venerdì 11 luglio 2008

Schiavi moderni

Qualche giorno fa un signore benestante ha pronunciato la seguente frase:

Credo che, nei trasferimenti di oggi, ci sia una forma di schiavismo, comprandoli qui e là per poi rivenderli.


Di chi e cosa parlava? Saranno mica i giovani a contratto interinale che iniziano il loro pellegrinaggio da un'azienda all'altra e non riescono a farsi una base sociale necessaria a metter su famigia e andar fuori di casa?

Risposta sbagliata... Il Sig. Blatter si riferiva a quegli omini in braghe corte (per dirla alla Zucconi) che si divertono a dare calci ad un pallone e che si agghindano con orecchini e gioielli di prima scelta. E che per divertirsi vengono anche sonoramente pagati.

Lungi da me fare il moralista, ma definire schiavo una persona che può spassarsela in quel modo, proprionon ci sto nel nome di tutti quei miei coetani che silenti sputano sangue per arrivare a fine mese a guadagnare qualcosa...

1 commento:

BC. Bruno Carioli ha detto...

Uno schiavo, clandestino è morto in un campo dove lavorava.
S'è persino tentato, invece di soccorerlo di spostarne il corpo.
Non ho parole.