venerdì 2 marzo 2012

Una campagna elettorale 2.0 (per ora) deludente [#Castellaneta2012]

Siamo alla prima vera campagna elettorale cittadina in cui il web ha una rilevanza, ma almeno per il momento ci troviamo di fronte ad una delusione totale. Rispetto a 5 anni fa i partiti possono fare affidamento al grande mezzo dei social network ma per il momento lo usano peggio di una bacheca elettorale.

Le iterazioni con la cittadinanza sono pari a zero, nessuna discussione riguardante ne i progetti ne i programmi per il futuro del nostro paese. E pensare che negli slogan di tutti c'è sempre la parola "partecipazione", declinata in tutte le forme e utilizzata sopratutto per PUG e i bilanci, ma al momento nessuno sta costruendo in modo partecipato (sul web) programmi con i cittadini, nemmeno chi sul suo sito ha una sezione apposita che rimane inesorabilmente vuota.

Gira e rigira le discussione che si ritrovano sulle bacheche delle liste sono sempre le stesse: l'evento di presentazione pubblicato e ripubblicato qualche milione di volte (per la nostra felicità), le foto e i video delle suddette manifestazioni, slogan e citazioni varie, comparazioni sulle presenze alle varie manifestazioni, critiche a politici che hanno supportato l'uno o l'altro candidato, ecc. Fare una domanda o chiedere spiegazioni, spesso non serve a nulla, visto che le risposte non arrivano.

Qualcuno farà notare che siamo ancora a 2 mesi dalle elezioni, ma francamente fa strano vedere che il web assomigli ai tabelloni elettorali e alle cassette postali zeppe di spam. Un vero spreco per un mezzo così tanto potente...



EDIT: il pezzo è stato anche pubblicato su ViviCastellaneta

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Temo che nessuno di coloro che si propongono alla guida del nostro paese sarebbe in grado di superare la più banale selezione per poter essere assunto da un'azienda seria che abbia un minimo di interesse alla propria sopravvivenza. Il problema di fondo è l'incompetenza che si coniuga bene, fin troppo, al qualunquismo, o peggio, al malaffare. Faccio qui poche proposte semplici e banali. Io chiedo con determinazione a tutti coloro che si impegnano alla prossime elezioni amministrative il CV così come si fa con tutti coloro che cercano un lavoro qualificato. Il programma elettorale deve essere anticipato da una descrizione documentata delle proprie competenze e da lettere di garanti esterni che le possano sottoscrivere, del proprio percorso professionale e della dichiarazione dei propri redditi relativa ad almeno gli ultimi 10 anni. Dove spiegare nei dettagli ogni cosa. Credo che sia il minimo che si possa chiedere a chi si propone alla guida di una comunità. Ci sarebbe davvero da ridere. Sono sicuro che questo non accadrà ed è questa la ragione per cui io mi asterrò dal voto. Fateci caso. Da noi la scena pubblica è occupata sempre dalle solite persone, le solite famiglie, le solite combriccole. Quelle che hanno semplicemente la faccia di bronzo di dire sempre tutto e il contrario di tutto.

Pietro_d ha detto...

D'accordo sulla richiesta di "trasparenza". Io mi accontenterei di dichiarazioni patrimoniali e CV.

Sul non voto resto della mia idee. Non votare espone il comune al peggio... meglio scegliere criticamente che non scegliere.

Anonimo ha detto...

Riprendo le sue considerazioni e aggiungo le mie.

>D'accordo sulla richiesta di "trasparenza". Io mi >accontenterei di dichiarazioni patrimoniali e CV.

Mi rallegra constatare che siamo d'accordo.

>Sul non voto resto della mia idee. Non votare >espone il comune al peggio... meglio scegliere >criticamente che non scegliere.

Se lei riesce a convincere qualcuno ad una vera operazione trasparenza non avrei problemi ad esprimere il mio voto. Anzi ne sarei lieto.
Ho l'impressione invece che per lei in fondo, a parte un po' di retorica buona per l'occasione, non cambi molto. Sembra chiaro da che parte sta a prescindere da tutto.
Se invece non è così, perchè non rilancia lei stesso, visto che la condivide, con forza questa iniziativa? Chieda di anteporre al programma il proprio CV insieme alla dichiarazione dei redditi degli ultimi 10 anni. Lo mettano sui manifesti, in internet o dove gli pare. Vediamo se ci riesce.
Se è davvero animato da passione civile disinteressata, faccia almeno un tentativo.

