ridotti al minimo. Perché non si parla di riduzione dello spreco? E non solo in ambito energetico, ma anche di produzione dei rifiuti? La coibentazione non si fa solo sul tetto, ma anche sulle pareti di un edificio e non solo, la si completa solo con l'istallazione di serramenta adeguata. La sostituzione delle caldaie a gasolio? E l'acqua? Il consumo dell'acqua depurata e che potrebbe essere raffinata e riutilizzata in agricoltura grazie al centro di affinazione delle acque anch'esso bello che pronto e in stato di abbandono?

Naturalmente resta sempre una bella domanda: da dove si prendono i soldi per realizzare tutto questo?

lunedì 3 ottobre 2011

Live blogging: primarie Patto per Castellaneta

Politicamente parlando è "l'evento" castellanetano del momento. Vista la poca presenza di notizie (e anche di informazioni sulle primarie) cercherò in qualche modo di sopperire alle mancanze senza prenderci troppo sul serio...

Oggi è la data ultima per presentare candidature e firme a sostegno per partecipare alle primarie, ma non è da escludere (leggendo il regolamento) che le liste individuino un unico nome aggregante. In questo caso, se non ci fosse un competitor esterno ai 4, le primarie non si svolgerebbero. 

2 i nomi ufficiosi: Rochira e Sanarico. In questo spazio ci saranno tutti gli aggiornamenti fino al 16 ottobre, giorno delle consultazioni


Aggiornamenti (LIVE):


5/10 11,00: Purtroppo si avvera quanto pensavo. Per certi candidati è visibile la scarsa abitudine ad un uso "serio" del web e non solo. La politica sembra relegata ad un gioco, ad una "bimbominkiata", ad una chiacchiera da bar e al solito utilizzo di potenti mezzi come lo stesso facebook (Obama ci ha fatto una campagna elettorale!!!) quale strumento di intrattenimento e di gioco. Che tristezza!!! Alle domande come al solito seguono risposte frammentarie e volutamente incomplete. Francamente avevo iniziato questi aggiornamenti ritenendo la cosa "seria". Bene oggi non ne sono più sicuro e non sono nemmeno tanto sicuro di utilizzare ulteriormente il mio tempo libero per seguire queste minchiate. Naturalmente non voglio fare di tutta un erba un fascio, ma purtroppo questo è quello che ci troviamo di fronte.

5/10 10,00: Parole, parole, parole, parole soltanto parole

4/10 16,30: Di colpo un grande affollamento nella rete. I 3 candidati hanno messo su il proprio gruppo di supporto, alimentando una raffica di spam su facebook. Da notare la scelta di Rochira che ha costruito un gruppo "chiuso". Meno capillare (perché per leggere bisogna aspettare l'ok dell'amministratore) ma forse con meno rischio spam degli altri. Nico e Sanarico invece preferiscono i gruppi "aperti". A muoversi per primi i sostenitori di Sanarico seguiti poi da quelli di Rochira e Nico. I numeri dei sostenitori (per quanto possano valere) ad ogni gruppo in questo momento sono: 465 Sanarico (che ha un vantaggio di circa 12 ore sugli altri), 354 Rochira e 107 Nico. Da buon sadico sono iscritto a tutti e tre i gruppi! Sempre a proposito di web, segnalo la virata arancio del blog di Rochira con cambio della testata. Ora sono quasi obbligato a cambiare veste grafica al mio.

4/10 10,00: La rete castellanetana (facebook sopratutto, perché di siti manco l'ombra) come al solito si affolla di politica (per lo più fumosa?!?) solo in periodo elettorale. Il web 2.0 a Castellaneta non esiste!

3/10 17,50: Breve articolo sulla conferenza stampa su Paese7. Mi aspettavo i programmi, ma niente. Per il momento si vota sulla simpatia...

3/10 17,00: Articolo del Corriere del Giorno

3/10 14,30: Primarie: quelli che mancano

3/10 11,45: Alle 16 conferenza stampa nella sezione di SEL. Si riuscirà a sapere qualcosa in più?

3/10 9,30: Con metodologia scientifica pari alle previsioni del tempo fatte in base alle fitte del callo ecco le prime quote delle ricevitorie castellanetane. Rochira 1,50; Nico 2,40; Sanarico 4. Forte variabilità nelle quote dovuta al fatto che Progetto Comune non è detto che sostenga Rochira, ma anche e sopratutto perché non è certa la forza elettorale del PD che negli ultimi mesi ha subito una vera e propria emorragia verso SEL. Al momento la sfida è basata solo su nomi, mancano i programmi. Saranno presentati oggi? Inoltre continua a mancare l'informazione (altrove è sempre stato presente il sito delle primarie con tutte le info, i programmi e curriculum degli sfidanti).

2/10 21,00: Sfida a 3 per le primarie. Oltre a Rochira e Sanarico si aggiunge Nico. Ricapitoliamo: l'ala destra è rappresentata da Rochira eletto in AN alle ultime elezioni e assessore all'agricoltura nell'amministrazione cdx Nicolotti. Sanarico rappresentante di SEL, figlio d'arte del consigliere PD Rubino, ed infine per il PD Nico coordinatore della sezione locale. Nessun rappresentante di Progetto Comune-Io Sud, ma sopratutto il Patto non sfonda nella società civile....

2/10 12,00: Sembra che negli ultimi giorni, una delle liste fondative del Patto abbia richiesto ad un politico di "vecchia data" di presentare e sostenere la sua candidatura. La risposta pare sia stata un netto NO....

Primarie: quelli che mancano

Sappiamo ormai chi c'è, anche se non conosciamo le loro soluzioni ai problemi della città. Parlerò, quindi, dei candidati solo quando presenteranno anche i programmi personali. 

Oggi parliamo invece di chi non c'è.

Manca il candidato di Progetto Comune/Io Sud. Forse un bene, visto i danni che hanno provocato con la scellerata scelta di appoggiare D'Alessandro ai ballottaggi delle scorse amministrative. Ma chi appoggeranno i cristiniani? Rochira? Non ne sarai così certo...

L'altra assenza è quella di un candidato terzo, non proveniente dai partite ma dalla società civile (come se esistesse la società incivile). Basterebbe guardare le primarie di Milano per capire che manca questo tassello. Forse il Patto non ha convinto i castellanetani o forse i miei concittadini sono sempre più disillusi dalla politica "paesana"?

E l'altro pezzo della sinistra? 
Secondo me il fatto che manchi dalla competizione non è (più) una sorpresa. E' da tempo che si conosceva questa scelta. Scelta che secondo me non è stata felicissima e che darà un grosso vantaggio al centrodestra nelle elezioni della prossima primavera.

Intanto continua su questo blog (se non lo fa il "Patto" lo farò io) il lungo LIVE blogging che seguirà fino al giorno 17, il giorno dopo le primarie...