giovedì 28 maggio 2009

Referendum: 2 NO e 1 SI


In questi giorni si parla troppo di Noemi e poco di politica, di crisi economica (che un giorno c'è e l'altro scompare a detta del duo PapiSilvio-Tremonti). Addirittura ci si è completamente dimenticati del referendum. Un referendum che a dirla tutta doveva essere effettuato insieme alle europee e alle amministrative giusto per risparmiare qualcosa da destinare a problemi più seri. E invece il famoso referendum si effettuerà due settimane dopo le elzioni e insieme agli eventuali ballottaggi delle amministrative (al nord qualcuno trema... visto che la lega già ha chiesto al suo elettorato di disertare le urne).

I referendum sono tre due riferiti al premio di maggioranza (alla camera e al senato) e uno sulle modalità di presentazione del listone bloccato.

Posso dire senza problemi che in questo anno (il referendum è stato rimandato all'indomani della caduta del governo Prodi) ho cambiato opinione su due dei tre quesiti. Il tempo insomma mi ha aiutato a capire di più.

Di sicuro voterò due NO sui quesiti riguardanti il premio di maggioranza al partito più votato (anzichè alla coalizione). Il motivo è semplice. Il referendum non migliora la legge e non sprona nemmeno il parlamento a cambiarla. Non condivido le posizioni del PD che su questo tema mi sembrano davvero fantasiose, ma nemmeno quelle di chi prima aveva firmato ed adesso preme sull'astensione (Di Pietro ma che coraggio hai?). Berlusconi da furbone butta il sasso e nasconde la mano, visto che potrebbe colonizzare anche l'arcipelago leghista. Non condividevo l'astensione sui referendum sulla procreazione assistita e continuo a non considerarla "utile". Non credo nemmeno che la vittoria del SI possa portare Silvio a diventare dittatore del regno d'Italia. In fondo il PDL da solo verrebbe battuto facilmnte da un listone antiberlusconiano...

Voterò SI per il terzo quesito. Semplicemente perchè vietare la presenza in più circoscrizioni dello stesso candidato diminuisce le possibilità di coptazione. Certo la lista rimane pur sempre bloccata ma almeno si elimina quel brutto fenomeno che permette al politico di scegliero un collegio solo per permettere ad un altro di rientrare nella lista degli eletti. Sempre meglio di niente.

Di sicuro questo referendum non risolve il vero problema della legge porcata elettorale. Continuo a credere che l'unica soluzione per portare governabilità e per restituire la scelta ai cittadini è il sistema maggioritario con doppio turno alla francese, ma attualmente anche il proporzionale alle tedesca sarebbe meglio di questo obrobrio.

2 commenti:

kamercroy ha detto...

come si puo creare facilmente un listone antiberlusconiano se l'opposizione è divisa e non collabora?

Pietro_d ha detto...

è difficile, ma al momento l'unica cosa che potrebbe riunificare tutto non è la politica ma aimhè proprio l'antiberlusconismo... considerando il PDL da solo sul 40% e il PD in previsione futura sul 30% basta aggiungere SL e l'IDV e siamo li...