Pietro_d ha detto...

purtroppo io sono solo un "rompiscatole" con blog e non ho tutto questo potere. Attualmente manco più alle domande rispondono.

segnalo però che la proposta l'ho fatta in tempo non sospetto (anche se riguardava altro). Chiedevo ai 3 candidati alle primarie del Patto e sopratutto a chi presentava quel programma (SEL) di presentare CV e stato patrimoniale del candidato. La risposta fu vana, visto che loro per prima cosa si riferivano solo ai "dipendenti" (faccia tosta) e alla fine e solo dopo qualche ossessiva richiesta arrivo uno scialbo CV di poche righe dello stato patrimoniale, manco l'ombra...

http://pietrodambrosio.blogspot.com/2011/10/smontare-un-programma-1.html

Anonimo ha detto...

Apprezzo la sua schiettezza. E fa riflettere il suo disarmo. Ma allora che senso ha prendere una posizione?
Confermo la mia astensione. E' l'unica maniera per segnare una differenza. Non concedo deleghe in bianco a nessuno se non mi è dato neppure di leggere un CV o sapere quanto guadagna chi mi vorrebbe rappresentare. Accada quel accada. Per me, fortunatamente, non fa differenza.
La saluto, buona serata

Pietro_d ha detto...

preferisco prendere una posizione la migliore fra le possibili anche a costo di accorgermi fra 5 anni di aver sbagliato.

mi sembra davvero sprecato non utilizzare il mio diritto/dovere di voto. c'è gente che per acquisirlo ha dato la vita

Anonimo ha detto...

Ma possibile che lei non riesca proprio ad affrancarsi da una retorica di basso conio?

Il diritto di voto conquistato da gente che ha pagato con la vita è in sostanza l'affermazione della libertà individuale. Cosa ben diversa da quella che lei vorrebbe far credere.

Per paradosso, tristemenete verificato dalla storia, le più ignobili dittaure hanno assicurato il diritto di voto... al candidato unico.

Insomma, ho l'impressione che lei confonda la sua innata faziosità, cosa non deprecabile ma discutibile, con l'impegno civile.

La invito a scuotere la coscienza.
Come fa a scegliere un candidato se non dispone neppure di elementi banali come il CV o la dichiarazione dei redditi? Ma lei un colloquio di lavoro l'ha mai fatto? Si dia una scossa. Magari rimbalzi questo scambio di opinioni su tutti i siti che vuole. Lo faccia anche solo per vedere l'effetto che fa.

Altrimenti faccia pure, leggittimamente ma senza ipocrise, la sua campagna elettorale cosi come fanno tutti gli altri.

La saluto, cordialità.

Pietro_d ha detto...

la differenza e che Lei con la NON SCELTA delega ad altri la scelta (scusi il gioco di parole). Io cerco di prendermi le mie responsabilità. Scelgo in base a quello che conosco dei vari candidati. Non si preoccupi, che nel mio piccolo farò la scelta (per me) migliore. Chiederò e cercherò di avere il numero di informazioni maggiori per poter scegliere il candidato al consiglio comunale, perché quello alla carica di sindaco l'ho già scelto.

Fazioso io? è probabile... in fondo in questo mondo chi può dire di essere obiettivo? Nessuno, ogni scelta è soggettiva e si basa su parametri personali.

Anonimo ha detto...

