martedì 15 aprile 2008

Sconfitti! Analisi del voto

Dopo il risultato di ieri sera non si può giocare con le parole. La Sinistra è stata sconfitta e Berlusconi torna al governo per la terza volta.
Ci eravamo illusi di poter vincere (o almeno di pareggiare) ma la realtà è stata molto dura.

Il giorno dopo però, bisogna iniziare a fare delle analisi del voto.

Il PD contrariamente a quanto pensato non riesce a superare la soglia magica del 35% e allo stesso tempo non riesce a catturare il consenso giovanile (alla Camera ottiene il 33,2% contro il 33,7% del Senato). Allo stesso tempo da questi dati non si evince un gran risultato del cosiddetto "spauracchio" del voto utile che secondo la Sinistra Conservatrice ci avrebbe aiutato alla Camera.
Il PD però riesce comunque a fare meglio rispetto al 2006 incrementando di 1,9% alla Camera e del 5,7% al Senato (dove però si era scelta, in modo errato, la corsa separata).
Tutto sommato a mente più lucida (di quella di qualche giorno fa immersa in banchetti e comizi), si può dire che il risultato del PD è positivo (anche se al disotto delle migliori aspettative), anche perché partivamo da condizioni politicamente disastrose (caduta del governo Prodi, situazione Alitalia e Rifiuti Campani) e avevamo un Partito in fase di Costituzione che si è trovato di colpo immerso in una gara elettorale (ecco anche lo sbaglio di alcune candidature...).
Il nostro alleato L'Italia dei Valori, ha ottenuto un ottimo risultato (+2% alla Camera) riuscendo a drenare parte del consenso alla Sinistra Conservatrice.

La Sinistra Arcobaleno è la vera sconfitta di questa campagna elettorale. Dispiace non avere una voce della Sinistra Conservatrice nel Parlamento, ma di fatto non si può che notare che questa compagine (che si sta autosciogliendo in queste ore) ha sbagliato completamente la sua campagna elettorale. Ha puntato tutto sul Contro PD dimenticando che il ceto sociale alla quale si presenta vuole sentire parlare di problemi reali. In molti delle classi sociali più bassi hanno quindi preferito nel Nord Italia la Lega Nord (+3,7%) e la destra in generale.

Che dire il PD ha fatto benissimo a scegliere la via solitaria, anche perché vedendo i dati di tutta la Sinistra non avrebbe comunque governato. Ha tracciato un solco per il futuro e la sua scelta ha portato una vera rivoluzione nel parlamento dove ci saranno solo 5 gruppi parlamentari (un passo in più verso la semplificazione in senso occidentale). Fanno sorridere le parole sconsiderate di qualche alto esponente della SA che ancora se la prende contro il PD, non vedendo nel suo occhio il pilone, i leader (Bertinotti e Boselli) che si sono dimessi hanno dimostrato di avere saggezza...

Sul PdL e sulla suoi alleati non posso che fare delle considerazioni. Il Popolo delle Libertà non è (ancora) un partito e risente (ancora) delle forti distinzioni interne. Sull'alleanza credo peserà tantissimo la forza della Lega Nord, quindi ci aspetteranno 5 anni di opposizione seria e costruttiva, che non si farà indietro di fronte a Riforme condivise.
Veltroni
ha già dimostrato di essere un leader di stampo europeo con la telefonata di ieri, Berlusconi ancora no. Non ci resta che attendere quello che succederà nei prossimi giorni, mesi, anni, sperando che il PD diventi qualcosa di più forte e di più radicato di quello che oggi.

6 commenti:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Un post interessante, condivisibile quasi per intero, sul quale riflettere.

Giuseppe Gallo ha detto...

Anche a me sembra un'analisi molto interessante. E, pur avendo votato PD, vorrei intervenire sulla Sinistra Arcobaleno, perché mi sembra che, su questo punto, la tua analisi sia un po' troppo drastica.

Sì, è vero che Bertinotti ha ripetuto varie critiche nei nostri confronti. Ma tutto sommato sono state critiche, come dire, funzionali alla campagna elettorale. Non dico di forma, ma quasi. In realtà, Bertinotti (a differenza di Boselli) voleva essere alleato del PD: non ha scelto di andare da solo, ha subìto la decisione altrui.

Piuttosto mi sembra che in campagna elettorale sia stato assente (intellettualmente assente). Non si è neppure preoccupato di abbozzare una proposta politica realistica. Addirittura ha ripetuto più volte che, dopo la campagna elettorale, si sarebbe fatto da parte.

La cosa mi ha colpito, perché è contraria a ogni buon senso: un politico che annuncia le sue dimissioni prima della competizione difficilmente uscirà vincente.

D'altra parte, è possibile che la scelta non sia stata motivata solo da ragioni anagrafiche. Certo, non posso sapere che cosa si agitava nella testa di Bertinotti. Ma è possibile che abbia avvertito (e senz'altro temuto) che si chiudeva un'epoca, e cioè che il bipartitismo da una parte e la decisione solitaria di Veltroni dall'altra chiudevano ogni spazio a una sinistra comunista.

Evidemente, per lui una svolta negativa. Il problema è che non ha trovato idee per contrastarla. Appunto ha sempre subìto. E' solo un'ipotesi. Ma io vedrei qui la principale ragione della sconfitta della SA (a mio avviso positiva, s'intende).

Anonimo ha detto...

Dici bene tu. La Sinistra Conservatrice. Che non ha avuto la stessa audacia nel PD di candidare un Vendola o un Ferrero al posto di Bertinotti. Non ci è riuscita.

Non ha neanche provato ad urlare qualcosa di concreto e di sinistra, mentre ha fatto quasi sottovoce un solito programma - libro dei sogni e ha attaccato il PD.

Con più coraggio e facendo sognare con posizioni di una sinistra moderna la fascia proletaria sarebbe entrata alla camera.

Pietro_d ha detto...

tutti hanno subito il no del PD anche i Socialisti, ma io francamente sono d'accordo con quella scelta di Veltroni... avremmo perso in maniera peggiore.

Bertinotti non ha detto nulla su l'Italia e sul suo futuro... e la gente che non è stupida se n'è accorta ed ha scelto Lega.
Oggi è facile prendersela contro una lega razzista e xenofoba, ma di certo non servirà a nulla... bisogna ricostrire dalla base, ed anche noi del PD dobbiamo capire che bisogna parlare di più anche alle ersone che non arrivano alla terza settimana, anche ai pensionati, anche alle donne che non riescono ad uscire di casa per la microcrimianalita...

Veltroni ha iniziato, ma ora bisogna fare di più... io continuo a crederci!

Anonimo ha detto...

Adesso pancia a terra, lavorare lavorare e lavorare. 'Mo veramente dobbiamo tirare la carretta e mangiare pane e cicoria!

D21 ha detto...

Mi piace molto l'espressione "Sinistra conservatrice", mi trova pienamente d'accordo.

Spero che questa loro crisi, che ormai c'è, sia lo stimolo per rinascere su posizioni più moderne.

Sull'analisi del voto, come avrai letto da me, non sono del tutto d'accordo e forse andrebbe approfondita, ma credo - e su questo saremo d'accordo - che è meglio guardare avanti, capire cosa ha funzionato e da lì ripartire.