venerdì 10 giugno 2011

Salviamo la nostra storia!

Nel Luglio 2010, nell’effettuare dei lavori per un gasdotto, spostamento olivi secolari e traccia della condotta, con nostra grande meraviglia sono cominciati a venir fuori reperti archeologici di notevole importanza. In particolare una vasta area di età preistorica: età del bronzo fase appenninica in particolare, un area con presenza di tombe datate dalla seconda metà del quinto secolo al quarto età Peuceta e greca, mura crolli fondamenta che segnalano la presenza di un grande centro abitato di età romana repubblicana , presenza di tracce di un grande attività agricola, in particolare vigne e cantina di età imperiale romana. Vista l’area interessata che è grande diversi ettari, visti i rilievi ,vista la natura e la ricchezza del materiale ritrovato (monete di bronzo e di argento vasellame di pregevole fattura, monili ecc.) si può verosimilmente pensare ad una delle aree archeologiche più interessanti del meridione scoperte negli ultimi tempi.
Dopo un anno di amorevole dedizione da parte di ingegneri e operai di una grande società la Snam, personale di una altra società la Saipem, ingegneri e operai della ditta appaltatrice la Tre Colli ,archeologi ed operai della società Archeores, ufficiali, sottufficiali e militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, questi scavi stanno per essere chiusi e risotterrati per mancanza di fondi!

UNIAMOCI E FERMIAMO QUESTO ENNESIMO SPRECO SUL NOSTRO TERRITORIO!!!

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