Sono da sempre convinto che la classe politica sia la trasposizione della sua gente. Che la classe politica che tutti critichiamo rappresenti al meglio noi stessi.
Oggi Castellaneta ha scelto per la continuità. Ha sottoscritto che le precedenti amministrazioni hanno "ben amministrato" (io continuo a non essere d'accordo). Eppure in questi anni ne ho sentite di persone lamentarsi, di persone che dicevano che andava tutto male e che faceva schifo. Probabilmente sono un visionario che ha contatti con con fantasmi, hobbit e gnomi...
Non mi si venga a dire che non c'era scelta, perché di scelte ce n'era anche in sovrabbondanza. Loreto è "vecchio"?!? Certo ma perché allora non si è scelto ne Rochira (che comunque ha avuto un buon risultato) e ne Rizzi (nonostante le belle parole spese per il giovane candidato di FLI)?
Si è scelta la continuità, la continuità delle vecchie amministrazioni, in fondo gran parte degli eletti sono vecchi amministratori, così come lo stesso nuovo sindaco. Se si è fatta questa scelta lo si è fatto per un solo e semplice motivo: questi anni sono stati positivi. Qualsiasi altri candidato avversario non avrebbe strappato la vittoria, altrimenti già al primo turno ci sarebbero stati altri risultati.
Ed ora una considerazione sullo stato della Sinistra locale. Più che di Sinistra dovremmo parlare di sinistre. Tanti piccoli partiti nani (perché se il primo partito non raggiunge nemmeno il 6% c'è qualche problema) in lotta fra loro per questioni per lo più personali. Una classe politica che non ha saputo rigenerarsi ed in cui l'unica vera figura rimaneva (per fortuna o purtroppo) Loreto.
Ora è arrivato il momento di andare avanti, di dimenticare le lotte interne (in realtà bisognerebbe affrontarle una volte per tutte e risolverle, ma ci credo poco!) e di ricostruire. C'è un gruppetto di giovani da non disperdere (cosa difficile visto che nessuno rientrerà nella politica che conta) e un partito come il PD da ricostruire completamente. Sarà per il risultato ancora fresco ma sono comunque al quanto pessimista, anche se dai disastri in genere si può solo migliorare e ricostruire. Qualcuno mi rinfaccerà che io non ho partecipato al ballottaggio. Bene guardando i numeri credo davvero che dopo questa Caporetto i problemi siano altrove...
Tornando al paese. Sembra che vada tutto bene, ma secondo me non è così. nel mio paese c'è bisogno di una rivoluzione culturale. Più che al bene comune si pensa al proprio bene: così non va da nessuna parte!
Dopo questo risultato mi aspetto che come minimo nessuno si lamenti... Lo ripeto, se qualcuno lo farà con il sottoscritto, potrei non rispondere più delle mie azioni...
Auguri Castellaneta, auguri per altri 5 anni prosperosi...