sabato 21 giugno 2008

Summer school " Politica e pubblica amministrazione"

Pubblico sul blog la presentazione di una interessante iniziativa di Pugliariformista che si terrà dal 11 al 13 luglio 2008 a Castellaneta Marina. Ringrazio Giulia Di Pierro per l'informazione.

Info sul sito di pugliariformista.

SUMMER SCHOOL " POLITICA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE"
Le ragioni dell'etica e della pratica

L'associazione Puglia Riformista organizza la 1^ Summer School denominata "Politica e Pubblica Amministrazione". La scuola rivolta innanzitutto agli amministratori locali e a giovani studiosi e ricercatori nell'ambito della P.A. ha come obiettivo principale quello di fornire gli strumenti idonei all'analisi e alla comprensione dei fenomeni che dal' emanazione della L. 142/1990, passando per la riforma del Titolo V sino al recente D.L. 93/2008 (decreto "Tremonti"), hanno profondamente cambiato l'agire degli enti locali.
Con il decentramento delle competenze gli amministratori si trovano, oggi, a dover garantire il soddisfacimento di innumerevoli bisogni, percepiti dai cittadini come fondamentali, nonché a gestire i servizi di interesse generale (trasporti, sanità, istruzione, servizi sociali e reti acqua-energia) secondo gli indirizzi della U.E., raccolti nel libro bianco e libro verde sui Servizi di interesse generale. A questo però si contrappone una netta riforma della P.A. in materia di finanza pubblica ovvero di trasferimenti e vincoli di bilancio anch'essa effettuata in coerenza con i principi stabiliti dal patto di stabilità e crescita stipulato nel 1997 tra tutti gli Stati Membri della U.E..
Quando si parla di politica in Italia, specie nel Mezzogiorno, è facile cadere nella retorica di una classe politica che fa del proprio ruolo amministrativo un momento per una mera gestione di potere fine a se stessa. Questa percezione è figlia del rapporto complesso tra politica ed economia. Sempre più spesso l'economia meridionale ancora troppo fragile, è pesantemente condizionata dai flussi finanziari della pubblica amministrazione, spesso gestiti con scarso senso etico.
Le difficoltà più evidenti nella gestione dei principali servizi indispensabili ne sono la riprova. I pesanti ritardi su sanità, gestione dei rifiuti, politiche sociali e ambientali finiscono per essere il risultato di un rapporto perverso tra politica autoreferenziale e pubblica amministrazione asservita a logiche clientelari.
Quali effetti ha prodotto il processo di riforma avviato nella P.A.?
E' possibile riuscire a gestire la "cosa pubblica" in modo trasparente mettendo le istituzioni al servizio di tutti i cittadini? È possibile ripristinare il rapporto fiduciario tra l'amministratore e cittadini?
Questi e tanti altri gli interrogativi a cui si tenterà di rispondere durante le tre giornate di studio.





venerdì 20 giugno 2008

Bravo Berlusconi!

Non sto scherzando, sto parlando seriamente!
Mentre i nostri si aggrovigliano su questioni senza alcun senso Berlusconi continua a far crescere mattone dopo mattone la sua popolarità nel popolo italiano.
Mentre il PD si scorna sul nome di una festa e sulla sua collocazione europea, Silvio mette al lavoro il suo governo.
Ed ecco che per la prima volta anche a destra si inizia a parlare di liberalizzazioni (avevamo ragione noi allora!), ed ecco che si arriva a soluzione nette (e anche discutibili... a almeno ci sono) sui rifiuti campani, che saranno anche viste male dalla popolazione locale, ma che fanno gran presa sul resto degli italiani.
Brunetta affronta a muso duro un brutto male della burocrazia italiana, gli assenteisti e i fannulloni che per la prima volta (anche se lo aveva già detto il nostro Ichino) non avranno più vita facile e non saranno protetti negli enti pubblici.
Non solo, affronta il problema sicurezza (anche se in modo a mio parere discutibile con l'esercito) proprio come lo vuole la gente, con più uomini in divisa (!?!) sul campo e senza nemmeno la legalizzazione delle sgangherate ronde (padane e non).
E nella scuola ormai ridotta ad uno schifo dall'alternarsi di riforme (di tutti i colori possibili) che hanno reso il percorso più confuso e difficile si parla anche di merito dell'insegnamento e dello studente.
In ognuna delle cose fino ad ora elencate ci sono sicuramente molte, moltissime cavolate (ma non a caso io sono di Sinistra e lui rappresenta la Destra), ma ci sono anche tante cose da non prendere alla leggera, visto che rispecchiano e risolvono richieste che provengono proprio dal basso.

La Sinistra continua a sbagliare (e per fortuna Veltroni ha capito che fair play lo stava per distruggere) e continua ad arroccarsi su posizioni che per la gente comune non sono molto importanti. Alla gente non importa con quale nome si chiamerà la festa del Partito Democratico, così come non interessa dove si andranno a sedere gli eurodeputati del PD (semmai quelle sono cose che interessano a chi fa politica!) o chi è il ministro ombra tal dei tali. Alla gente interessa solo che un governo o un politico risolva problemi (e per primi quelli più urgenti).
Allo stesso tempo la gente (sopratutto quella di sinistra) non ha fiducia di un partito che promuove al grado superiore chi viene sconfitto (vedi Finocchiaro e relativo cappotto siciliano e Rutelli) in barba ad ogni principio democratico!

Come dico dal giorno dopo la sconfitta delle politica, la Sinistra avrà un futuro solo se riuscirà ad accoggliere e a risolvere i problemi della gente, ma purtroppo la nostra classe politica ancora non l'ha capito...


lunedì 2 giugno 2008

Auguri Italia

Auguri Italia, auguri proprio nell'anno in cui il tuo libro maestro (Costituzione dell'Italia Repubblicana), compie sessant'anni.

Bellissima la parata che stamattina si è tenuta (sono a conoscenza del fatto che da molti è disprezzata) in quella cornice che in ogni parte del mondo ci invidiano (I Fori Imperiali). Sobria e anche molto meno "di guerra" rispetto a quelle che si fanno in altri Paesi (non ho visto mezzi d'assalto ne terrestri ne aerei!) e ance rispetto a quelle fatte negli scorsi anni. Purtroppo non abito a Roma, altrimenti avrei passato il pomeriggio in quella che è la casa degli italiani (il Quirinale).

Termino il mio post con una bellissima frase di Calamandrei:

« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione. »