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| retro led nel giorno dell'inaugurazione |
Dei problemi "insuperabili" se n'è già parlato abbastanza e di conseguenza non ci ritornerò. In questo breve articolo, raggrupperò quindi le problematiche che sono state sollevate dalla prima giornata di campionato ad oggi e che possono essere facilmente risolte.
Visibilità. Già nel giorno dell'inaugurazione mi ero reso conto che nelle primissime file del primo anello i led pubblicitari infastidivano la visuale. Ci avevo dato però poco peso, visto che sugli stessi erano posizionate le scalinate per permettere ai figuranti della cerimonia di poter entrare in campo. Pensavo che fossero stati posizionati in quel modo solo per l'occasione, invece da quanto sembra la cosa oggi non è molto cambiata. La soluzione in questo caso sarebbe talmente banale che ancora non capisco perché non sia stata adottata. Senza cambiare alcun led, basterebbe arretrarli di circa un metro. Sembra semplice ma nessuno ancora ci ha pensato
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| biglietto della cerimonia inaugurale |
Biglietti (1). E' forse la questione più spinosa di tutta. Dobbiamo partire dal fatto che il nostro stadio non è molto grande. Dei 41000 posti, quasi 24000 sono riservati agli abbonati "standard". Altri 3000 ca. sono riservati ad abbonati "premium". Circa 2000 sono i posti riservati agli ospiti. Considerando poi gli accrediti per giornalisti, tesserati federali e "amici degli amici" (che sembrano essere meno di un tempo) per la vendita libera restano sui 10000 posti (attenti alle cifre "ufficiali" che indicano sempre sui 35-36k posti venduti perché in tali numeri è stato acclarato che non sono conteggiati ne gli abbonati premium e nemmeno i vari accrediti consegnati, quindi siamo sempre in condizioni di completo sold out con variazioni anche significative dovute agli ospiti). Vista la grande fame di Juve e di Stadio che sta contagiando il tifoso bianconero, questi 10000 posti vanno a ruba in pochissimi giorni. Anche se siamo ancora in pieno effetto novità possiamo dire che la capacità fissata a 41000 è stata una stima fin troppo prudenziale. Almeno altri 10000 posti erano necessari. Tornando ai biglietti ci sono però delle vere e proprie problematiche. Il canale di vendita
Listicket non sembra reggere la richiesta dei tifosi Juventini. Il sito va spesso down (la cosa ora è anche amplificata da quando la compagnia vende i biglietti del Napoli). Fra l'altro questa azienda non permette ai tifosi di scegliersi in modo "comodo" il posto su una piantina (come succede altrove). Non va meglio nella rete di vendita "tradizionale". La stessa azienda che gestisce la vendita on-line gestisce anche la vendita in alcune delle sue ricevitorie sul territorio. Listicket (controllata da Lottomatica) dovrebbe avere dalla sua la grande presenza su tutto il territorio nazionale, ma purtroppo per al Vecchia Signora la rete di vendita si ferma a Latina, tagliando fuori gran parte dei tifosi meridionali.
Sui biglietti c'è altro da dire. Lo farò in un altro articolo.
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Biglietti (2). Oltre alle problematiche legate al canale di vendita, altre critiche riguardano la tipologia di vendita. Acquistare un biglietto oggi è un'impresa titanica. Per poter acquistare biglietti "popolari" ho sei un "premium member" o ti attacchi al tram. Non solo anche da premium hai pochissime possibilità di farcela. Il sistema così fatto secondo il mio parere è distorto. Non premia la fedeltà ma solo il fatto di possedere una tessera che costa 42 euro. Nei prossimi mesi quando un maggior numero di persone l'importanza di avere questo tessera si ritornerà punto a capo con il grosso problema che molti tifosi pur spendendo 42 euro non riusciranno ad accedere ai biglietti. 
Solo qualche giorno fa chiedevo elezioni subito (o quasi). I dubbi su Monti e sulla soluzione tecnica si sono velocemente dissolti grazie alla "normalità" (che in Italia è quasi straordinarietà) di Monti e del suo discorso, ma anche grazie alla becera classe politica italiana. 
Non ci sono altre soluzioni. L'attuale composizione del parlamento è talmente frastagliata che non permetterebbe altra soluzione. Subito (sin da oggi) un nuovo governo a tempo (tecnico a guida Monti sarebbe meglio, ma andrebbe bene anche un Letta qualsiasi) che non peggiori l'attuale situazione e non ci faccia perdere altra credibilità sui mercati e all'estero. Che cerchi di cambiare la legge elettorale, anche se dubito che riescano a mettersi d'accordo su un testo condiviso. Poi entro i primi mesi del nuovo anno subito alle urne. 
