venerdì 30 gennaio 2009

W lo sbarramento


Europee, ecco lo sbarramento che manda in subbuglio i nanetti spaccamaroni. In un'Italia preda dei mille partitini, che continuano nelle scissioni, ecco la soluzione a tutti i mali.

Io sono un maggioritarista convinto (col doppio turno naturalmente) ma onestamente devo dire che il proporzionale è l'unico sistema adatto per consultazioni come le Europee che non devono determinare condizioni di governabilità ma di rappresentatività.

Proprio per questa mia idea, mi chiedo a cosa servano all'Italia i mille partiti nani tutti uguali (se non a garantire una certa visibilità e una poltrona) . Basta quindi ai mille gruppi e ai mille rimborsi elettorali (che paghiamo sempre noi). Se alcuni partiti hanno paura di soccombere si riuniscano sotto un unico drappo, visto che per questa volta non esiste nemmeno il rischio di voto "inutile/utile". Il cittadino italiano sicuramente ringrazierà!

p.s. Spero soltanto che non venga toccata la preferenza, questa si che sarebbe l'ennesima ingiustizia nei confronti dell'elettore!

giovedì 29 gennaio 2009

Restituiamo la scelta ai cittadini

Io ho aderito a questo appello e voi?

Tutto il mondo guarda con ammirazione alla straordinaria capacità di rinnovamento della società americana, al grande esempio di democrazia offerto dalle primarie e dal civilissimo confronto tra i candidati alla Casa Bianca. Il carattere, la storia, la cultura di quella società sono stati determinanti. Ma nulla sarebbe stato possibile se la vita pubblica degli Stati Uniti non fosse basata su alcune regole fondamentali, che ne fanno una democrazia aperta, incompatibile con qualunque chiusura dall'alto.

Queste regole sono innanzitutto:

1) le primarie, che affidano ai cittadini la scelta di ogni candidatura;
2) il collegio uninominale maggioritario, che crea un solido legame tra eletto ed elettore;
3) la scelta popolare del governo;
4) il bipartitismo, che porta chiarezza e stabilità;
5) la separazione dei poteri e la reale autonomia delle diverse istituzioni.


Noi siamo invece impantanati in una transizione infinita che ha condotto a un Parlamento nominato dai capipartito. E le dichiarazioni di chi vuole imitare Barack Obama rendono ancora più evidente la distanza. Perché da noi non nascerà alcun Obama e non vedremo grandi cambiamenti se non rompiamo gli schemi che ingessano la politica.

Nel momento in cui, per uscire dalla transizione, si guarda a grandi modelli, noi proponiamo di assumere come punto di riferimento proprio la democrazia americana, perché crediamo che sia la strada giusta per rinnovare davvero la nostra vita pubblica. E' una convinzione che accomuna già una larga parte degli italiani. E noi, come liberi cittadini, vogliamo dar voce insieme a loro a questa grande speranza di cambiamento.

mercoledì 28 gennaio 2009

I miei politici top


I politici di oggi fanno schifo! Ma è davvero così?
Per questo oggi mi sono chiesto quali sono i nostri migliori amministratori e politici. E non parlo di PD ma di centrosinistra in generale. Ecco un po' quelli che fino ad adesso ho catalogato (in ordine alfabetico):

Pierluigi Bersani. Ottimo ministro prima e possibile segretario PD.
Mercedes Bresso. Sopratutto per le ultime vicende su Eluana
Sergio Chiamparino. Per come sta gestendo Torino dal dopo Olimpiadi
Sergio Cofferati. Mi è sempre piaciuto il suo modo di fare che non guarda in faccia alla sinistra parolaia
Michele Emiliano. Il sindaco sceriffo di Bari. Ha demolito Punta Perotti, ha sbloccato il contenzioso Petruzzelli e sta dando un volto più umano alla politica barese
Filippo Penati. Forse il miglior presidente di provincia in Italia
Romano Prodi. Persona SERIA
Renato Soru. Un ottimo politico prestato da un'ottima imprenditoria.
Nichi Vendola. Sta facendo svoltare la mia regione.

domenica 25 gennaio 2009

Siamo tornati


Si, siamo tornati, o meglio la Juventus è tornata. Tornata al primo posto (per altre poche ore.... lo so!) dopo due due anni di esilio forzato. Siamo tornati, con una squadra operaia (non quella stellare del 29esimo scudetto). Grazie ai vecchi e ai nuovi... una bella nidiata che nei prossimi anni ci farà divertire ancora di più!

