giovedì 24 settembre 2009

Sulle ronde


Riporto il commento di Angelo Loreto sull'ipotesi di ronda castellanetana.

Lo scempio che si è perpetrato ai danni dell’anfiteatro comunale da ignoti è deprecabile e va condannato.
Le conseguenze che il sindaco trae sono alla stesso modo commentabili.
In primis non è possibile “sparare” alla cieca sui giovani di Castellaneta. Generalizzare e colpevolizzare senza leggere e comprendere quello che accade nel nostro comune.
Il sindaco nei suoi due anni di governo non ha prodotto un solo atto che possa chiamarsi tale per offrire una possibilità ai tanti ragazzi e ragazze del nostro comune. Mentre nei paesi limitrofi aprono aziende, si spendono risorse e si aprono spazi aggregativi a Castellaneta tutto è fermo e si lascia che le nuove generazioni vadano via.
Un esempio su tutti. Castellaneta è uno dei pochi comuni che non ha partecipato ed ottenuto il finanziamento per i progetti di riqualificazione e creazione di spazi giovanili che la Regione Puglia ha messo in essere (Laboratori Urbani).
E ancora è possibile che si debba sempre buttare la croce addosso ai “giovani” quando le cose non vanno o accadono nefandezze del genere? Generalizzare è la peggiore delle forme di analfabetismo politico.
Ma la cosa che più mi inquieta sono le soluzioni che D’Alessandro trova: ronde e video sorveglianza.
La prima mi troverà in disaccordo fino all’inverosimile, il Sindaco dimostra ancora una volta di non conoscere Castellaneta e la sua gente, di tutto c’è bisogno tranne della barbarie che sono le ronde.
Pensare alle ronde a Castellaneta è il più grande degli insulti, insopportabile. Ben altro ci vuole. I luoghi si difendono donandogli vita, pensando eventi e incontri, coinvolgendo le persone, le associazioni. Creando in senso di affiliazione ai luoghi.
La seconda soluzione è quella che immagino piaccia di più ai nostri amministratori. Il sistema di video sorveglianza.
Come dire l’ennesimo business, costoso e inutile, invasivo della privacy e sovradimensionato per la portata della causa che lo sta scatenando. Non vorrei che si utilizzasse casi del genere come pretesto. A quel punto diventerei curioso e aspetterei di sapere chi sono gli esecutori materiali dell’atto vandalico. (la stampa descrive gli atti di difficile esecuzione se non organizzati)
Perché io di una sola cosa sono certo ed è la mia totale fiducia nelle forze dell’ordine.
In sintesi al Sindaco vorrei consigliare, prudenza nelle dichiarazioni, impegno concreto per le nuove generazioni, amore per il paese che si è trovato ad amministrare.
Se d’Alessandro intendesse perseguire sulla strada delle ronde sappia con chiarezza che troverà sulla sua strada me e il mio partito ad ogni livello.
Stesso discorso vale per la video sorveglianza.
Un esame di coscienza su come si amministra e si programma la vita della nostra comunità sarebbe più utile. E meno costoso.


Angelo Loreto (capogruppo consigliare P.D.)

lunedì 21 settembre 2009

Arrivano le ronde a Castellaneta...


... e a me scappa da ridere.

Mi chiedo chi le farà (e scappa una seconda risata).E' arcinoto che il castellanetano di notte preferisce dormire che fare volontariato ad un comune che già di suo non fornisce nemmeno un servizio utile. Mi domando perché prima con gli accordi che c'erano con istituti di vigilanza non era mai accaduto nulla di simile. Mi chiedo perché i vigili urbani non siano in servizio di notte (e di giorno... lasciamo perdere forse e meglio che restano a dormire). Mi chiedo perché invece non si chiede alle forze dell'ordine di fare più pattugliamenti di notte. Vorrei sapere se il sindaco è a conoscenza del fatto che i sistemi di videosorveglianza non riducono i reati. E vorrei sapere perché il sindaco non dice una parole sulle molte svastiche che compaiono ormai sui muri del paese....


