E' questa la sintesi della lettera di una giovane studentessa frequentante la laurea specialistica in Ing. Matematica e già laureata in Matematica all'Università La Sapienza di Roma, sulle pagine de L'Espresso e de La Repubblica.
Una lettera che mi fa vergognare, in quanto Italiano e in quanto studente e rappresentante degli studenti (nella facoltà di ing. Industriale) del PoliMI. Rappresentante di studenti come questi che vivono fuori dal mondo.
Una cosa che in 5 anni di vita a Milano non mi era mai capitata, ma che alla luce degli ultimi risultati è spaventosa. Una storia che sembra fuori dal mondo anche per la grande percentuale di meridionali e stranieri che l'ateneo ha come studenti.
Ecco perché oggi più di ieri serve una sinistra radicata fra la gente, che non insegui la pancia che sia attenta ai problemi della gente e ne diventi anche guida.
Non si può rischiare di tornare ai tempi del non si fitta ai terroni, non si può rischiare che una deriva xenofaba e razzista colpisca l'Italia intera e che metti nuovamente contro il NORD contro il SUD.
Visto l'evolversi della vicenda pubblico la lettera che il Magnifico Rettore del Politecnico Giulio Ballio ha inviato ai due giornali.
In riferimento al post pubblicato da una nostra studentessa sul blog de l’Espresso alla sezione “Lettere” il 16 aprile scorso, mi preme fare alcune osservazioni, a partire dal titolo dell’intervento “La differenza tra un italiano e un terrone spiegata all’università”.
La ragazza racconta di aver assistito a una sorta di lezione di uno studente a lei sconosciuto su supposte differenze tra persone del nord e sud Italia.
La studentessa mi ha riferito che i fatti si sono svolti in un’aula del nostro ateneo in un momento in cui non erano presenti docenti, personale di servizio o compagni di corso della stessa studentessa.
I ragazzi provenienti dal sud Italia rappresentano una fetta consistente della popolazione studentesca del Politecnico di Milano e in qualità di Rettore non posso che stigmatizzare duramente qualsiasi atteggiamento lesivo della loro dignità di persone che accada nelle nostre aule.
Ridurre tali fatti a “goliardata” tra studenti sarebbe aggiungere offesa ad offesa: sedicenti “spiegazioni” delle differenze tra persone del sud e del nord Italia non devono trovare posto in un Istituto che va fiero di premiare esclusivamente impegno, motivazione e talento aldilà di qualsiasi provenienza geografica, sociale e culturale.
Giulio Ballio, Rettore del Politecnico di Milano
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7 commenti:
Quando la sinistra si allontana dalla gente si aprono varchi per posizioni come quelle che giustamente ti spaventano.
allora, siccome hai lasciato intendere sul mio blog che io racconto cazzate sul pd:
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=HUH8T
si intitola"dialogo subito con la lega". ma parla di futuri accordi, cosa attualmente non possibile per ovvie divergenze. quando un anno fa parlavo di avvicinamento con l udc molti mi avrebbero dato del pazzo, ora ci siamo quasi.
la prossima volta, magari, scendi dal tuo piedistallo democratico, e cerca di comprendere quel che accade, mentre a te raccontanpo la parte di verità che a loro fa piu comodo.
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame
.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=HUH8T
questo dovrebbe essere il link completo
Avrei solo una precizazione da fare riguardo ad un'inesattezza che "la migliore università tecnica italiana nel mondo"è il politecnico di Torino non quello di Milano che vive grazie ai finaziamenti statali.
Gianluca
Bisognerebbe dividere l'italia in due. Siamo effettivamente due popoli diversi, al di la' della retorica interessata di quel rettore.
Ah aggiungo: comunque il fatto che il meridionale sia IN MEDIA piu' basso e grassoccio e' un dato di fatto. Poi le eccezioni vi sono ovunque. Per quanto riguarda lo sporco, non lo so.....
anche gli idioti si trovano ovunque. il tuo caso è la dimostrazione più evidente
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