E passarono anche i ballottaggi. Penati non riesce nell'impresa di tenere Milano, Taranto boccia Cito e promuove Florido, Bari riconferma il Emiliano. Il centrosinistra tiene nelle amministrative pur perdendo molte amministrazioni (ma era quasi dovuto visto che amministrava quasi dappertutto!).
La mappa qui a lato è l'emblema di quanto detto (a proposito si ringrazia i bravissimi ragazzi di Termometro Politico per l'immagine).
Ora però vorrei concentrarmi sul dato più Castellanetano di tutti e fare qualche passo indietro.
Intanto Florido rispetto al primo turno ha un ottimo passo in avanti, guadagna oltre 200 voti (nonostante il calo di 20 punti percentuali dell'affluenza) e guadagnando anche 2 punti rispetto alla sommatoria dei partiti che lo hanno supportato. Rana invece perde 2000 voti e 2 punti percentuali rispetto ai partiti che lo hanno sostenuto. Rimane però il netto vantaggio di Rana di 17 punti percentuali rispetto Florido. Cosa è successo? L'elettorato di destra è più coinvolto se ci sono candidati "paesani" al consiglio provinciale e se ne fotte della presidenza, quello di centrosinistra invece ha bocciato i candidati al consiglio sentiti come imposti e come di "parte".
Ma facciamo un ulteriore passo indietro e torniamo ai dati del primo turno. Il disastro del PD è l'esempio lampante, che ha ottenuto addirittura un risultato peggiore del peggiore risultato dei DS (altre provinciali ed altro candidato sbagliato). A questo punto ho voluto analizzare i dati degli ultimi 5 anni riferiti ai partiti e alle liste civiche riconducibili a PD e PdL. Il risultato è stato sorprendente. Castellaneta conferma essere un paese di Destra (nonostante il dominio Diessino del decennio 1990-2000). Il grafico a destra è stato realizzato raggruppando nel PdL i risultati anche di FI, AN, La Puglia Prima di Tutto, Lista Tagliente, CDL, D'Alessandro Sindaco e Cittadini per D'Alessandro e per il PD anche quelli di Ulivo, Uniti nell'Ulivo, DS, DL, Lista Florido, la Primavera Pugliese, Verso l'Ulivo, Forum 2000. Si nota subito una variabilità netta nel PdL sopratutto negli anni in cui Brizio ha aderito a MPA e UDC (2006-2008), ed una tendenza all'aumento negli ultimi 3 anni della potenza del PdL, nonostante il governo della città (governare porta spesso a perdere qualche consenso). Il PD invece perde proprio con le ultime elezioni Europee (con valori superiori a quelli nazionali: -10% rispetto al -6%) e peggiora con le contemporanee amministrative nonostante il candidato "paesano".
Considerando che l'area PD negli anni precedenti era stabile sul 32% e che gli altri partiti di sinistra comunque non guadagnano molto, si puòdire che l'elettorato riformista ha bocciato la linea rivoluzionaria e giovanilistica del PD...
Un dato che rivoltare il fegato e che dovrebbe far riflettere molti....
La mappa qui a lato è l'emblema di quanto detto (a proposito si ringrazia i bravissimi ragazzi di Termometro Politico per l'immagine).
Ora però vorrei concentrarmi sul dato più Castellanetano di tutti e fare qualche passo indietro.
Intanto Florido rispetto al primo turno ha un ottimo passo in avanti, guadagna oltre 200 voti (nonostante il calo di 20 punti percentuali dell'affluenza) e guadagnando anche 2 punti rispetto alla sommatoria dei partiti che lo hanno supportato. Rana invece perde 2000 voti e 2 punti percentuali rispetto ai partiti che lo hanno sostenuto. Rimane però il netto vantaggio di Rana di 17 punti percentuali rispetto Florido. Cosa è successo? L'elettorato di destra è più coinvolto se ci sono candidati "paesani" al consiglio provinciale e se ne fotte della presidenza, quello di centrosinistra invece ha bocciato i candidati al consiglio sentiti come imposti e come di "parte".
Ma facciamo un ulteriore passo indietro e torniamo ai dati del primo turno. Il disastro del PD è l'esempio lampante, che ha ottenuto addirittura un risultato peggiore del peggiore risultato dei DS (altre provinciali ed altro candidato sbagliato). A questo punto ho voluto analizzare i dati degli ultimi 5 anni riferiti ai partiti e alle liste civiche riconducibili a PD e PdL. Il risultato è stato sorprendente. Castellaneta conferma essere un paese di Destra (nonostante il dominio Diessino del decennio 1990-2000). Il grafico a destra è stato realizzato raggruppando nel PdL i risultati anche di FI, AN, La Puglia Prima di Tutto, Lista Tagliente, CDL, D'Alessandro Sindaco e Cittadini per D'Alessandro e per il PD anche quelli di Ulivo, Uniti nell'Ulivo, DS, DL, Lista Florido, la Primavera Pugliese, Verso l'Ulivo, Forum 2000. Si nota subito una variabilità netta nel PdL sopratutto negli anni in cui Brizio ha aderito a MPA e UDC (2006-2008), ed una tendenza all'aumento negli ultimi 3 anni della potenza del PdL, nonostante il governo della città (governare porta spesso a perdere qualche consenso). Il PD invece perde proprio con le ultime elezioni Europee (con valori superiori a quelli nazionali: -10% rispetto al -6%) e peggiora con le contemporanee amministrative nonostante il candidato "paesano".
Considerando che l'area PD negli anni precedenti era stabile sul 32% e che gli altri partiti di sinistra comunque non guadagnano molto, si puòdire che l'elettorato riformista ha bocciato la linea rivoluzionaria e giovanilistica del PD...
Un dato che rivoltare il fegato e che dovrebbe far riflettere molti....