venerdì 24 luglio 2009

Ignazio Marino presenta la candidatura

Ecco l'interessantissimo discorso di presentazione della candidatura a segretario del PD di Ignazio Marino.

Discorso Presentazione

mercoledì 22 luglio 2009

Tesseramenti difficili...

Qui a Milano io non ho avuto grandi problemi... (grazie a Vincenzo), ma da quello che possiamo leggere in giro mai un tesseramento fu più difficile. Nella stessa Milano si parla di Tessere a 50 € e/o 100 € (come offerta minima), quando il Partito impone come minimo solo 15 €. Si legge di sezioni chiuse e/o introvabili, di tesseramenti gonfiati a Napoli e Roma...
Un bel casino, insomma. Devo dire però che estendere fino a fine mese la data utile per il tesseramento (valido per partecipare al congresso) sarebbe stato un controsenso. Se le regole (giuste o sbagliate) ci sono, vanno rispettate!

Detto questo ecco un altro caso di tesseramento difficile proveniente proprio dal mio paese. In questo caso, però si mischiano anche altri fattori che esulano però dal confronto congressuale nazionale.

dal Corriere del Giorno del 21/07/2009

CASTELLANETA Tesseramento Pd, la denuncia: sezione chiusa e coordinatore assente
Democratici “dimezzati”: «Non ci fanno iscrivere»


CASTELLANETA - Volere è potere. Vale quasi sempre, almeno quando la volontà è una sola.
Nel Pd cittadino, invece, le volontà sono tante, e sicuramente contrastanti. Accade, allora, che anche la semplice iscrizione al partito diventi un'impresa. Un'odissea che alcuni militanti ed elettori “democrat”, capeggiati dal senatore Rocco Loreto, hanno voluto raccontare e soprattutto denunciare agli organi di garanzia del partito attraverso una lettera.
Una copia sarà finita sul tavolo dell'onorevole Vittorio Angelici, presidente della Commissione di Garanzia del Pd, altre due al tesoriere provinciale del partito ed all'ufficio adesioni. Insomma, tutti gli organi coinvolti, direttamente omeno, in questo “caso tessere” tutto castellanetano, sanno quel che sta succedendo nella storica sezione di Via Vittorio Emanuele.
La missiva è firmata dall'ex sindaco e da tre consiglieri comunali (Michele D'Ambrosio, Cosmo Salemme e Mario Greco), rappresentanti di molti altri elettori Pd che vorrebbero, ma non possono. Il senatore non usa mezzi termini: «Da diversi mesi - scrive - perdura un atteggiamento di totale chiusura da parte del gruppo dirigente del circolo di Castellaneta all'ingresso di nuovi iscritti, ritenuti evidentemente “pericolosi”, in quanto non omologabili al cosiddetto nuovo corso che ha già provocato il recente, immane disastro elettorale». È evidente che dietro questo vulnus ci sia altro. ma rimanendo alla stringente realtà, è interessante conoscere le modalità che il circolo sta utilizzando per il tesseramento: «L'atteggiamento di chiusura - continua la lettera di denuncia - si manifesta attraverso l'imposizione di effettuare l'iscrizione unicamente con il coordinatore del circolo, il quale non è quasi mai presente, in quanto addirittura residente ad Alberobello. Peraltro, le iscrizioni devono essere compiute esclusivamente dalle 19 alle 20, e quasi sempre il circolo è chiuso in questo ed in altri orari». Loreto specifica che anche ieri, a quelle ore, la sede era chiusa.
L'iscrizione, quindi, è un'impresa ardua mancando alcuni fattori fondamentali: l'apertura del circolo e la presenza del coordinatore. E c'è dell'altro: il tempo per il tesseramento scade oggi, e «neanche negli ultimi giorni - si legge ancora - tale antidemocratico comportamento è cambiato, in quanto anche nelle ultime due serate di sabato e domenica il circolo è rimasto chiuso, scoraggiando quanti vi si sono recati in inutile pellegrinaggio».
Cosa chiedono i democratici dimezzati di Castellaneta? Di iscriversi, naturalmente, potendo usufruire di orari più flessibili e rispettosi della volontà degli aspiranti. Cosa più ghiotta, dal punto di vista delle conseguenze, è però la richiesta che «venga invalidato il tesseramento fatto dal circolo», qualora non fosse possibile garantire le richieste di Loreto e dei suoi sodali.
Come dire: o tutti o nessuno, perfettamente “democratico”.
(F. Tan.)

domenica 19 luglio 2009

Tesserato.


