il centrosinistra perderà molte amministrazioni provinciali in giro per il bel Paese.
La Puglia, benché da molti anni governata dalla Sinistra, è un  territorio che alle politiche ha dato la sua preferenza a Berlusconi e al  centrodestra, salvo poi votare per il centrosinistra alle provinciali e alle  regionali. Questo fatto, comune a molte parti d’Italia, può avere diverse ragioni: la maggior caratura dei candidati di sinistra, l’incapacità della destra di avere candidati presentabili e la disaffezione dell’elettorato berlusconiano per le elezioni locali.
 
Sta di fatto che questa tornata elettorale sarebbe dovuta essere un cappotto per la sinistra, dato il vento nazionale nettamente contrario. Probabilmente lo sarà, ma è certo che il centrodestra sta facendo di tutto per perdere nuovamente.
 
A differenza delle altre regioni, in Puglia, c’è una incognita in  più: “Io sud”, partito della senatrice, nonché vicesindaco di Lecce, Adriana  Poli Bortone , si è presentato a tutte le elezioni provinciali pugliesi in  alleanza con l’Udc. Per vicissitudini già precedentemente raccontate non è detto che, in caso di ballottaggio, i voti di questo Terzo Polo confluiscano nel PDL.
 
Purtroppo al momento non si dispongono di sondaggi. Perciò queste sono solo mie previsioni del primo turno elettorale in base ai dati delle scorse elezioni politiche, incrociate con i sondaggi attuali a livello nazionale. In alcuni casi, inoltre, ho dovuto tenere conto di alcuni dati di scorse elezioni amministrative.
 
In realtà ci sono quattro grossi problemi che mi potrebbero far  sbagliare nettamente le previsioni: Io Sud è un movimento nuovo e di cui non si conosce la vera capacità elettorale. Potrebbe essere un flop ma anche un trionfo, dipende da quanto la Poli riuscirà a far saltare gli schemi destra e sinistra. Altro problema è il continuo passaggio di esponenti dell’UDC al PDL che ne potrebbero rallentare la corsa. Inoltre resta da vedere quanto influirà il traino delle europee e del vento in poppa in casa PDL. Senza contare, infine, la  solita, già scritta, maggioranza strutturale della sinistra alle  amministrative.
 
Cominciamo dalla provincia di Lecce. Qua il centrosinistra si  presenta compatto ed è accreditato di un 37-39%, il centrodestra classico al  44-46%, mentre il Terzo Polo dovrebbe ottenere una buona performance, grazie  alla figura della Poli Bortone e ad una Udc molto più forte del dato nazionale,  circa il 16-18%. Al ballottaggio, a meno di alleanza con la sinistra, dovrebbe  vincere il centrodestra.  PDL Leaning
 
Nella neo-provincia di BAT invece non c’è affatto storia e il PDL  dovrebbe vincere al primo turno. PDL Solid
 
Anche nella provincia di Bari abbiamo una situazione simile a  quella di Lecce, ma con un Terzo Polo più debole (11-13%). Il centrosinistra è  invece accreditato del 38-40%, mentre il PDL è subito sotto la soglia del 50%.  Probabile vittoria del PDL al secondo turno con non impossibile vittoria già al  primo. PDL Leaning, anche per le carature dei singoli  candidati.
 
Caso molto diverso è quello di Brindisi (ma che potrebbe essere  una spia di quello che potrebbe succedere ai ballottaggi). Qui il  centrosinistra, con Ferrarese, si presenta alleato con il Terzo Polo, ma perde  le ali estreme che hanno un loro candidato (4-6%).  Ferrarese ha dalla sua un 45-47%, mentre il  centrodestra ha più o meno gli stessi valori. Qui però potrebbe influire la  considerazione personale che Ferrarese suscita, quindi Toss-up con possibilità  di non pick-up.
 
Situazione ancor più particolare è a Taranto, dove la situazione politica degli ultimi anni sembra ancor più confusa. Sebbene alle politiche la Provincia si sia allineata al dato nazionale, nelle comunali di due anni fa del capoluogo la lista vincente fu quella di Stefano (con percentuali bulgare) che comprendeva la sinistra  radicale. La lista del centrodestra arrivò addirittura quarta dietro anche alla  lista di Mario Cito (Lega d’azione meridionale) ottenendo appena il 20%. Le  coalizioni ora in campo sono 4: il centrodestra accreditato del 40-42%, il terzo  polo (UDC, Io Sud e Lista Cito) al 15-17%, quasi tutto il centrosinistra con  Florido al 31-33%, e l’IDV con una lista Stefano al 10-12%. I numeri dicono PDL Leaning, la prudenza un toss-up assoluto. Al momento, senza un sondaggio, non si  può minimamente prevedere come andrà a finire.
Mauro De Donatis
And-L: altra visione, non troppo diversa dalla mia, ma più dettagliata, bravo Mauro!