In questi giorni la politica è tutta concentrata su temi come la giustizia, la moralità e il presidenzialismo. Temi importanti, ma su cui forse si sta “perdendo” un po’ troppo tempo.
Sembrano come al solito delle vie di fuga che il presidente del consiglio imbocca per non parlare dei problemi reali che affliggono i cittadini italiani.
Tranne che nei primi giorni già non si parla più di crisi dell’economia (che in queste ore si sta spostando sulle spalle dei cittadini) e nemmeno più nei Tg di regime c’è traccia di ottimismo e di spesa (prima invece quasi si voleva invogliare agli acquisti), forse per i dati che confermano un trend negativo negli acquisti di prima necessità o di fascia media.
Strano che non si parli più approfonditamente di altri fatti che invece sono stati i cavalli di battaglia delle scorse elezioni e che i cittadini sentono molto vicini.
Dov’è finita l’emergenza immigrazione, salutata in pompa magna dall’accordo Italia-Libia di nemmeno tanti giorni fa?
Perché continuano ad arrivare tanti disperati sulle nostre coste nonostante i tanti denari regalati all’amico dittatore libico Geddafi? Ma c’era davvero tanto urgenza di regalare questi nostri soldi a questo mascalzone internazionale, invece di utilizzarli al meglio sul nostro territorio con una maggiore presenza di controlli e di aiuti nei confronti degli immigrati?
Dov’è finita l’emergenza campana dei rifiuti, anch’essa salutata dal premier durante la sua conferenza stampa di fine anno come COMPLETAMENTE risolta?
Perché in questi giorni Bertolaso ha chiesto alla Regione Puglia di accettare oltre 40000 tonnellate di rifiuti nelle sue discariche? Sarà forse che il problema rifiuti è stato risolto solo in apparenza e non nella sostanza? Bravo Vendola (uno dei pochi della sinistra radicale che riesco ad ammirare) a dire NO a questa richiesta che sa di presa per i fondelli. Mentre ai cittadini (campani e no) si fa credere che il problema è stato risolto, si cerca aiuto a quelle regioni (come la Puglia) che in questi mesi hanno dimostrato la massima disponibilità.
Ma parliamo anche di sicurezza, quella stradale ad esempio. Mentre in parlamento si discutono leggi bipartisan per abbassare le soglie minime per risultare positivi all’alcol test (gran vaccata visto che non si fa altro che ampliare la platea dei positivi al test e non chi realmente è pericoloso, ne tantomeno si cercano le concause di questo problema), ogni giorno moltissimi cittadini rischiano la vita per colpa di ubriachi e drogati. Ma non si era detto più sicurezza? Sarà forse che le vittime (involontarie) della strada sono di serie B rispetto a quelle colpite da immigrati? Dov’è il controllo nelle strade italiane?
Dov’è l’Alitalia e dove sono finiti i nostri soldi per salvare un tale baraccone se non per aiutare i soliti imprenditori che in tutti questi anni fatto la loro fortuna (e la sfortuna dei propri lavoratori) grazie agli aiuti di Stato?
E infine dov’è l’opposizione e dov’è