Se lo chiede Angelo Loreto in un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno e me lo chiedo anche io. Immondizia e illegalità diffusa durante l'estate 2010 castellanetana. Pochi ed inesistenti controlli e rifiuti che risalgano anche alla notte del 10 agosto...
CASTELLANETA MARINA DIVIETI IGNORATI E CONTROLLI INESISTENTI, MA È MERITATA LA BANDIERA BLU 2010?Rifiuti e tende spiagge impraticabili dopo Ferragosto• CASTELLANETA MARINA. Una lunga serie di campi di battaglia. Appaiono così i tratti di spiaggia pubblica di Castellaneta Marina all'indomani di Ferragosto. Il day after del picco di affluenza di bagnanti e vacanzieri del "mordi e fuggi" reca con sé i segni sia della sempre più dilagante inciviltà dei turisti sia della mancanza di controlli, sommata ad un servizio di pulizia delle spiagge che avviene sempre più a singhiozzo. Più grave la prima o le seconde? Viene da chiedersi anche questo quando si assiste al sorgere delle tendopoli nella giornata di Ferragosto e ieri, giorno successivo. Tradizione che va avanti per anni. Piccolo dettaglio, è illegale. Ma nessuno interviene. Se sabato, a San Vito, Capitaneria di Porto e Vigili urbani hanno sgomberato le tende abusive nell'ambito dell'operazione "Ferragosto sicuro", da queste parti di uomini in divisa non c'è neanche l'ombra. Il corpo di polizia comunale, che se è sottodimensionato da anni per una città di 17mila abitanti figurarsi quanto lo sia per una borgata turistica che arriva a contare 30mila persone, doveva arricchirsi di 10 vigili part time, ma nessuno ha superato il concorso che si è tenuto un paio di mesi fa. E così i bagnanti senza senso civico ne approfittano. Spuntano tende a destra e a sinistra. Il cronista a mare non incontra un solo vigile che le faccia sgomberare, né domenica né ieri. In compenso vive la disavventura, risolta solo grazie alla disponibilità dei parcheggiatori, di trovarsi la propria auto bloccata da quella di un turista in disciplinato. E quando spariscono le tende ecco rimanere in spiaggia un tappeto di carte, bottiglie, piatti, fazzoletti. Buste accatastate l'una sull'altra in prossimità dei pochi cestini. E alle 13 di ieri, 24 ore dopo Ferragosto, nessuno era ancora venuto a pulire. Tendopoli abusive, spiagge sporche, cassonetti non svuotati per giorni (come abbiamo riferito di recente), commercianti e ambulanti sul piede di guerra. L'estate 2010 fa domandare se Castellaneta Marina sia davvero località da Bandiera Blu.
GdM edizione di Taranto 17/10/2010
3 commenti:
http://www.progettocomune.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1057&Itemid=1
sul tema: l'unica voce dalla politica castellanetana che si è alzata, credo che meriti di essere citata:
LA PROPOSTA DEL CAPOGRUPPO DEL PD ANGELO LORETO CHE DIFENDE IL COMITATO
mercoledì 04 agosto 2010
Caos nel commercio «Bisogna convocare il Consiglio comunale»
«Sulla situazione del commercio a Castellaneta Marina ci vorrebbe un consiglio comunale dove tutti discutano e trovino le giuste soluzioni». Il caos della gestione del commercio e dei venditori ambulanti esploso in queste settimane, ma più in generale la denuncia dello stato di degrado della borgata marina arrivata da Confcommercio, si arricchisce di un nuovo capitolo. Il capogruppo del Pd Angelo Loreto chiede che della questione se ne occupi la massima assise consiliare.
La proposta arriva dopo che il vice presidente provinciale di Confcommercio, Luigi Traetta, aveva chiesto le dimissioni del sindaco Italo D'Alessandro. «Richiesta legittima - commenta Loreto - anzi direi sacrosanta. Credo di essere l'unico che orami da anni in consiglio comunale fa la stessa richiesta. Purtroppo è un mero desiderio, perché poche volte ho visto gente così attaccata alla poltrona. Il mostro a tre teste, mi riferisco al sindaco, vicesindaco e al consigliere delegato, dovrebbe avere il coraggio di incontrare questi operatori e questi cittadini, smettendo di eludere il problema».
Prosegue il sit-in dei negozianti del centro che in piazza Selene hanno predisposto un gazebo per raccogliere lamentele e adesioni dei cittadini al «Comitato Confcommercio contro il degrado e l'abbandono di piazza Selene e di Castellaneta Marina». Finora sono circa mille le firme raccolte. «E' una protesta - dice ancora Loreto - che non deve essere strumenta lizzata in quanto ha superato come messaggio e forza tutti i partiti e gli schieramenti politici. Né può essere etichettata come lo sfogo di pochi operatori. Quel gazebo è diventato un luogo dello sfogo, un muro del pianto dove tutti i cittadini raccontano i problemi che ha Castellata Marina. Credo - conclude l'esponente di opposizione - che manchino azioni semplici, elementari, che si muovano negli interessi di operatori ed utenti; che manchino programmazione, concertazione e investimenti. E infine buone pratiche amministrative».
sull'unica ho i miei dubbi...
sui metodi dell'azione stenderei un velo pietoso...
caro anonimo facciamoci un giro per castellaneta e vediamo cosa sa la gente delle TUE iniziative... secondo me niente. fare opposizione non è far fare un articolo di giornale o una dichiarazione a mezzo stampa, così come i miei scritti non sono opposizione ma semplice opinioni.
Fare opposizione è tutt'altra cosa, e il PD di Castellaneta copia il PD Nazionale: ogni tanto una velina, un comunicato del "Penati di turno" e basta... intanto gli altri fanno i fatti (loro) e affossano il Paese (Italia) e il paese (Castellaneta).
Secondo te quanti castellanetani leggono i giornali? quanti leggono il web? pochi pochissimi. L'opposizione si fa tornando in mezzo alla gente realmente, il fatto che il gazebo lo facciano i commercianti e non il partito dell'opposizione per me è già una sconfitta... la sconfitta della politica che è più lenta della nostra società.
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