Alla fine ho fatto la tessera nel Circolo Interuniversitario di Milano. Avevo partecipato alle primarie "fondative" del PD, ma non avevo mai preso la tessera. Per scelta, perché il partito non mi convinceva, perché mi sembrava un remake malriuscito dei DS e della Margherita. Non è che le cose son cambiate di botto, ma ho capito che per vedere il partito che si ha in mente, bisogna anche sporcarsi le mani... dare qualche (anche minimo) contributo. Parlare e criticare a prescindere non è una cosa seria.

Le prospettive per cambiare questo partito, ci sono tutte...

Marino è quello che meglio può rappresentare questo.

Al momento è l'unico che ha idee chiare e precise (presenterà la sua piattaforma programmatica giovedì prossimo qui a Milano), anche perché a differenza di Bersani e Franceschini non è appoggiato da correnti che hanno anche idee sullo stesso argomento molto diverse fra loro.

sabato 11 luglio 2009

Laboratorio o poltronificio Puglia?


In questi giorni si parla molto del laboratorio politico Puglia. La Puglia, regione che ha come presidente un comunista (ex?!?), che è un "feudo" politico di D'Alema, ma anche del ministro Fitto. Una regione di Destra governata dalla Sinistra.
Ma cosa sta succedendo nel laboratorio pugliese?
Le provinciali scorse hanno visto accordi "nuovi" e molto estesi. Dai Comunisti di Diliberto e Ferrero agli ex Aennini della Polibortone (Io Sud) passando per i centristi dell'UDC che hanno permesso al centrosinistra di contenere l'avanzata delle destre nelle amministrative. Ecco il laboratorio politico pugliese, quello che in alcuni ambienti Democratici (D'Alema e company) è preso ad esempio.
Spesso ci si dimentica delle fallimentari esperienze nazionali, in cui più che a governare si è pensato a non far vincere Berlusconi inglobando qualsiasi cosa (dalla sinistra radicale ai vari Mastella e Dini) e dei disastri che questo ha portato.
Questa alleanza larga (che si vuol riproporre alle regionali del prossimo anno) non ha basi politiche serie su cui reggere. Nei comuni delle provincie spesso la situazione è a tratti imbarazzanti, con consiglieri che sono in alleanze ora di centrosinistra ora di centrodestra (a seconda se sia il consiglio Comunale o Provinciale).
Pare chiaro che alla base di questo ragionamento politico manca spesso proprio la politica. Il motivo di queste machiavelliche alleanze è la vittoria o meglio il mantenimento della poltrona (per il PD e il centrosinistra) o la sua conquista (UDC-Io Sud) o peggio ancora l'obiettivo di non farle conquistare agli ex alleati (PdL) da cui si è ricevuto qualche sgarro (mancato appoggio a qualche candidatura in Europa, Regione, Provincia).
La Puglia oggi non è un laboratorio politico, perché si pensa solo a vincere e non a cambiare/migliorare le cose. Purtroppo in molte amministrazioni (dalla regione ai vari comuni amministrati dal centrosinistra) si pensa più alle beghe e agli equilibri interni che a governare.
La cosa che mi preoccupa di più è però che nel PD qualcuno ha la seria intenzione di riproporre questo casino a livelli nazionali, ma di mezzo ci saranno le regionali, che probabilmente rifaranno cambiare idea!

Contraddizioni ItaGliane

Piccolo post fotografico sul tema della sicurezza in ItaGlia.


Da una parte i 220 mila Euro per i Berretti Blu (perché noi siamo ItaGliani e utilizziamo questa lingua) stanziati da ATM/Comune Milano, dall'altra i fondi che mancano per le nostre forze dell'ordine.


si ringrazia per l'inquietante foto della "pantera" rimasta a "terra" un pomeriggio davanti ai palazzi romani della politica il forumista CettoLaQualunque by j1897.com.

mercoledì 8 luglio 2009

Marino segretario del PD


Con queste due righe voglio comunicare che appoggerò la candidatura del Sen. Marino alla guida del Partito Democratico. E' l'ultima occasione per cambiare la sinistra e non possiamo farcela sfuggire

http://www.ignaziomarino.it/