venerdì 1 febbraio 2008

(Quasi) due anni dopo

Pochi minuti fa mi è capitato per le mani un “vecchio” Lanterna (n° 19 della favolosa primavera del 2006), periodico universitario dei gruppi studenteschi di Sinistra della città di Milano (Politecnico, Statale, Bocconi, Cattolica e Bicocca), e noto come le cose in questi tanti mesi sono cambiate.

Curiosità vuole che in un articolo (non ci avevo mai fatto caso) si parla di Kilombo (nell’immagine che ritrae l’home page dell’aggregatore si vedono già “tizi” conosciuti) e della sua nascita e origine tutta nelle primarie di quel popolo, che seppure nelle sue differenze, aveva dato a Prodi il bastone del comando.

Quanti tempo è passato! Quel governo è da poco caduto, Prodi è caduto per la seconda volta, e questa volta per colpa di vicende (e persone) che nulla hanno a che fare con la politica. Sento di ringraziare il Professore per tutto quello che ha fatto e per tutto quello che (sicuramente) avrebbe fatto. È caduto con grande dignità, cosa che manca alla maggior parte dei politicanti di oggi.

Sono incavolato e deluso. In queste ore si cerca di mettere insieme un governo che riformi la politica italiana, ma le premesse non sono poi così incoraggianti e le prime soffiate dicono che nel caso fortunato si arriverebbe a qualcosa di molto simile al “pasticciaccio Bianco”.

Mi vergogno di essere meridionale come Mastella, per fortuna, che il sud ha dato natali anche a gente di tutto rispetto come Moro e Amendola (e tanti altri). Mi vergogno che gente come Dini, Fisichella & Co. siano stati eletti nelle liste dell’Ulivo (o affini). Unico conforto è che non ho potuto votare al Senato per “limiti” anagrafici. Chiedo anzi esigo da quel partito di cui sono un fondatore (questo dice l’attestato consegnatomi domenica scorsa durante l’elezione del direttivo sezionale) che la prossima volta si faccia più selezione, perché se abbiamo criticato Di Pietro per le persone che ha messo nelle sue liste, la stessa cosa deve valere a maggior ragione per noi del Partito Democratico. Questo partito non deve essere il luogo per far pullulare traditori o gente lontana dai criteri di democrazia, laicità ed eticità di questo Partito che vuole essere Nuovo (ogni riferimento a persone e puramente voluto).

Che vergogna vedere poi com’è messa male la nostra politica anche oltre la barricata. Una poltrona come al solito (e come succede ad ogni livello, vedi quello che succede anche nel mio Comune) fa tornare insieme anche persone che fino al giorno prima si eran dette le cose peggiori…

Siamo un paese strano, io vorrei vivere invece in un paese Normale, moderno ed Europeo... invece…

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