martedì 29 luglio 2008
Bravi
Bravi ragazzi!!!
lunedì 28 luglio 2008
NO UDC!
Passino degli accordi per coordinare l'opposizione al governo Berlusconi, ma un'alleanza "elettorale" (per quali elezioni poi? le europee? le amministrative?) con l'UdC proprio non è fra le priorità (vedi la questione sulla precarietà)!
Ma secondo loro la gente di sinistra (anche quella orfana dei partiti che in questi giorni si stanno suicidando) che ancora non è passata dall'altra parte, fra l'originale (il centrodestra di Berlusconi) e quella che sarebbe in pratica una sua copia (PD+UdC) cosa sceglierebbe?
Io non ho dubbi...
Sveglia!!!!!!!!!!!!!
domenica 27 luglio 2008
La sinistra verso il suicidio
Rifondazione non si scinderà ma di sicuro va verso una brutta fine.
sabato 19 luglio 2008
Quest'estate vado a ballare in Puglia
Ma è anche molto disgraziata: ha le aree più inquinate d'Europa (Taranto e Manfredonia) da diossina, ha il primato della NON sicurezza e delle morti sul lavoro (Taranto è nuovamente un esempio) del lavoro nero (se sei fortunato hai un lavoro senza alcun paracadute), delle precarietà, del caporalato e degli sfruttamenti (vedi gli immigrati schiavi utilizzati nelle piantagioni del foggiano).
giovedì 17 luglio 2008
Congresso e tesseramento.
Un congresso per capire dove vogliamo andare e cosa vogliamo essere. Un congresso per evitare le mille linee delle mille correnti. Un congresso per avere finalmente maggiore chiarezza.
Forse lo hanno capito anche Veltroni e gli altri dirigenti, che proprio in queste ore hanno lanciato il tesseramento: tesserare perché si vuole avere chiarezza sulle dimensioni della base sul quale poi oganizzare i vari congressi e sicuramente anche per una natura meramente economica (le tessere sono delle entrate sicure, e non aleatorie come le donazioni).
Di fatto Veltroni in queste ore sta accantonando l'idea del "Partito Liquido" all'americana, che sin dall'anizio aveva fatto storcere il naso ai più, proprio per il differente contesto culturale italiano ed europeo.
Dove (e se) farò la mia tessera? Francamente non lo so. Al momento appartengo al Circolo tematico Universitari Democratici di Milano (anche se in realtà ho soltanto votato per le primarie, per l'elezione del coordinatore e a qualche altro incontro). Non sono però molto soddisfatto dell'organizzazione che si è dato questo circolo, che pur essendo tematico ha accantonato i temi dell'Università e della Ricerca per assomigliare ad un circolo qualsiasi, con struttura scimmiottata dal governo ombra (che già non è che mi esalti).
Mi risulta poi assai difficile un'iscrizione al circolo del mio comune di nascita per semplici motivi logistici (a casa ci sono solo un paio di mesi l'anno), anche se una mezza intenzione ce l'avrei.
Le ipotesi al vaglio sono molte (altri circoli milanesi?!?), ma ci penseremo durante le vacanze...
mercoledì 16 luglio 2008
L'Università: come la destra stacca la spina.
Da studente universitario e da ex rappresentante degli studenti non posso che essere sensibile a questi temi. Ed ecco quello che succede in questo campo. Utilizzo un articolo del Duca amico ben più esperto di me su questi temi, postato recentemente nell'iperspazio del web 2.0 e mirato al contesto del Politecnico di Milano ma espandibile a tutto il mondo accademico.
Protesta negli ateneiParto da questo articolo di Repubblica. Repubblica è sicuramente faziosa, ma sappiate solo che anche accademici di Destra sono esterrefatti dalla manovra del Governo.Riassumo in iper-sintesi i provvedimenti più preoccupanti (chiedo scusa se sarò un po' approssimativo)
- blocco del turnover al 20% fino al 2010: ogni 5 professori che andranno in pensione, si potrà assumere 1 giovane. Considerate che da qui al 2010 andrà in pensione il 40% dei professori (Arch.Leo ben oltre il 50%!!!!!!!).
- taglio dell'FFO (n.d.r. fondo di finanziamento ordinario mediante il quale vengono finanziate le università dal ministero) che porterà ad una riduzione indiscriminata delle Università. Sottolineo l'indiscriminata perché questo taglio avviene a monte della distribuzione dei fondi, quindi colpisce università virtuose, serie e che rispettano le regole di bilancio dello Stato così come diplomifici, baroni e quelle università che si avvalgono costantemente della deroga alle regole di bilancio dello Stato.