Ha preso tempo, ma poi ha buttato via la maschera. Dice finalmente senza ipocrisie che la sua "scelta è soggettiva e si basa su parametri personali".
Ha già scelto il suo candidato sindaco e adesso chiederà informazioni per il suo consigliere.
Vede la differenza tra me e lei è proprio questa. Io non ne faccio una questione personale. A mio avviso un'elezione amministrativa di personale non ha nulla se non il fatto che mediamente sono sempre i soliti noti e che la gente mediamente ragiona esattamente come ha fatto lei.
In fondo, lei ha lo sguardo da una parte sola. Difende interessi particolari, nei quali ricade, spero senza malafede, anche il suo.
E' lei che non sa scegliere perchè, a prescindere da tutto, ha già deciso. Che dire? Una scelta sofferta e ragionata la sua! A lei del CV etc etc non importa un fico secco. Non me ne voglia ma io ritengo che lei contribuisce, spero inconsapevolmente, a far si che non cambi mai nulla. Ha però anche l'ardire di giocare a fare l'opinionista illuminato. Ma di che?
Parla in politichese. Come coloro che fa finta di criticare autodefinendosi rompiscatole. Lei è in totale sintonia con quel mondo altro che rompiscatole. Vedrà che offriranno presto, sempre che non l'abbiano già fatto, una candidatura anche a lei.

Pietro_d ha detto...

Secondo me Lei ha dei grossi problemi di comprensione (mi scusi se sono così diretto).

Chi crede di essere oggettivo a mio modo di vedere non è che un presuntuoso, perché ogni scelta si basa su parametri soggettivi. Anche la sua scelta di non scegliere perché nessun candidato si avvicina al minimo da richiesto si basa su sue considerazioni soggettive.

E poi le svelo una cosa. Io non mi sono mai considerato un opinionista illuminato. Sono semplicemente io e in questo spazio dico quello che penso con tutti i miei limiti.

Dopo aver avuto una bella romanzina, le chiedo: ma lei per il Paese cosa fa oltre a non far nulla e a nascondersi dietro l'anonimato?

Anonimo ha detto...

Passa dalla retorica alla contumelia con molta disinvoltura. Non me ne curo, perchè voglio credere alla sua buona fede fino in fondo.
Ma è proprio sicuro di non essere lei quello che ha grandi problemi di comprensione? Lei ha inizialmente sostenuto una tesi. Quella di necessitare di elementi conoscitivi (CV e dichiarazione dei redditi) per poter scegliere. Poi ha dichiarato candidamente la sua impotenza in tal senso. Adesso pare essersene dimenticato. Tanto a prescindere da tutto, le ha già le idee chiare. Ottima strategia! Ha provato prima a giocare con la retorica del diritto di voto. Ripropone adesso una nuova presunta dicotomia tutta esclusivamente lessicale soggettività/oggettività.
Ma la smetta! Si allontani un minimo da questo mediume di circostanza.
La saluto, cordialità.

PS. La mia identità non è un problema suo. Neppure io so chi è lei. E non lo ritengo importante. Piuttosto dia sostanza alle sue idee se ne ha la forza. Il mio anonimato mi permette di fare in coscienza, solo in quella, per il mio paese molto più di quello che lei può sospettare. Il mio CV, di circa 20 pagine, e la mia dichiarazione dei redditi, mi creda molto molto buona, costruita con studio e lavoro mi danno l'autonomia per poter osservare ciò che accade con disincanto e disinteresse. Auguro anche a lei la stessa cosa.

Pietro_d ha detto...

mha...

ho detto che sarebbe un bel passo avanti conoscere CV e stato patrimoniale e lo riconfermo. Ma ho anche detto che se non me li pubblicano io sceglierò lo stesso e in quel caso utilizzerò quei pochi dati che al momento dispongo (più quelli che raccoglierò personalmente nelle prossime settimane).

Della sua situazione patrimoniale e del suo CV mi interessa ben poco, visto che non è (?!?) un candidato. Preferirei che lei avesse un nome ed un cognome (anzi forse già mi basterebbe avere un nick a caso per non confonderla con altri anonimi che ogni tanto capitano anche da queste parti). Il mio nome e il mio cognome lei invece lo conosce: è presente nell'url di questo modesto blog...

Anonimo ha detto...

Finiamola qui che si rischia il grottesco. Speravo fosse un po' diverso dagli altri. Invece mi sono sbagliato.
Ad maiora, cordialità.

Pietro_d ha detto...

Probabilmente lei è abituato ad imporre il suo modo di vedere agli altri. io preferisco confrontarmi

arrivederci

Anonimo ha detto...

Lei preferisce... guardarsi allo specchio.

Anonimo ha detto...

Così per sdrammatizzare diciamo che lei preferisce... guardarsi allo specchio. Grande confronto! Ha ragione.

la saluto con simpatia