lunedì 21 settembre 2009

A pensar male.....


... si fa peccato ma spesso ci si azzecca! (cit.)

Questo è quello che subito mi è venuto in mente vedendo i primi dati del congresso PD.... riferiti sopratutto alle regioni del (mio) Sud.

In fondo basta vedere quello che succede dalle mie parti dove addirittura il gruppo dirigente (dimissionario) indica come candidato di circolo (ma avranno chiesto agli iscritti?!?) Bersani.

7 commenti:

filippoe ha detto...

Dimmi con chi vai e ti diro' chi sei.

Viaggio nell'autismo politico e sentimentale degli uomini del PD.


I nostri nonni, a Laterza, utilizzavano questa espressione "Dimmi con chi vai e ti diro' chi sei", che trova le sue radice in tempi lontanissimi e che si puo' ricondurre alla frase latina "Simil cum similibus facile congregantur", per sottolineare che le persone simili facilmente vanno d'accordo, si aggregano.

Un espressione che ci aiuta a capire gli uomini del PD da Roma a Laterza.

Partendo da Roma, si coglie con facilita' la chiusura sentimentale e intellettuale di un gruppo di persone affette da autismo politico, capaci di dilaniarsi tanto per il potere al punto di dimenticare non solo i problemi della gente, ma anche il naturale ruolo di opposizione, svolto dalla stessa maggioranza.

Se ritorniamo in Puglia, allora, e' facile verificare che gli scandali sessuali di cui e' accusato Berlusconi sono motivo di "vanto" per molti uomini del PD

Un giro di squillo che nei giorni pari prestavano servizio a casa Berlusconi e, in quelli dispari, in un appartamentino affittato dal dalemiano Sandro Frisullo, allora vicepresidente della giunta Vendola.

Travaglio dice "D'Alema ha dovuto ammettere che qualcosa nella sua regione non ha funzionato. Ma battendo il mea culpa sul petto altrui: di Frisullo e degli altri 'amici' beccati a "frequentare gli stessi amici di Berlusconi". Poi, alla festa della Giovine Italia, se n'è uscito con un imbarazzante sexy-calcolo: Berlusconi 18 incontri con 30 ragazze, noi molto meno. Cioè: lui è peggio di noi. Elettori in delirio. "

Ma la cosa peggiore e' che questo PD, che doveva partire dalla necessita' di legalita', e' inciampato ancora in una triste vicenda di malasanita', che vede l'assessore pugliese alla Sanità Alberto Tedesco, ex Psi, ora indagato per corruzione e cacciato da Vendola per essere promosso senatore ed avere l'immunita' parlamentare

Arriviamo ora a Taranto, dove troviamo al governo della Provincia un gruppo consigliare fatto da persone che si sono massacrate tra di loro durante la campagna elettorale e che poi, pur di avere una poltrona, hanno cancellato la loro ideologia.

Ma questa gente non e' nuova a sbalzi di umore.

Il nostro presidente provinciale in passata aveva gia ' espresso sostegno alla giunta di centrodestra guidata da Rossana Di Bello, che ricordiamo essere stata colipita nel 2006, per una condanna ad un anno e quattro mesi per abuso d'ufficio e falso ideologico

Ma la dignita' e la coerenza e' una virtu' rara in questo mondo.



Per cui, per altri quattro anni dovremo rassegnarci vedere le nostre scuole e le nostre strade provinciali dissestate.

Finalmente a a Lateza, dove si assistito alla trasformazione di un partito di sinistra ad un partito sinistro, frequentato da meschini cortigiani del potere, che hanno svenduto il loro paese, ormai appestato dalla puzza.

Persone che sono implicate in vicende di malasanita', da stipendi d'oro fino a molte altri tristi vicende.

A quelle persone e' legata la gestioni della Asl di Taranto, che avrebbero dovuto soltanto completare ed ottimizzare l’organizzazione della nuova struttura, se ne sono invece ricordate soltanto in strana coincidenza con le locali elezioni comunali, con un’accelerazione irresponsabile dell’attivazione dell’UTIC che costò 8 vite umane e che fu censurata perfino dall’attuale assessore regionale alla salute, all’epoca incaricato di una inchiesta interna, per poi dimenticarsela nuovamente, con le conseguenze che tutti noi sappiamo e che ci costringe a viaggiare al nord o all'estero per avere delle adeguate cure mediche.

Passiamo da Castellaneta dove si assiste ad una tragedia stile MacBeth dove un nipote faccendiero cerca di strappare con tranelli e meschinita' lo scettro del potere.

Ora, non resta che ricordare un motto di una pubblicita' progresso degli anni 90, "Se li conosci li eviti".

Pietro_d ha detto...

hai tristemente ragione....

Anonimo ha detto...

In fondo basta vedere quello che succede dalle mie parti dove addirittura il gruppo dirigente (dimissionario) indica come candidato di circolo (ma avranno chiesto agli iscritti?!?) Bersani.