Il teatro all’aperto e l’ex residence nel mirino dei vandali

Il sindaco: ora basta, istituirò le ronde

ANGELO LORETO

C A S T E L L A N E TA . Per le strade di Castellaneta, durante la notte, i cittadini potrebbero presto veder girare le ronde di volontari. E così Castellaneta potrebbe essere il primo centro in provincia di Taranto ad utilizzare lo strumento che il Governo ha messo a disposizione di quei Comuni che vorranno in questo modo affidare a ex tutori dell'ordine il controllo delle strade e dei quartieri. E' l'ipotesi che ha avanzato ieri il sindaco Italo D'Alessandro (Pdl) dopo la notte di danneggiamenti che si è consumata tra sabato e domenica.
Perché ancora una volta, l'ennesima negli ultimi quattro anni, ignoti vandali si sono accaniti contro il patrimonio comunale collettivo. Nel mirino questa volta sono finiti il teatro all'aperto di viale Mastrobuono e l'ex residence San Giovanni nel centro storico. Una notte di vera e propria follia, come numerose si erano verificate in passato, sebbene da mesi sembrava che la situazione si fosse calmata. E invece l'altra notte si sono registrati due distinti episodi.
Nel centro storico qualcuno ha sfondato una delle porte di accesso alla struttura che fino a otto anni fa ospitava il residence San Giovanni, da allora in stato di abbandono. Ma è stato nel teatro all'aperto che i vandali si sono accaniti con maggiore violenza. Sono stati
rimossi numerosi pezzi di marmo dalle gradinate e dai muri, così come è stato staccato un tratto di ringhiera in ferro rimasto attaccato a metà forse solo perché i «distruttori» sono stati messi in fuga da qualcuno o comunque non sono riusciti nel loro intento sino alla fine. Non è chiaro però se si sia trattato di una o più persone, così come non si può dire con certezza sei i protagonisti dei due episodi siano gli stessi. Ieri mattina il sindaco D'Alessandro
ha effettuato un sopralluogo sul posto, accompagnato dall'assessore all'Ambiente, Mimmo Forte, e dagli agenti della Polizia municipale che hanno transennato la zona.
«Prosegue questa attività demolitoria da parte di ignoti - ha commentato il sindaco - - contro la quale ho subito allertato gli organi di polizia e i Carabinieri al fine di realizzare un piano di intervento di prevenzione. E per questo - ha poi annunciato il sindaco - non escludo la possibilità di fare ricorso alle ronde civiche
per la prevenzione di questo tipo di reati e per completare l'offerta di sicurezza che già gli organi di polizia offrono». Se davvero si ricorrerà alle ronde, queste saranno composte da persone già individuate dalla Prefettura.
Ma tra i progetti dell'Amministrazione comunale c'è anche l'installazione di un sistema di video sorveglianza per la realizzazione del quale è stata già fatta domanda per l'ottenimento di fondi Pon. Si tratterebbe di piazzare delle telecamere in punti strategici della città dove vi sono anche beni culturali, parchi e monumenti. Perché è stato soprattutto contro questi che negli ultimi anni si è abbattuta la follia dei vandali. Di episodi se ne contano in gran numero, da quattro anni a questa parte. La distruzione dei muretti a secco e delle panchine della villa dei Sette Pozzi, il lancio di pietre contro il rosone della chiesa dell'Assunta, l'incendio della lapide che ricorda le vittime dei bombardamenti dei tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale, il danneggiamento della statua di Rodolfo Valentino sulla Passeggiata, la distruzione dell'installazione artistica dei Cavalieri del Santo Sepolcro in piazza Municipio e della targa che commemora le vittime delle Foibe, i danneggiamenti e i furti nelle scuole «Pascoli» e «Perrone». Ci vorranno le ronde notturne di cittadini volontari per fermare questa lunga scia di distruzione che non accenna a fermarsi?

Gazzetta del Mezzogiorno 21/09/2009

A pensar male.....


... si fa peccato ma spesso ci si azzecca! (cit.)

Questo è quello che subito mi è venuto in mente vedendo i primi dati del congresso PD.... riferiti sopratutto alle regioni del (mio) Sud.

In fondo basta vedere quello che succede dalle mie parti dove addirittura il gruppo dirigente (dimissionario) indica come candidato di circolo (ma avranno chiesto agli iscritti?!?) Bersani.

domenica 20 settembre 2009

Alla 54esima arrivò


Data da segnarsi: 20/09/2009 (altro che 21/12/2012), l'Inter riceve un rigore contro (in competizioni italiane) dopo 54 partite giocate... Certo il rigore non è servito a molto, ma questa è una notizia che difficilmente troverete sulla prima pagina di qualche quotidiano domani mattina (sopratutto di giornali rosei).

Ma stranamente questo non è un record... Infatti il vero record spetta ad un'altra squadra. Indovinate un po' chi?

L'Inter del Moratti padre degli anni 60 (64-67).

Come a dire buon sangue non mente!

Intanto godiamoci i 12 punti!

giovedì 10 settembre 2009

Vado un attimo a comprare le sigarette

Piccola pausa, ci sono altre priorità. Tornerò presto.... non sono come il marito che dice: "Vado un attimo a comprare le sigarette...."

A presto... intanto continuerò ad aggiornare su questa pagina, nel box di Google Reader i commenti interessanti trovati altrove.

p.s. non fumo.... e naturalmente vi invito a non fumare...