- scatti di anzianità da biennali a triennali. In questo modo, un ricercatore impiegherebbe da minimo 4 anni a minimo 6 anni a diventare ordinario, in questo modo la carriera (già molto misera) viene impoverita come stipendio (perché per 2 anni prendi uno stipendio più basso, con risparmio per lo Stato ed un danno sulla pensione dello stesso perché il calcolo si fa su uno stipendio più basso in quanto può crescere meno velocemente). Ovviamente questo avviene a prescindere dal merito del docente.
- si dà la possibilità alle Università di trasformazioni Fondazioni di Diritto privato con delibera semplice. Non si spiega cosa voglia dire: so benissimo cos'è una Fondazione, non sono contrario ma non si dice in quale quadro avvenga (lo Stato non può dare ad una fondazione privata i soldi nella stessa maniera con cui li trasferisce ad una sua PA), è un unicum giuridico che una PA dello Stato possa privatizzarsi con delibera semplice (in teoria ci vorrebbe una legge del Parlamento, almeno almeno un decreto ministeriale, invece qui si parla di delibera universitaria!!!). In altre parole lo Stato dice "non me ne frega niente di voi, vi taglio tutto, però in cambio vi lascio libere di andarvene fuori dai...".
- Un provvedimento di questa natura è una Riforma forte dell'Università, la quale ne avrebbe bisogno ma non si fanno queste riforme senza averle preparate, in meno di un mese e per decreto-legge. Se l'università è una cosa importante, come io credo (ma evidentemente Tremonti non è d'accordo) si richiede una riforma vera e completa, non 4 provvedimenti fatti su in un mese senza dire niente a nessuno.
Ultima considerazione personale: lo svilimento dell'Università avviene con il silenzio degli accademici di Destra. Ne ho sentiti alcuni allibiti da questa Riforma, mascherata ed improvvisata, si vede che non hanno neanche la dignità di voler difendere quello a cui loro hanno dedicato/stanno dedicando la loro vita. Quello che mi terrorizza è che questi provvedimenti sono classificati d'urgenza e totalmente privi di un quadro di riforma: il Ministro non ne ha parlato in Parlamento (la riforma è stata presentata DOPO l'interrogazione parlamentare, e comunque è stata fatta dal Min. dell'Economia, non da quello dell'Università) e non c'è nessuna idea di futuro per l'Università.
Chiudo che so che questo è un portale per studenti (nd.r. l'articolo è postato sul portale Studenti Politecnico)ma:
- questa riforma tocca tutti quelli che oggi sono nel triennio: chissà quali docenti vi porteranno alla laurea?
- ai dottorandi come me che si illudono di poter dedicarsi all'Università, anche con stipendi da fame e prospettive misere
- ai cittadini italiani perché siamo l'unico paese che non investe in università.
Una dedica finale a chi diceva che Mussi era un cattivo ministro perché non faceva niente, però intanto il Poli aveva un finanziamento (limitato) di riequilibrio, ora con la Destra non solo mancherà il finanziamento di riequilibrio, ma verrà anche ridotto il poco che si riceve. Grazie ai nostri rappresentanti di Destra.
domenica 13 luglio 2008
Cambio!
La parte testuale si è ristretta (era troppo dispersiva), così come la colonna laterale.
Ridurrò di sicuro il numero di post in home ed intanto ho modificato la barra con i link dei blog preferiti. Ridotto il numero di quelli visibili, che però verrà accompagnata dal titolo dell'ultimo post. Naturalmente cambia anche l'ordine che dipenderà dall'aggiornamento.
Ed ora un'opposizione vera
Non potevamo e non dovevamo essere paragonati ad un gruppo di artisti e politici (non tutti quelli presenti sul palco a dire il vero, ma solo una minoranza che però ha avuto maggiore risonanza) che si sono distinti per i loro rozzi insulti.
Detto questo però non posso essere contento della mia parte politica. In queste settimana è sembrata troppo molle e ancora tramortita dalle sconfitte subite. Troppo intenta a combattere guerre interne di potere (vedi le nascite di tutte le correnti colorate) e fanta alleanze (vero Rutelli?!?) invece che pensare al Paese e al progressivo impoverimento che sta pian piano subendo.
Dov'è l'opposizione alle promesse di Berlusconi per il momento non mantenute?
Le tasse dovevano diminuire e invece sembra aumenteranno (reintrodotti i ticket) , la sicurezza doveva aumentare, ma intanto si tagliano soldi alle forze di polizia, si bloccano i processi delle cause minori (?!?) e si adottano soluzione demagogiche come le impronte ai bimbi Rom. Napoli doveva ad oggi esser completamente sgombra da rifiuti ma tranne che per l'arrivo di qualche militare a presidio dellr discariche, l'immondizia resta ancora nelle strade (nonostante l'assenza dei TG). Alitalia e la sua cordata son scomparse ed intento i cittadini italiani ci hanno rimesso finanziando un prestito a babbo morto...
La scuola doveva essere meritocratica ed europea, invece si tagliano i fondi e le Università sono costrette ad aumentare le proprie tasse per non chiudere. Naturalmente per il ministro la priorità è la reintroduzione di un grembiulino.
venerdì 11 luglio 2008
Schiavi moderni
Credo che, nei trasferimenti di oggi, ci sia una forma di schiavismo, comprandoli qui e là per poi rivenderli.
Di chi e cosa parlava? Saranno mica i giovani a contratto interinale che iniziano il loro pellegrinaggio da un'azienda all'altra e non riescono a farsi una base sociale necessaria a metter su famigia e andar fuori di casa?
Risposta sbagliata... Il Sig. Blatter si riferiva a quegli omini in braghe corte (per dirla alla Zucconi) che si divertono a dare calci ad un pallone e che si agghindano con orecchini e gioielli di prima scelta. E che per divertirsi vengono anche sonoramente pagati.
Lungi da me fare il moralista, ma definire schiavo una persona che può spassarsela in quel modo, proprionon ci sto nel nome di tutti quei miei coetani che silenti sputano sangue per arrivare a fine mese a guadagnare qualcosa...
mercoledì 9 luglio 2008
Sinistra comica che persevera negli errori
Noi vecchi (e giovani) parrucconi di sinistra portatori sani di verità non abbiamo capito che nonostante la nostra battaglia antiberlusconiana abbiamo perso per ben due volte e ci siamo andati vicini per altre due. Se c'è tutto sto pericolo, perché la gente lo ha scelto così tante altre volte?
L'elettore ha sempre ragione e se ha scelto (più volte) il nano di Arcore nonostante tutto il motivo è semplice. Mentre noi eravamo (e lo siamo ancora adesso) occupati a fare una crociata contro Silvio (ma anche a distruggerci a vicenda, ieri ne l'Unione oggi nel PD), Berlusconi percepiva le richieste degli italiani e le "risolveva" anche se a "modo suo", mischiandole spesso a leggi strane , che assomigliavano più che altro a cavolacci suoi.
Si dice che sbagliare è umano, ma noi perseveriamo. Ci occupiamo troppo di Berlusconi e lasciamo da parte i problemi che attanagliano il cittadino medio, che non arriva alla terza settimana, che che è insicuro nella propria città e così via...
Il problema delle leggi a personam che il Cavaliere sta attuando è grave, ma non dimentichiamoci che il comunissimo sig. Rossi vorrebbe un'opposizione che dedicasse almeno lo stesso tempo per altri problemi. Mentre siamo in piazza, diminuiscono i fondi alle università (che faranno aumentare il prossimo anno le tasse universitarie), aumentano i costi dei generi alimentari e dell'energia, permane l'insicurezza nelle città, ecc...
Bravi continuaiamo così che continueremo ad avere Berlusconi premier per il prossimo decennio...
domenica 6 luglio 2008
Proposte per la Carta Kilombo
Come sapere per proporre il voto di revisione della carta al collettivo è necessaria l'unanimità della redazione o la sottoscrizione di almeno il 5% degli utenti iscritti all'aggregatore (circa 33 teste).
Le mie 4 proposte riguardano due articoli preesistenti e la creazione di uno nuovo.
Ripropongo per prima una proposta di Pieroni per il momento accantonata:
Proposta 1
nell' Art. 5
Rimozione della dicitura "(due per i blog collettivi)" riferita al numero di meta-post aggregabili.
Lo scopo della revisione è eliminare la differenza fra le due categorie e per evitare che un utente costruisca un blog collettivo fasullo, i cui utenti sono di fatto la stessa persona. In alternativa si potrebbe mantenere la dicitura di sopra e aggiungere "redatte da diversi autori".
