Secondo cazzottone, in meno di un anno per i “giovani” ambiziosi e rampanti di Progetto. Un cazzottone che non passera in silenzio e che lascerà una ferita che difficilmente si rimarginerà, anzi rischierà di provocare una metastasi che porterà l’amministrazione verso chissà quale fine!
La scelta di entrare nell’amministrazione a gamba tesa non è servita a molto, anzi, si è rivelata un boumerang che si è schiantato in faccia agli stessi lanciatori. La tattica di lottizzar tutti i posti di potere di democristiana memoria come i 2 assessorati, presidenza del consiglio e difensore civico che dovrebbe esser per sua natura super partes, per un paese dalla forza politica molto esigua, è riuscita solo a metà
ed ha causato più casini che benefici per il paese, portando nel centrodestra castellanetano un marasma generalizzato.Altro che nuovi e novità nella politica paesana, qui siamo arrivati ad una condizione peggiore della passata e fallimentare giunta di centrodestra ed i “nuovi” (che nuovi non erano perché già parte del passato), sono per modi di fare i migliori esempi di un passato che tutti vorrebbero dimenticare.
Quando il sottoscritto diceva e chiedeva alla novità civica di non allearsi ad alcun schieramento dava un consiglio gratuito per evitare che delle potenziali forze nuove potessero macchiarsi della stesso tarlo…
il cannocchiale