sabato 6 settembre 2008

La Puglia perde treni "veloci" e aerei.

Una piccola rivoluzione (o meglio involuzione) attende la rete di trasporti che collega la Puglia al resto d'Italia e del mondo, quasi che questa regione fosse fra le meno importanti dal punto di vista economico e turistico.
Eppure guardando bene la mia terra non è poi messa così male nel turismo (Salento, Gargano, Area Ionica) ma anche all'industria (vedi proprio l'industria aeronautica), senza contare che è una delle regioni che produce maggiormente energia, che ha uno fra i più grandi porti container d'Italia (Taranto e seconda solo a Genova) e che mantiene il più grande siderurgico dell'Europa occidentale.
Eppure il tacco d'Italia non sembra essere così strategico almeno per il nostro governo e per le più grandi aziende di trasporti italiane.

In principio Trenitalia (meno di un anno fa) sostituì il primo Eurostar con un EurstarCity (un Espresso rivisto nella livrea), fra qualche giorno toccherà ad un altro, sostituito con un meno comodo Intercity. Fra qualche mese toccherà a tutti gli altri Etr rimasti e diretti nelle grandi città del Nord. Di fatto dalla Puglia scomparirà ogni sorta di treno "comodo" sostituito da materiale ferrabile con molti più chilometri e con meno servizi a bordo (e con costi non molto inferiori a quelli degli Eurostar).

Meglio non andrà agli aeroporti che a causa del papocchio Alitalia confezionato ad arte da questo splendido governo, si vedranno notevolmente diminuito il traffico passaggeri. Chi pensa che la partecipaziano alla cordata dell'industriale Lombardo Riva (re dell'acciaio di Taranto) potrà dare linfa ad un aeroporto come quello Ionico, dovrà ripensarci perché la società ha già escluso dal piano gli aroporti Pugliesi (anche se non andrà molto meglio nel resto d'Italia).

Eppure una regione come la Puglia "ben" rappresentata nel governo nazionale dal giovane rampante e trombato alle scorse regionali, Raffaele Fitto (caso voglia che sia anche ministro aglia affari regionali), non dovrebbe esser così penalizzata? Invece...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Pietro, e grazie per il tuo interesse e la tua firma. Guarda, neanch'io sono iscritto al PD, quindi... La nostra iniziativa, anzi, può avere più valore proprio per questo. Non viene dall'alto, da dirigenti inseriti, ma dal basso, dalla società civile, dalla gente comune. Anche noi siamo delusi, proprio per questo lo vogliamo cambiare, a partire da noi stessi, senza aspettare che dall'alto arrivi qualcosa.
Come aiutarci: se riesci, fai un po' di pubblicità, se ti va, sul tuo blog (come ha fatto francesco filipponi, http://francescofilipponi.ilcannocchiale.it/post/2012244.html), parlane con i tuoi amici, con conoscenti, lascia anche solo il nome del sito tuttopuocambiare.it. Se vuoi entrare nel gruppo, iscriviti alla newsletter del sito. Per ora dobbiamo cominciare a farci conoscere. E ci siamo già riusciti: a Ferrara c'è stato un primo contatto, vieni a vedere 'Consegnata la proposta a Walter' (http://tuttopuocambiare.it/). Ciao
Non siamo più invisibili e sconosciuti.

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