Strano, già si ricomincia a parlare di arbitri e di aiuti arbitrari, ma con calciopoli (farsopoli) non era tornato tutto a posto? Oppure calciopoli era solo una scusa per far fuori una squadra fortissima?

Intanto mi godo questa giornata da capolista per le ultime ore che mi rimangono e sogno una stagione che ci darà belle soddisfazioni!

martedì 13 gennaio 2009

Scioperiamo su facebook!!!


Facebook si ostina a non cancellare le pagine dei mafiosi... e noi scioperiamo. 24 ore senza il faccialibro non sono molte anzi sono persino troppo poche e per questo che io aderirò alla stretta con un relativo anticipo (da adesso).
Il tutto poi sarebbe espandibile anche ai gruppi fascisti, nazisti e razzisti presenti in massa sul social(poco)network

Ecco l'appello che il mondo di facebook ha lanciato:


Mark Zuckerberg non capisce che le mafie ci fanno schifo (e le mamme che allattano i bambini no) e lascia che i sostenitori dei boss continuino ad impazzare per Facebook. Ci fanno schifo Riina, Provenzano, Cutolo e tutti i loro amici, fans, supporters e fiancheggiatori morali e materiali. Stiamo dalla parte di Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Beppe Alfano, Giuseppe Fava, Rocco Chinnici, Pio La Torre, don Pino Puglisi, padre Diana, Placido Rizzotto e tutti gli altri che li hanno combattuti e continuano a combatterli. 300mila italiani hanno provato a spiegarglielo inondando gli amministratori di segnalazioni. Ma niente. Il linguaggio della memoria, della dignità e della storia collettiva di un intero Paese vale per loro meno di un account. Noi non ci stiamo e ribadiamo il concetto: chiudi quelle pagine, non sono compatibili con la civiltà, non sono compatibili con noi. E allora, a questo punto, proviamo a spiegarglielo nell'unica lingua che conosce: il business, i soldi, la pubblicità. Per un giorno, non accediamo su Facebook. Il 14 gennaio, per 23 ore e 55 minuti, è meglio che gli sponsor se la diano a gambe. Ed è solo l'inizio...O noi o loro, indietro non si torna.


domenica 11 gennaio 2009

Senza alcun dubbio

Per la Sardegna meglio Soru, uno degli amministratori e politici migliori che abbiamo a disposizione.

venerdì 9 gennaio 2009

Alle Europee vorrei votare PSE


Riprendo e condivido in pieno un pensiero di Democonvinto


Voglio votare PSE

Credo ci sia un enorme difetto nelle elezioni europee.
Noi infatti non votiamo per un partito Europeo, come in realtà dovrebbe essere, ma bensì votiamo per un partito italiano che poi andrà a collocarsi da qualche parte in Europa.
Per molti non cambia nulla, invece cambia tutto! Cambia nella sostanza e nella forma.
Il perchè cambi nella forma è ovvio, il perchè cambi nella sostanza lo è meno.
Sono un europeista convinto, fosse per me dovremmo dare il via ad un percorso che ci porti, in un tempo medio-lungo, ad un maxi stato Europeo modello americano; vorrei a livello Europeo ci fosse un governo vero e proprio, con ministri e competenze che possano governare e prendere decisioni. Per questo vorrei poter votare direttamente per un partito Europeo, e non passare da un partito italiano, E questa è sostanza!
Andiamo a noi però. Io voglio votare PSE. Mi chiedo se potrò farlo. Perchè non credo che il PD andrà nel PSE, credo andrà nel nulla! Il PS non ho nessuna intenzione di votarlo, mi spiace ma non posso proprio pensare di votare gente come De Michelis. Allora dovrei votare per Sinistra Democratica? Ma se fanno l'accordo con i Vendoliani ed altri, dove si collocheranno in Europa?
Ho la forte paura che l'Italia non avrà una sua rappresentanza nel PSE, la qual cosa mi lascia basito.
Credo il PSE abbia fatto, con il suo recente manifesto, tutti i passi avanti che ci si attendeva. E' secondo me diventato, se possibile, ancor più moderno di quanto lo fosse prima. E' diventato il grande partito nel quale non ci si può non riconoscere se si è di sinistra.
Faccio quindi un appello, e chi lo vuole raccogliere lo raccolga. Fatemi votare il PSE, con le forme ed i modi che preferite, ma datemene la possibilità! Non obbligatemi ad astenermi dal voto, cosa non vorrei fare mai!

Democonvinto