domenica 9 ottobre 2011

Smontare un programma (3)

Non sapevo se utilizzare lo stesso titolo usato per le precedenti puntate. Ero tentato di cambiarlo visto che si trattavano punti programmatici di un altro candidato (Nico) ed anche perché di fatto in questo caso sono stato più buono, ma alla fine ho deciso che era bene utilizzare questo titolo solo per garantire una certa continuità. 

Ecco oggi trattiamo i punti programmatici del candidato del PD. A differenza dei precedenti non posso che notare la forma più snella ma allo stesso tempo più puntuale. Compaio i come (avranno letto le mie critiche) e sopratutto si riducono gli interventi. Diciamo che si passa da un programma modello Unione ad uno un po' più leggibile e che non sempre puntare molto alla luna (anche per via del peso delle premesse).

Castellaneta vive una situazione complicata e difficile.
Dieci anni di mala amministrazione consegnano a tutti noi una città ferma, immobile, che arretra.
Le scelte di questo centro destra sono uno schiaffo al buon senso, una ferita difficile da rimarginare.
Alcuni esempi:
per l’istruzione pubblica si investe solo il 2,59%; per le politiche sociali solo il 2,50%; per lo sviluppo economico 0,64%; per la cultura 0,49%; per lo sport 0,20%; per il turismo 0,14%; per l’ambiente 10,55% (sono i soldi per l’appalto nettezza urbana).
La situazione debitoria è oltremodo preoccupante; anche qui alcuni numeri:
-          il saldo tra i residui attivi (entrate) e quelli passivi (uscite) è di - 2.400.000 euro;
-          nell’ultimo consiglio comunale sono stati dichiarati oltre 1.000.000 euro di debiti fuori bilancio (ma in realtà sono anche di più );
-          crollo di viale Verdi: le mancate decisioni potrebbero portare il Comune ad un esborso milionario.
In questo scenario c’è tutta l’esigenza della nascita del Patto per la Città: il mettere insieme tutti gli uomini e le donne di buona volontà, senza distinzioni ideologiche, uniti per il raggiungimento del “bene comune”.

RESPONSABILITA’, ENERGIA E IDEE CONCRETE PER CAMBIARE CASTELLANETA!

Ho voglia di condividere con voi alcune idee per la città. Nessun libro dei sogni ma azioni concrete: per risolvere i problemi e generare progresso, bisogna sapere dove trovare fondi e soluzioni:

  1. Abbattimento del costo dell’elettricità che oggi ammonta a oltre 600.000 euro grazie ad un progetto integrato di fotovoltaico sugli edifici pubblici;
  2. Maggiori risorse alla cultura grazie al prelevamento del 2% dalle somme per le opere pubbliche;
  3. Rete Wi-Fi gratuita in tutta la città, introducendo nel prossimo capitolato per la pubblica illuminazione, l’installazione della rete Wireless a carico della ditta appaltatrice;
  4. Ristrutturazione delle piazzette del centro storico con il recupero delle antiche “chianche” abbandonate;
  5. Per Castellaneta Marina: creazione di una consulta permanente; apertura di uno sportello comunale per certificati e documenti; rifacimento delle strade e dell’illuminazione utilizzando il  contributo degli oneri di urbanizzazione dei progetti ricadenti nella marina e  che devono essere vincolati e spesi solo a Castellaneta Marina.
  6. Chiusura della discarica. Trasformazione dell’impianto di preselezione in un centro di smaltimento dei derivati dall’agricoltura.
  7. Attivazione dell’impianto di preselezione delle acque reflue per risolvere il problema idrico degli imprenditori agricoli;
  8. Con i PON sicurezza, creazione di un impianto sportivo polifunzionale  e verifica delle possibilità di costruzione della piscina; sinergia completa tra scuola e società sportive.
  9. PUG Verde: riqualificazione e rigenerazione del nostro territorio, completamento della zona urbana e sviluppo graduale del paese rispetto alle reali esigenze della nostra comunità, preferendo l’edilizia agevolata per le giovani coppie.
  10. Potenziamento del sito internet comunale per aumentare la trasparenza amministrativa; ricostituzione delle consulte e riscrittura dei regolamenti comunali.
  11. PIP2:  farla diventare una “zona franca” per attirare imprenditori e aziende;
  12. Con il Programma Laboratori Urbani della regione Puglia, apertura di un centro di aggregazione giovanile.
  13.  La valorizzazione dei nostri prodotti tipici deve passare attraverso il binomio “terra delle Gravine” e “terra Jonica”.
  14. Raccolta differenziata vera ma soprattutto un piano culturale sui temi dell’ambiente con i fondi previsti nel capitolato d’appalto per la Nettezza Urbana.

Il commento per punti:

4. Se le si riesce ancora a trovare....
5. Lo sportello resterebbe aperto 5 gg su 7anche nelle stagioni di "bassa"? Anche qui rilancio i due sottopassi, forse fra le più importanti opere pubbliche che necessiterebbe la nostra marina, proprio per questioni di sicurezza.
6. La discarica è chiusa (o mi sbaglio?!?). Non ho capito in cosa consisterebbe il recupero del centro di preselezione. Un centro di compostaggio?!? 
7. Bisogna rifare anche l'intero tronco di distribuzione delle acque... oramai fuori uso...o quasi..
8. Io della piscina farei a meno. Ne abbiamo troppe nelle vicinanze e non abbiamo un bacino di utenza che si possa reggere da sola. Forse ci sono interventi più urgenti da fare in altri campi.
9. Io ancora non ho capito cosa sia un PUG verde. Nuove aree edificabili? Quali? Sottrarremo altro territorio ai campi agricoli che circondano il nostro paese (e denaro ai loro proprietari) in un periodo particolare in cui la crescita di popolazione è addirittura negativa e ci regala per ogni condominio anche più un appartamento vuoto e non abitato. 
10. Il sito internet è da ricostruire da zero... sulla trasparenza ho già dato, non mi dilungherò, valgono sempre le stesse obiezioni. 
11. In che senso "zona franca"?!?
Gli altri punti sono un po' poveri...  dall'esterno i marchi Terra Jonica e Terra delle Gravine non si conoscono per nulla! Siamo sicuri che spendere del denaro pubblico in questa direzione non sia "sperpero"?!?

Ora mancano il programma di Rochira. Il suo gruppo fb è chiuso quindi non credo riuscirò a commentarlo

Nessun commento: