martedì 30 marzo 2010

Curiosità

Circa un anno fa scrivevo questo, oggi forse bisognerebbe aggiornare il grafico con un "nuovo" record negativo. Ieri il PD ha raggiunto il 12,1%. E io mi incazzo ancora di più...

Per la Cronaca anche il PdL ha preso un bella mazzata.

Ma lo avevo previsto, peggio delle provinciali doveva essere è peggio è stato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si chiama "guerra ai fighetti nel Pd" ma in Puglia è l´altro nome dell´affaire Mazzarano. Perché se pure il segretario Sergio Blasi usa lo stesso termine sdoganato in Toscana due giorni fa dal neo presidente regionale Enrico Rossi, in Puglia a lacerare il partito è sempre il caso del consigliere appena eletto con 6.340 preferenze e indagato dalla Procura di Bari perché tirato in ballo da Gianpaolo Tarantini come destinatario di una tangente da 10.000 euro. Una polemica che va avanti da due settimane, ravvivata dall´elezione di Mazzarano che, negli ultimi giorni di campagna elettorale, aveva annunciato il suo ritiro dalla competizione. Poi i suffragi in suo favore e la decisione di «non tradire la volontà degli elettori».
Ieri un nuovo capitolo: un botta e risposta durissimo tra la parlamentare democratica Cinzia Capano e Blasi. La Capano ha accusato Mazzarano di aver «tradito la parola data». «Mazzarano - ha detto la Capano - dimostra di attribuire alla volontà popolare lo stesso potere salvifico che gli attribuisce Berlusconi». Alla luce di questa situazione, Blasi dovrebbe «chiedere a Mazzarano il rispetto della parola data» e invitarlo «a dimettersi immediatamente. Chiedo al Pd - conclude la parlamentare - di essere al fianco di Vendola senza se e senza ma nella costruzione di un´etica pubblica che dovrà essere la cifra del governo regionale».
Chiamato in causa, Blasi risponde. Era stata la sua nota di due giorni (in cui faceva riferimento al codice etico del Pd che prevede dimissioni solo in caso di misure cautelari, rinvio a giudizio o condanne) a scatenare la Capano. Ieri il segretario democratico ha sbottato: «Basta con i "fighetti" del partito pronti, comodamente seduti in salotto, a spendere giudizi e a chiedere. Quando cominceranno a "dare" dall´alto della loro nomina in Parlamento?». E rincara la dose: «Mentre il governo affondava l´articolo 18 non ho sentito alcuna presa di posizione dell´onorevole Capano. Quante volte lei è stata davanti ai cancelli dell´ex Agile o di altri stabilimenti in crisi? Il Partito, nella chiarezza dei suoi organismi dirigenti saprà chiedere ciò che deve a tutti. Il Pd che verrà - ha concluso Blasi - o smette di essere il luogo del protagonismo dei singoli e dello sproloquio pubblico o non verrà».
La replica della Capano non si fa attendere: «La volgarità della risposta di Blasi si commenta da sé. Io ribadisco la mia vergogna per il fatto che il segretario del mio partito protegga chi tradisce la parola data ed insulti chi da tale amoralità si dissocia. Quanto al mio lavoro di parlamentare basta consultare il sito della Camera per trovarlo documentato ed in ogni caso non sapevo che recarsi davanti ai cancelli dell´ex Agile esonerasse i politici da rigore morale ed etica pubblica». Alla luce delle polemiche in corso e del risultato delle elezioni (21%, il più basso dal 2005) non sarà una passeggiata la prossima assemblea regionale del Pd, convocata per mercoledì 7 ufficialmente per un´analisi sul voto.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/04/03/news/laffaire_mazzarano_spacca_il_pd_capano_fuori_blasi_no_ai_fighetti-3099875/