giovedì 27 marzo 2008

Berlusconi tifa Casini!

Si proprio così. In queste Elezioni e sopratutto al Senato Berlusconi e Veltroni in molte regioni faranno un tifo grandioso per i loro avversari meno pericolosi.
I sondaggi al Senato (come dice Carlop sul suo blog) sono ancora molto incerti e danno tanti-troppi scenari tutti fra loro molto diversi.

In questo clima i due leader dei partiti maggiori non possono che fare il tifo per quei "cespuglietti" che hanno qualche probabilità di entrare a Palazzo Madama.

Il porcellum infatti assegna un premi di maggioranza pari al 55% dei seggi alle coalizioni che che vinceranno nelle varie regioni (difficilmente qualcuno sorpasserà da solo tale percentuale), quindi se i cespuglietti andranno a superare la soglia dell'8% e contestualmente raggiungeranno una cifra significativa, andranno ad erodere seggi al partito concorrente arrivato nella stessa regione al secondo posto.

Quindi Silvio sicuramente tiferà UDC e Sinistra Arcobaleno in Lombardia, Veneto, Friuli, Sicilia, Puglia (ahimè), Molise, Calabria, Piemonte e Campania, mentre Walter in Emilia, Toscana e Umbria.

Per fortuna il tutto è solo sulla carta anche perché vista la notevole incertezza regnante nel nostro paese (e l'alta percentuale di indecisi) il tutto rimane abbastanza aperto. Quindi andate a votare (per il partito a voi più vicino) ma sopratutto se siete elettori del PD e abitate in una di quelle regioni evitate di mettere in pratica quanto detto sopra, visto anche che nulla è certo e che i risultati li avremo solo il 14 aprile (forse!)

5 commenti:

alsam ha detto...

piccole correzioni:
in lombardia, veneto e sicilia, se per ipotesi nè SA che UDC passano il quorum, è MEGLIO per silvio: infatti se una coalizione supera il 55% dei seggi non li perde (in lombardia ciò è quasi certo e pure in veneto ci sono alte probabilità, in sicilia l'UDC dovrebbe superare il quorum)
in Molise non cambia nulla: 1 senatore a testa.
In friuli non è molto realistico che SA o UDC superino il quorum.
La calabria non è sicura per berlusconi.
Per quanto riguarda campania, piemonte, puglia e le 3 del pd è così.
Ma tutti questi "conti" sono ancora più "divertenti" nelle regioni in bilico: lazio, liguria, sardegna, marche, abruzzo e calabria. In particolare il lazio potrebbe essere veramente decisivo (nelle altre regioni si tratta di non più di un seggio in meno per il perdente).

Anonimo ha detto...

tra l'altro ho scoperto da poco che il 55% per i grandi partiti non bisogna superarlo in termini assoluti. ma basta fare una normalizzazione rispetto alla percentuale totale dei partiti che superano lo sbarramento!

per cui dove SA e UDC prenderanno il 7.9%, magari entrambi ( o meglio PD+PDL non arrivano ad una percentuale particolarmente elevata, diciamo tra 75% e 80%), le possibilità per il primo partito di arrivare ben oltre il 55% sono tante, anche con un margine non proprio eccessivo (seppur rilevante rispetto al secondo).

Pare che di questi superpremi di maggioranza il pd non dovrebbe prenderne nemmeno uno(nemmeno nelle regioni rosse, a meno di un tonfo di SA che spro cmq arrivi all'8% in quei posti), mentre pdl ahimè dovrebbe farcela in alcune grandi regioni (probabilmente lombardia, veneto e sicilia)

ciao
vincenzo

alsam ha detto...

esatto vincenzo

se vuoi fare qualche giochetto, scaricati il foglio excel da noisefromamerika.com

Anonimo ha detto...

Bisogna vedere se il tifo rimarrà una cosa "intima" o si tradurrà in indicazioni di voto.

Pietro_d ha detto...

@Vinc e Alberto: è vero!!!!

@Carlo: secondo me, Berlusconi gli ultimi giorni inizierà anche a fare questo...

fossi in Veltroni non lo farei sopratutto per non mettere nei "casini" la gente delle altre regioni...