giovedì 20 novembre 2008

-1 al voto. domani e dopodomani Primarie dei Giovani Democratici

Ripropongo un ottimo post da PdPoli


Oggi vogliamo fare qualche riflessione, che speriamo possa essere un ulteriore contributo all’organizzazione giovanile e al PD.

Domani e dopodomani sceglieremo, attraverso il metodo più partecipativo che sia mai stato utilizzato, i membri dell’Assembea Nazionale e dell’Assemblea Regionale dell’associazione giovanile del PD. E sceglieremo anche il segretario nazionale.

Non faremo promesse, non vi diremo che tutto sarà meglio se noi saremo eletti. Noi vogliamo semplicemente offrire ad un’associazione giovanile la nostra esperienza di anni di rappresentanza e le nostre idee, alcune le avete già lette e altre le pubblicheremo presto, quando la fase delle primarie sarà ultimata e finalmente si potrà “lavorare” per un serio svecchiamento della classe dirigente e un rinnovamento delle idee e della politica di cui tanto ha bisogno il paese. Vogliamo soprattutto offrire la voglia di cambiare la politica per cambiare l’Italia.

Ma vogliamo soffermarci sulle primarie. Come vedete non abbiamo espresso nessuna preferenza sul candidato segretario nazionale. Sul nostro blog trovate i link e potete valutare da voi la qualità di chi si è candidato a dirigere questo organizzazione che punta ad essere il più grande gruppo giovanile di centro_sinistra in Italia. Una responsabilità che non va sottovalutata. Vuol dire tirare su la classe dirigente politica che guiderà il paese tra 20 anni. Alla fine di questa seppur breve settimana di informazione elettorale ci sentiamo di fare un appello.
Gli Usa e i Democrats in particolare hanno dato una grandissima lezione di democrazia in questi mesi. Abbiamo visto una battaglia avvincente tra Hillary e Obama per le primarie che si è decisa per pochi voti, abbiamo visto una campagna elettorale agguerrita, ma anche ricca di contenuti tra Obama e McCain. Oggi rimane un presidente eletto destinato a cambiare la storia, una squadra 2.0 che lo aiuterà nel difficile compito di invertire la rotta intrapresa dal “sergente Bush” ed un’opposizione guidata da McCain che ha già dato la propria disponibilità a collaborare per superare la difficile crisi mondiale.

E’ difficilissimo anche solo sognare una cosa del genere in Italia! Non abbiamo una classe dirigente ed un grado di consapevolezza della democrazia come oggi ci insegnano gli americani. Ma l’obiettivo è quello di poter dire fra 20 anni che noi quella democrazia siamo riusciti a raggiungerla, e magari, chissà, superarla. Conservando tutto quello che fa dell’Europa un posto molto piacevole dove vivere.

La giovanile del PD dev’essere questo: un centro di ricerca dove rielaborare politiche per riformare il paese, la classe politica e la cultura democratica. La giovanile del PD deve dimostrare, soprattutto ai grandi, in particolare quelli timorosi di poter perdere la poltrona, che i giovani vanno ascoltati.

E’ per questo che auguriamo a tutti, in particolare ai candidati a segretario nazionale, di essere, da domenica mattina, una nuova generazione politica!

buon voto e W la partecipazione!

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