Proposta 2:
nell'Art. 6
Aggiungere subito dopo "...sono eleggibili tutti gli aderenti che si candidano volontariamente", la frase"e che al momento della presentazione della candidatura esplicitano i propri dati anagrafici (nome, cognome, luogo e data di nascita)"
Lo scopo della modifica è rendere trasparente la redazione. C'è un problema di attuabilità con la legge sulla privacy quindi è congelata del tutto...
Proposta 3:
sempre per l'Art. 6 propongo di aggiungere la seguente frase:
"Non è prevista la rielezione alla carica di redattore per due mandati consecutivi."
Lo scopo della modifica è quello di permettere un tour-over nella redazione, evitare che la carica diventi di natura vitaliazia e che dalla posizione di redattore in carica si possa avere un certo vantaggio al momento della rielezione.
Proposta 4:
Art. 8 bis: Decadenza da Kilombo
"L'iscritto decade se nel precedente semestre non ha metapostato alcun articolo sull'aggregatore. E' compito dei redattori verificare lo stato di tutti gli iscritti nelle tre settimane precedenti al termine di presentazione delle candidature alla carica di redattore. La redazione è tenuta ad avvisare l'utente decadente mediante e-mail. L'utente è tenuto a contestare la decisione della redazione entro 72 ore dalla ricezione dell'avviso."
Lo scopo dell'articolo è quello di avere una popolazione di blogger certa, in modo che gli iscritti "inattivi" non pesino per il raggiungimento del quorum al momento di votazioni importanti come la revisione della Carta e/o l'espulsione di un membro dall'aggregatore. E' da valutare il periodo per la decadenza!
Vi chiedo di apporre l'assenzo specificandolo per ognuna delle quattro (considererò anche le accettazioni fatte sul forum).
Le quattro proposte (spacchettate) verranno inserite anche sul forum di Kilombo.
Alla proposta 1 hanno aderito: Pietro_d, Spartacus Quirinos,
Alla proposta 2 hanno aderito: Pietro_d, Spartacus Quirinos, Innoxius
Alla proposta 3 hanno aderito: Pietro_d, Spartacus Quirinus,
Alla proposta 4 hanno aderito: Pietro_d, Spartacus Quirinus, Innoxius
p.s.: I commenti non riguardanti le modifiche alla carta verranno rimossi
mercoledì 2 luglio 2008
LIBERA
BOGOTA' - E' stata liberata Ingrid Betancourt. La candidata alla presidenza della repubblica colombiana era stata rapita il 23 febbraio 2002 dai guerriglieri delle Farc ed è rimasta sei anni e mezzo nella jungla nelle mani dei suoi rapitori. Con lei sono stati rilasciati una quindicina di ostaggi tra cui 3 soldati americani e undici colombiani. Secondo il ministro della Difesa colombiano Juan Manuel Santos sarebbero tutti in buone condizioni di salute.
La donna, 46 anni, sarebbe in "condizioni ragionevolmente buone". E' stata liberata nella zona di Miraflores, nel centro della Colombia.
"Gli ostaggi sono stati liberati con un'operazione militare - ha spiegato il ministro - durante la quale è stato possibile infiltrare nel primo cerchio delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia colui che negli ultimi anni ha avuto incarichi di sorveglianza di un importante gruppo di ostaggi".
Da Parigi l'urlo di gioia del figlio Lorenzo. "E' la notizia più bella della mia vita" ha detto il ragazzo che la mamma non vede da quando era bambino e a cui aveva dedicato uno dei passaggi più struggenti della lettera recapitata ai media nel dicembre 2007.
I tre soldati americani a contratto liberati sono Thomas Howes, Marc Gonsalves e Keith Stansell. Erano stati rapiti quando il loro aereo fu abbattuto durante una missione antidroga nel febbraio 2003.
La donna e i tre soldati Usa erano considerati tra i " 44 ostaggi chiave" nelle mani della guerriglia che in tutto tiene prigionieri circa 700 ostaggi.
E' il Pontefice uno dei primi a far arrivare la sua gioia per la liberazione. "Siamo molto contenti - è il messaggio fatto pervenire tramite padre Federico Lombardi, responsabile della sala stampa vaticana: "Siamo molto contenti, è una bella notizia e speriamo in un segnale promettente per un cammino di vera pacificazione più ampio e duraturo in tutto il paese".
(La repubblica 2 luglio 2008)