Ringrazio Mattia Abdu per l'informazione.
Ieri, 31 marzo, durante il Consiglio di Zona 1, ho raccolto le firme per presentare la mozione urgente che ti allego e copio qui sotto. La mozione, in quanto "urgente" e non inserita all'OdG, necessita la metà più una delle firme dei consiglieri presenti in aula, per essere discussa e messa ai voti nelle medesima seduta di consiglio.
I consiglieri di opposizione hanno firmato tutti mentre di quelli di maggioranza hanno firmato solo la Presidente Goren Monti e una consigliera di Forza Italia: non ci sono state altre firme, sotto l'incalzante monito del capogruppo di AN Fulvio Moneta Caglio che minacciava di aprire un caso politico dentro il nascente PDL e la maggioranza stessa, di fronte ai consiglieri di Forza Italia che stavano valutando se firmare la mozione urgente e che poi ovviamente mi hanno negato la loro firma. Altri consiglieri si sono trincerati dietro il fatto che è ingiusto e antidemocratico impedire una manifestazione, anche se promotrice di idee non condivisibili visto che, d'altra parte, non si sentirebbero di impedire in altre occasioni all'estrema sinistra di manifestare. Abbiamo scelto comunque di depositare la mozione che verrà messa all'odg del prossimo consiglio utile (non prima di due settimane) e quindi comunque votata anche se oltre il termine del 5 aprile, data della manifestazione di Forza Nuova. Personalmente rilevo che il centrodestra, con una solida maggioranza di 19 consiglieri contro i 12 di centrosinistra, poteva prendersi la responsabilità di mettere ai voti comunque la mozione urgente, riservandosi un eventuale voto contrario. Così non è stato e il PDL perde, ancora una volta, un occasione buona per prendere le distanze da i movimenti neofascisti che tra pochi giorni affolleranno la nostra città, capitale della lotta di Liberazione e medaglia d’oro della Resistenza.
Mattia Abdu
Consigliere di Zona 1
Partito Democratico
MOZIONE URGENTE CONTRO
LA MANIFESTAZIONE
DI FORZA NUOVA A MILANO
31 marzo 2009
Il Consiglio di Zona 1 – “Centro Storico”
PREMESSOil richiamo contenuto nella nostra Costituzione, alla libertà, alla democrazia, al rispetto dei diritti umani che sono fondamento e costituente del patto civile e sociale della nostra comunità, valori da difendere contrastando le attività delle organizzazioni neofasciste che li negano, si richiamano all’odio, alla discriminazione razziale ed esibiscono concezioni e principi che si ispirano al fascismo e nazismo.
CONSIDERATO
che il prossimo 5 aprile è in programma a Milano una manifestazione internazionale promossa da “Forza Nuova”;
che la manifestazione convoglierà in città i rappresentanti dei partiti di estrema destra europea: dal British National Party al Front National francese, fino all'Npd tedesco, di cui sono note e conclamate le posizioni razziste, xenofobe, negazioniste e la cui simbologia, il linguaggio e iniziative si richiamano molto spesso e senza ambiguità alla cultura, le idee e i valori neonazisti;
che la Fondazione Stelline, attraverso il suo Presidente Camillo Fornasieri, chiede di ritirare la disponibilità dello spazio concesso a Forza Nuova;
che lo svolgimento di un raduno fascista nella capitale della lotta di Liberazione e “medaglia d’ora della Resistenza” è una provocazione inaccettabile e vergognosa.
CHIEDE
alle autorità milanesi, Sindaco, Prefetto, Questore, di adottare le misure adeguate a non consentire lo svolgimento della preannunciata manifestazione.
3 commenti:
Semplicemente vergognoso. Spero che adesso non incomincino a cacciare via gli ebrei.
Ottima iniziativa, dopo la proclamazione del berlusconismo ogni ismo va cobattuto ancor più duramente.
Paldadinoitaliano
ottimo essere contro ogni ismo, come il fascimo, il nazismo, il socialismo, il comunismo, ecc.
Prima però bisogna permettere a tutti di esprimere le proprie idee, altrimenti si ricade negli -ismo che si vogliono combattere.
Insomma nessuno può ergersi a giudice e paladino di una verità e proclamarla unica ed universale.
In sintesi, Forza Nuova ha tutto il diritto di manifestare dove e come vuole, nel rispetto della legge e della costituzione. La magistratura potrà intervenire in caso di violazione, non a priori, perchè questo paese si definisce democratico e non un democrat-ismo.
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