lunedì 6 febbraio 2012

Parteggio [#castellaneta2012]

Ieri è stata presentala candidatura di Rocco Loreto. Spazzando ogni inutile ipocrisia vi dico che sosterrò questa candidatura senza alcuna esitazione.

E' vero, forse 5 candidature consecutive (non sono 6 perché la sua prima volta da sindaco non esisteva l'elezione diretta del primo cittadino) sono troppe. Forse sarebbe stato meglio vedere qualche novità, ma diciamocelo chiaramente a Sinistra manca la competenza e se manca è sopratutto colpa nostra (e non soltanto del Senatore come qualcuno vorrebbe far pensare). Castellaneta è nel baratro ed è giusto partire dal meglio presente sulla piazza. E' "anziano"? Chissenefrega, eppure mi sembra che gli amanti del giovanilismo nostrano abbiano apprezzato l'ottima candidatura di Pisapia (63 anni) a Milano. Ricordiamoci una cosa: il merito non ha età! Loreto è, inoltre, una garanzia di governo (sfido i "compagni" del PD presenti nel Patto a dire il contrario) e le idee di programma non solo sono positive, ma anche fattibili. Altre opzioni erano per me impraticabili. Come potrei votare sindaco un rappresentante (seppur stimabile) della destra sociale di AN che fra l'altro ha avuto anche ruoli di governo negli ultimi 10 anni neri di Castellaneta? (stessa considerazione vale anche per l'ex vicesindaco e assessore Cristini!). Come potrei scegliere un Terzo Polo che non è da meno e che probabilmente si alleerà al centrodestra uscente? Il centrodestra uscente, naturalmente non lo considero nemmeno.

Il sostegno a Loreto di personalità come il sindaco Emiliano (strano che i vendoliani nostrani abbiano idee molto diverse dal proprio leader), pezzi del PD provinciale e regionale (purtroppo, il PD pugliese è meglio soltanto del PD siciliano, ma non è un complimento) di amministratori locali vicini ed anche di forti personalità cittadine come Leonardo Rubino. Una delle cose tristi di questa campagna elettorale è che nonostante tutto, chi pensa in modo "diverso" sia un poveraccio, un "personaggio squallido" o semplicemente un uomo privo di coraggio. E' triste perché come al solito in questa piccola cittadina di provincia ci si sente portatori di Verità...

Ora però pensiamo al bene di Castellaneta e si ignori ogni polemica "fratricida"...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma no? E' sempre stato chiaro da che parte stai.
Rubino tra le forti personalità di che? In che cosa si è mai distinto? Se sono questi i tuoi riferimenti...andiamo bene!
Cerca di volare alto, se ci riesci e lascia perdere il politichese. Trovati un lavoro serio e prendi le distanze da tutto questo marciume a cui il tuo Loreto, come gli altri, è organico. La tua difesa del meno peggio ne è la conferma.
Io senza esitazione ti dico che non voto per nessuno.

Pietro_d ha detto...

brava/o

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

Antonio Gramsci 11 febbraio 1917

Anonimo ha detto...

Citi Gramsci a sproposito. E temo che tu, a mio avviso, non abbia colto il senso nè di ciò che ha scritto Gramsci e neppure delle mie molto più modeste parole. A differenza tua io non concedo deleghe in bianco a nessuno. Soprattutto a chi ha già ampiamente goduto di un mandato popolare consistente e per lungo tempo. Scuotiti e recupera un minimo di autostima. Ritagliati una tua vera professionalità, se ne sei capace, ed affrancati dallo stato di bisogno per marcare una distanza netta tra te e gli altri. E' questo l'impegno che devi rispettare. Quello che devi a te stesso.
Caro mio, si può essere partigiani in mille modi. Io preferisco esserlo scommettendo su me stesso ed essere equidistante da realtà che ritengo, tutte nella stessa maniera, molto poco credibili. La faziosità e la passione civile non vanno così a braccetto come, in apparenza, ti può sembrare.

Pietro_d ha detto...

il partigiano non sta a casa sua a dire che tutto è "cacca". il partigiano si mette in discussione sempre anche in prima persona. buona continuazione

Anonimo ha detto...

Ma hai riletto ciò che hai scritto?
Certe tue esternazioni sono francamente davvero stupide. Scusami, se mi permetto di fartelo notare. E hai citato Gramsci? Ad ogni modo, contento tu! Ti saluto, buona notte.

Pietro_d ha detto...

hai ragione. grazie per le delucidazioni...

Anonimo ha detto...

I suoi puntini di sospensione sono più eloquenti delle ragioni che vorrebbe riconoscermi. Stia tranquillo, non pretendo di convincerla. Faccia pure ciò che ritiene opportuno, ci mancherebbe. Spero solo lo faccia in buona fede e con disinteressato convincimento. Cordialità.