CANDIDATO DI CIRCOLO? MA CHI L'HA DETTA STA COSA? MA QUANDO MAI........ MA NON ESISTONO I CANDIATI DI CIRCOLO!!!!! MI SA CHE C'E' GROSSA CONFUSIONE MESSA IN GIRO AD ARTE.... SI E' COSTITUITO UN COMITATO NON E' CHE SI E' DETTO CHE IL CIRCOLO DI CASTELLANETA E' DI PROPRIETA' DI BERSANI... QUANDO CI SARANNO LE PRIMARIE OGNUNO SARA' LIBERO DI VOTARE CHI VUOLE INDIPENDENTEMENTE DALLE INTENZIONI DEI SONGOLI DIRIGENTI. SE VOGLIAMO FARE INFORMAZIONE ALMENO PREOCCUPIAMOCI DI FARLA BENE.......

Pietro_d ha detto...

1) ti chiedo di non usare il maiuscolo
2) leggo i giornali.... e c'era scritto questo (era nell'articolo delle dimissioni totali)
3) purtroppo non si parlava di alcun comitato... ma della sezione di Castellaneta che appoggiava un candidato..

Anonimo ha detto...

2) leggo i giornali.... e c'era scritto questo (era nell'articolo delle dimissioni totali)

2) io leggo i giornali e non c'è scritto da nessuna parte che gianni letta è indagato. e allora cosa significa, che letta non è indagato? no, letta continua ad essere indagato anche se i giornali non riportano la notizia o, come spesso accade, la riportano in maniera interessatamente modificata. se giochiamo a fare i blogger o i commentatori da bar dello sport o i giornalisti d'assalto è bene sapere di cosa sta parlando. perchè nessuno ci obbliga a parlarne comunque. perchè, come si diceva da bambini, se una cosa non la sai.. salla!
sempre che essere disinformati non faccia più comodo, che la disinformazione non sia INTERESSATA (oddio, mi è sfuggito il maiuscolo...).



3) purtroppo non si parlava di alcun comitato... ma della sezione di Castellaneta che appoggiava un candidato.

3) purtroppo non si parlava di alcun comitato perchè i giornalisti locali non hanno ritenuto di dover dare la notizia nella sua interezza. per carità, scelta condivisibile se non fosse che poi i risultati sono post del genere... e non voglio immaginare cosa si racconta sulla passeggiata!!!!! e comunque, come dicevo prima, se si vuol fare il blogger sarebbe bene verificare le notizie, chiedere in giro se è possibile o no che una sezione appoggi un candidato. ma poi cos'è una sezione? come può fare ad appoggiare un candidato? di cosa stiamo parlando? secondo me non lo sa nessuno.
solo chiacchiere. chiacchiere INTERESSATE (mi si perdonerà il maiuscolo).

con mesta, rassegnata deferenza.

Pietro_d ha detto...

carissimo, da quello che ho capito sei un membro dell'ex direttivo del PD Castellanetano... o comunque uno molto vicino al direttivo.

nelle discussioni in rete scrivere in maiuscolo per tutto un messaggio equivale a strillare e risulta fra l'altro illeggibile (per evidenziare qualcosa puoi anche usare il corsivo, e il neretto...

Il Giornale da quel che ricordo riportavano il tutto come "dichiarazioni" (purtroppo non ho salvato la pagina.... quindi potrei anche sbagliarmi).

A cosa sarei interessato? e poi come mai questo rancore per uno scritto che riguarda le "anomalie" del congresso nazionale (vedi il caso calabrese dei voti superiori agli iscritti)?

Letta è sotto inchiesta anche questo l'ho letto in giro per la rete e (udite udite) anche su un giornale.... ma che c'entra?!?

se qualcuno naturalmente mi dimostra il contrario di quanto scritto son pronto a modificare giustamente il mio scritto.

filippoe ha detto...

Si sa, tra il dire e il fare c'e' di mezzo il male.
Ma se il male e' quello che qualcuno vuole fare passare per bene, allora
si cade nell'ipocrisia e nella menzogna.
Questo accate alla Provincia di Taranto, dove l'esecutivo, composto da dieci assessori, oggi è formato da soli
uomini, dimenticando i proclami dei partiti sinistri che rivendicavano maggiore spazio alle donne.
La giunta infatti non rispetta le quote rosa così come dispone il regolamento dell'ente, ma soprattutto
come molti uomini sinistri rivendicano.
Cosi' a fare giustizia, ci ha pensato la sezione di Lecce del Tar che ha accolto il ricorso presentato dal Comitato cittadino
"Taranto futura" che ha chiesto l'annullamento delle nomine degli assessori della Provincia di Taranto perché tutti maschi.
La giunta proviciale viene meno non solo ai programmi, lasciando i cittadini in uno stato di precariato amministrativo,
ma ai suoi stessi ideali, annaspando in una mediocrita' informe.